Terremoto centro Italia: Meno burocrazia per accelerare la ricostruzione
"Non esiste una cittadina che possa guardare con fiducia al futuro se non c'è trazione della funzionalità del luogo dove si formano e si educano i bambini. A...
"Non esiste una cittadina che possa guardare con fiducia al futuro se non c'è trazione della funzionalità del luogo dove si formano e si educano i bambini. A partire dalle scuole che non a caso hanno valore e significato di edificio strategico che conferisce certezza di futuro. Abbiamo fatto questa scelta per il 2009 ma l'abbiamo rafforzata nelle attività di ricostruzione post sisma 2016-2017".
Queste le parole del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso dopo l'incontro con il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che ha visitato due dei centri inseriti nel cratere dei terremoti 2016/2017.
Dopo una prima tappa a Campotosto per valutare personalmente la situazione nel centro del paese e nell'invaso sottostante, il Premier si è spostato a Capitignano dove ha inaugurato la scuola per l'infanzia demolita e interamente ricostruita costata oltre un milione di euro. Presenti, tra gli altri, il sindaco Maurizio Pelosi, il commissario alla ricostruzione post-sisma Vasco Errani e i sindaci di Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Montereale e Pizzoli.
"Abbiamo la struttura normativa più adeguata possibile - ha detto D'Alfonso - Abbiamo le risorse umane e finanziarie. Ora dobbiamo mettere in rotazione quella produzione industriale che sarà la macchina della ricostruzione. C'è tutta l'impalcatura che sta funzionando. Le verifiche dei danni sono tutte completate. Di qui a un anno possono partire i primi cantieri per i danni lievi alle abitazioni. Abbiamo fatto quattro piani stralcio per le scuole, le chiesa, l'edilizia strategica e i beni culturali. Possiamo cominciare a vedere le procedure di gare d'appalto e per i danni lievi le procedure di scelta del contraente. Il 2018 sarà l'anno dei pantaloni degli operai che si sporcano di cemento. Abbiamo messo in campo un piano per la viabilità. La strada messa in sicurezza significa certezza negli spostamenti. Abbiamo a disposizione 23 milioni di euro di investimenti perché la SS 80 venga ulteriormente resa certa e capace di funzionare. Così come gli investimenti già contrattualizzati con Anas per la direttrice L'Aquila -Amatrice. La banda ultra larga, il collegamento innovativo, trova piena copertura finanziaria e da qui al 2018 dovremmo riuscire a godere di questo servizio".
Da parte del governo "l'impegno è totale", ha invece dichiarato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni "abbiamo bisogno di certezze e la certezza e l'impegno del governo, del Parlamento e delle Istituzioni per l'opera di ricostruzione".
"Con il Presidente Gentiloni e l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace - ha continuato D'Alfonso a Capitignano nella riunione susseguitasi alla visita del Premier - abbiamo preso atto della capacità dell'invaso di Campotosto di produrre energia e di rendere certa la sicurezza: a distanza di oltre 7 mesi dall'allarme lanciato dalla Commissione Grandi Rischi, noi oggi possiamo dire che l'impianto è stato verificato e che esistono tutte le condizioni di sicurezza oltre alle procedure per una eventuale evacuazione della popolazione".
Con Gentiloni e Starace, D'Alfonso ha parlato della consistenza degli investimenti e delle strutture di produzione idroelettrica presenti sul territorio della Regione Abruzzo che rappresentano per l'azienda di produzione elettrica un fatturato di circa 2.5 miliardi di euro all'anno: "per questa ragione, alla presenza del Presidente Gentiloni, ho chiesto all'amministratore delegato di Enel mettere in agenda un programma di investimenti anche per interrare la rete che distribuisce l'energia elettrica in Abruzzo, perché mai più dovrebbe verificarsi che le nevicate possano interrompere l'erogazione di energia come è accaduto lo scorso inverno in seguito alle eccezionali nevicate di gennaio".
"Abbiamo anche rappresentato al Presidente Gentiloni di facilitarci l'allineamento delle norme tra vecchio e nuovo terremoto, cioè quello del 2009 e quelli del 2016-2017, in modo da non farci patire a causa dei ritardi causati da incertezza normativa".
D'Alfonso, incontrando Gentiloni a Rio Fucino, ha posto anche la questione di un ingrandimento della presenza della Protezione Civile in Abruzzo: "noi siamo passati da una Protezione Civile gigantesca ad una Protezione Civile minimalista e questo per degli errori individuali che hanno ridotto l'allora potentissima struttura al minimalismo di oggi: noi abbiamo bisogno di una grande macchina, di risorse umane, di tecnologie avanzate, di risorse finanziarie che davanti ad un impazzimento climatico consentano alla Nazione di fare la sua parte e di fronteggiare qualsiasi tipo di emergenza".
Non è mancato infine un accenno al problema incendi: D'Alfonso ha consegnato al Presidente Gentiloni il dossier riguardante gli incendi che hanno colpito l'Abruzzo: "noi abbiamo subito un grande danno al nostro patrimonio boschivo, con gravi ripercussioni sulla nostra capacità di collocazione turistica: per questo abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri che dallo stato di emergenza riconosciuto dal lo Governo, ci siano garantite anche le dotazioni necessarie per riparare i danni subiti, non solo da soggetti pubblici, ma anche da quelli privati".