#Concorrimi: nuovo bando-tipo digitale per il Comune di Milano
Un luogo di studio e di lettura, ma anche un aggregatore sociale che favorisca la partecipazione civica e la coesione nel quartiere. Un hub per l’accesso ai ...
Un luogo di studio e di lettura, ma anche un aggregatore sociale che favorisca la partecipazione civica e la coesione nel quartiere. Un hub per l’accesso ai saperi e alla conoscenza aperto a tutta la comunità, dove alla funzione tradizionale vengano abbinati spazi laboratoriali, di formazione e informazione per il quartiere e per la città. Così dovrà essere la nuova biblioteca di via Odazio a Lorenteggio, per la cui progettazione l’Amministrazione ha indetto un concorso internazionale.
La procedura di concorso, che si svolgerà attraverso la piattaforma telematica Concorrimi si articola in due gradi: il primo è finalizzato a selezionare le dieci migliori proposte progettuali, con consegna prevista entro il 1 febbraio 2018; il secondo servirà a individuare la migliore tra quelle precedentemente selezionate, con consegna prevista entro il 23 aprile 2018.
“Con questo concorso – afferma Paolo Mazzoleni, presidente dell’Ordine Architetti Milano - prosegue il percorso del Comune di Milano e dell’Ordine Architetti per un ruolo sempre più centrale dell’architettura, per decisioni trasparenti e partecipate, e per una città sempre più bella”.
Il costo massimo dell'intervento da realizzare (quadro economico, comprensivo di importo dei lavori, costi di progettazione, direzione lavori, collaudi, costi per la sicurezza, spese del concorso e somme a disposizione della Stazione Appaltante) è fissato nell'importo di € 6.000.000,00 IVA inclusa.
Importo massimo per le opere edili, strutture, impianti e verde è pari a € 3.400.000,00; per le forniture è pari a € 460.000,00, per un totale di € 3.860.000,00 IVA esclusa..
Il vincitore del concorso riceverà un premio di 35 mila euro.
Al secondo classificato è riconosciuto un rimborso spese di 8 mila euro, al terzo di 6 mila euro, e a ciascuno dei successivi sette partecipanti di 3 mila euro.
La nuova biblioteca dovrà avere un’estensione minima di 1.500 mq. e una massima di 2.000 mq. di superficie complessiva, oltre che un’ulteriore quota di area pertinenziale esterna a giardino. L’attuale edificio della biblioteca, sul cui retro è presente una porzione recintata di verde, sarà invece ristrutturato come luogo destinato alle associazioni. Un ruolo importante inoltre verrà giocato dagli spazi verdi di connessione tra le diverse funzioni; un nuovo grande giardino di cui si richiederà al progettista lo sviluppo delle linee guida. Dovranno essere preservate le alberature esistenti e due postazioni del bike sharing, oltre al percorso ciclo pedonale sull’asse Piazza Napoli-Giambellino di prossima realizzazione. La progettazione dovrà inoltre tenere conto della connessione tra la futura biblioteca e gli spazi ed edifici pubblici, compreso il mercato comunale coperto che si estende verso l’esterno attraverso una pedana
Sul sito della piattaforma concorrimi i dettagli: www.bibliotecalorenteggio.concorrimi.it.
"Stiamo lavorando per dare concretezza ad uno dei principali obiettivi di questa Amministrazione, la rigenerazione delle periferie - dichiarano gli assessori Rabaiotti (Casa e Lavori Pubblici), Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Filippo Del Corno (Cultura) - Al Lorenteggio è già partito il piano di demolizione di alcune case popolari, che lasceranno spazio a nuove abitazioni più belle e decorose, mentre con la biblioteca che verrà, più ampia e funzionale di quella attuale, riusciremo a garantire un presidio culturale e sociale nel quartiere riqualificando uno spazio pubblico sottoutilizzato".
La biblioteca, che verrà finanziata con risorse interamente comunali, si collocherà in una vasta superficie che si sviluppa da via Lorenteggio a via Giambellino, in cui oggi sono collocati il Mercato comunale coperto e il connesso parcheggio pubblico, un’area cani recintata, la “Casetta verde” (sede di associazioni locali), l’attuale biblioteca, un’area gioco per bambini, una grande fontana e la Casa dell’acqua, realizzata in occasione di Expo 2015. L’edilizia residenziale esistente è prevalentemente pubblica, e l’intera area fa parte dell’Accordo di Programma nato in co-progettazione tra Comune di Milano, Regione Lombardia e Aler Milano con l’obiettivo di riqualificare lo storico quartiere di case popolari, che prevede anche l’abbattimento e la ricostruzione di alcuni stabili particolarmente danneggiati (la prima demolizione, di uno dei tre edifici di via Lorenteggio 181, si è appena conclusa, e i lavori di ricostruzione partiranno la prossima estate), così come la riqualificazione di via Giambellino nel tratto compreso tra largo Gelsomini e piazza Tirana.
La biblioteca esistente sarà invece svincolata dalla sua attuale funzione, restando comunque parte del tessuto urbano della zona. L’edificio verrà ristrutturato e svuotato delle sue attuali funzioni in favore delle associazioni culturali in parte presenti ad oggi all’interno della “Casetta Verde”.
La Commissione sarà composta da 5 membri nominati dal Comune di Milano, due indicati dall'Ordine degli Architetti e uno dall'Ordine degli Ingegneri. Le proposte progettuali saranno sottoposte alla Commissione in forma anonima, in modo da garantire totale imparzialità nella valutazione.