Piccoli Comuni, approvata la legge per il sostegno e la valorizzazione

Tutto pronto per l'adozione di misure a favore dei piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti. L'aula del Senato, con 205 voti favorevoli e 2 astenuti, ha app...

29/09/2017

Tutto pronto per l'adozione di misure a favore dei piccoli comuni con meno di 5.000 abitanti. L'aula del Senato, con 205 voti favorevoli e 2 astenuti, ha approvato definitivamente il ddl n. 2541 recante "Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni,nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni".

Il ddl si compone di 17 articoli:

  • Art. 1. (Finalità e definizioni) - che definisce piccoli comuni quelli con popolazione residente fino a 5.000 abitanti.
  • Art. 2. (Attività e servizi) - che reca disposizioni in materia di attività e servizi.
  • Art. 3. (Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni) - che istituisce un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale.
  • Art. 4. (Recupero e riqualificazione dei centri storici e promozione di alberghi diffusi) - concerne il recupero e la riqualificazione dei centri storici e la promozione di alberghi diffusi mediante interventi integrati pubblici e privati.
  • Art. 5. (Misure per il contrasto dell’abbandono di immobili nei piccoli comuni) - prevede misure volte alla riqualificazione di immobili.
  • Art. 6. (Acquisizione di case cantoniere e realizzazione di circuiti e itinerari turistico-culturali) - consente la stipula di intese per l'acquisizione di case cantoniere e la realizzazione di circuiti e itinerari turistico-culturali.
  • Art. 7. (Convenzioni con diocesi della Chiesa cattolica e con altre confessioni religiose) - prevede la possibilità di stipulare convenzioni per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali delle confessioni religiose.
  • Art. 8. (Sviluppo della rete a banda ultralarga e programmi di e-government) - detta norme per lo sviluppo della rete in banda ultra larga.
  • Art. 9. (Disposizioni relative ai servizi postali e all’effettuazione di pagamenti) - contiene disposizioni relative ai servizi postali e all'effettuazione di pagamenti.
  • Art. 10. (Diffusione della stampa quotidiana) - volto a garantire la distribuzione dei quotidiani.
  • Art. 11. (Promozione dei prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile) - riguarda il consumo e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta.
  • Art. 12. (Misure per favorire la vendita dei prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile) - riguarda la realizzazione di mercati agricoli per la vendita diretta.
  • Art. 13. (Attuazione delle politiche di sviluppo, tutela e promozione delle aree rurali e montane) - riguarda le politiche di sviluppo, tutela e promozione delle aree rurali e montane.
  • Art. 14. (Iniziative per la promozione cinematografica) - contiene iniziative finalizzate alla promozione cinematografica, anche quale strumento di valorizzazione turistica.
  • Art. 15. (Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane) - prevede la predisposizione di un Piano per l'istruzione destinato alle aree rurali e montane.
  • Art. 16. (Clausola di invarianza finanziaria) - contiene la clausola di invarianza finanziaria.
  • Art. 17. (Disposizioni particolari per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano) - reca la clausola di salvaguardia per le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome.

La legge sui piccoli Comuni è anzitutto una grande vittoria di ANCI e in particolare di ANCI Piemonte, che rappresenta un’enorme platea di piccole realtà. È un grande risultato che sentiamo nostro”. Queste le parole di Gianluca Forno, coordinatore regionale Piccoli Comuni e Unioni di Comuni di ANCI Piemonte e sindaco di Baldichieri d'Asti, sull’approvazione del disegno di legge n. 2541 giunta dopo un attesa lunga tre legislature.

Sull'argomento è intervenuto anche il presidente dell'associazione piemontese Alberto Avetta, sindaco di Cossano Canavese affermando che “L’approvazione della legge sancisce finalmente la specificità dei piccoli Comuni, fissando il principio per cui questi centri hanno bisogno di politiche differenziate e rispettose delle loro peculiarità. Il Piemonte assieme alla Lombardia è tra le Regioni con la maggiore concentrazione di piccoli Comuni: sono 1066 quello che contano meno di 5.000 abitanti. La legge appena approvata certifica un'inversione di tendenza ossia la consapevolezza che la rete delle piccole comunità è una risorsa per il nostro Paese. È un grande risultato ottenuto con l'impegno di tutti e in particolare del collega Roberto Pella, sindaco di Valdengo e primo vicepresidente vicario della storia ANCI nazionale alla guida di un Comune sotto i 5.000 abitanti. Lo ringrazio per la sensibilità e la grande attenzione ai problemi del nostro territorio".

La legge è un passo significativo verso il riconoscimento delle peculiarità dei piccoli Comuni – ha aggiunto Roberto Pellama siamo soltanto agli inizi, la legge è un contenitore che va riempito, anche di risorse. Per il resto, saranno i decreti attuativi a dare forma al ddl. Determinante il lavoro di squadra svolto con il presidente della Consulta nazionale piccoli Comuni ANCI, Massimo Castelli, e con il presidente di ANCI Piemonte Alberto Avetta. Per quanto ci riguarda continueremo a presidiare l’argomento”.

Le risorse sono ancora poche - rileva Mario Lupo, sindaco di Barzano San Pietro e rappresentante dell’'Unione dei Comuni Comunità Collinare 'Alto Astigiano', di cui fanno parte nove Comuni - si parla di 100 milioni di euro in 3 anni ma si tratta comunque di un segnale importante, atteso peraltro da più 10 anni. Per comprenderne l’importanza basta riflettere su alcune situazioni: dalla scuola ai collegamenti internet i servizi che possiamo fornire non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli dei grandi centri urbani. Per non parlare poi del rischio idrogeologico, che richiede continui interventi di manutenzione da parte dei Comuni. Vivere in periferia a queste condizioni è diventato difficile e il rischio di spopolamento è dietro l’angolo. La legge è una boccata d’ossigeno”.

In allegato il testo del disegno di legge approvato ed il dossier del Servizio studi del Senato.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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