Servizi di telefonia, reti televisive e comunicazioni elettroniche: Fatturazione mensile
Con l’articolo 19-quinquiesdecies del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 (cosiddetto “decreto fiscale” convertito dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172 vien...
Con l’articolo 19-quinquiesdecies del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148 (cosiddetto “decreto fiscale” convertito dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172 viene stabilito che i contratti di fornitura nei servizi di telefonia, reti televisive e comunicazioni elettroniche devono prevedere la cadenza di rinnovo delle offerte e della fatturazione dei servizi, ad esclusione di quelli promozionali a carattere temporaneo di durata inferiore a un mese e non rinnovabile, su base mensile o di multipli del mese.
L’inserimento di tale articolo nei vari passaggi di conversione in legge del decreto-legge n. 148/2017 è stata necessaria per porre termina alla cosiddetta fatturazione a 28 giorni (anziché a cadenza mensile) che ha rappresentato una delle problematiche più inaccettabili e indigeste, per gli utenti. In pratica gli operatori telefonici hanno cominciato a introdurre la fatturazione a 28 giorni già nel corso del 2015 portando in questa maniera i mesi da 12 a 13 con un aumento secco di quasi il 10%.
Sino all’entrata in vigore della nuove norme non avevano sortito l’effetto sperato né la delibera n. 252/16/CONS del 16/06/2016 dell’AGCM recante “Misure a tutela degli utenti per favorire la trasparenza e la comparazione delle condizioni economiche dell’offerta dei servizi di comunicazione elettronica” come modificata dalla delibera n. 121/17/CONS del 15/03/2017 dell'AGCM né le sanzioni comminate dall’Antitrust alle 3 principali compagnie attive nel mercato italiano.
Nonostante, dunque, la delibera AGCOM e nonostante un divieto esplicito dell’Autorità, gli operatori telefonici continuavano ad applicare i rincari generalizzati senza soluzione di continuità. Con l’applicazione, adesso, del citato articolo 19-quinquiesdecies del decreto-legge n. 148/2017 e con il ritorno alle modalità di fatturazione mensile potrà significare per gli utenti finali un risparmio sul costo annuo del servizio che si aggira attorno al 6,4%.
Si pone, adesso, soltanto il problema di capire se è possibile chiedere i rimborsi per le eventuali fatturazioni a 28 giorni precedenti alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge n- 148/2017.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it