Amianto: online il bando per la progettazione degli interventi di rimozione dagli edifici pubblici

Avviata la procedura pubblica per il finanziamento della progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati ...

17/01/2018

Avviata la procedura pubblica per il finanziamento della progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto. Lo ha informato il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in conformità a quanto disposto dal Decreto 21 settembre 2016 (Gazzetta Ufficiale 25 novembre 2016, n. 276).

Il finanziamento è destinato a coprire, integralmente o parzialmente, i costi di progettazione preliminare e definitiva degli interventi, anche mediante copertura dei corrispettivi da porre a base di gara per l'affidamento di tali servizi, fino ad un massimo, complessivamente inteso, di 15.000 euro per singola pubblica amministrazione, anche con riferimento a più interventi, sino ad un massimo di cinque interventi per ogni singola amministrazione richiedente e relativi ad unità locali comprese nel territorio di competenza, che verranno valutati singolarmente ai fini dell'attribuzione dei punteggi.

Come previsto nel bando, per progettazione preliminare e definitiva si intendono i livelli di progettazione inferiori al progetto esecutivo e comunque finalizzati e necessari alla redazione dello stesso. Oggetto dell'intervento potranno essere esclusivamente edifici e strutture di proprietà degli enti di cui di cui all'art. 1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 *.

Termine e modalità di presentazione delle richieste

Le domande di finanziamento potranno essere presentate previa registrazione esclusivamente attraverso l'applicativo presente sul portale telematico disponibile presso il sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare all'indirizzo www.amiantopa.minambiente.ancitel.it. A partire dal 30 gennaio 2018, fino al 30 aprile 2018, sarà possibile integrare la registrazione con una relazione tecnica asseverata da professionista abilitato.

Modalità di erogazione dei finanziamenti

Il contributo è erogato con decreto del Direttore Generale della Direzione per la Salvaguardia del Territorio e delle Acque del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a seguito dell’inclusione dell’intervento nella graduatoria approvata. La liquidazione del finanziamento è accordato nelle seguenti modalità:

  • Il 30% della somma al momento dell’ammissione al finanziamento e dell’ impegno del soggetto beneficiario ad utilizzare le risorse esclusivamente per le finalità del bando;
  • Il 40% della somma ammessa a finanziamento al momento dell’approvazione del progetto definitivo da parte dell’ente richiedente;
  • il 30% della somma ammessa a finanziamento al momento della rendicontazione finale, operata attraverso la trasmissione all’ente erogante della documentazione di impegno e spesa dell’ intero ammontare.

Interventi esclusi e spese non ammissibili

  • Non potranno essere oggetto di finanziamento:
  • la progettazione di interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera;
  • le spese di acquisto di beni, mezzi e materiali sostitutivi e loro messa in opera;
  • gli incarichi di progettazione preliminare e definitiva già conferiti al momento dell’ammissione al finanziamento;
  • la progettazione di interventi realizzati prima della pubblicazione del bando o prima dell’ammissione al finanziamento.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

* Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane. e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.

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