LA REGIONE CALABRIA IN DIFESA DEI BAGNANTI
Con una delibera della Giunta regionale che recepisce i comini dal 250 al 257 della legge Finanziaria nazionale 2007, la Regione Calabria ha modificato il te...
Con una delibera della Giunta regionale che recepisce i comini dal
250 al 257 della legge Finanziaria nazionale 2007, la Regione
Calabria ha modificato il testo della delibera di Giunta 184/2004
in materia di concessioni marittime.
Le nuove norme regionali, operative già dal primo di luglio, prevedono una serie di misure a tutela dei cittadini in una delle coste più belle del mondo a complemento di quan¬to già contenuto nel varato Pir, il Piano d’indirizzo regionale per l’utiliz¬zo del demanio marittimo.
La Giunta calabrese ha così sancito il pieno diritto dei bagnati di godere della battigia per il bagno e di potere usufrui¬re di porzioni di “spiaggia libe¬ra”.
Costituiscono “gravi violazioni edilizie” le strutture nuove o la cui cubatura superi del 10% di quella consentita; sull’inte¬ro territorio calabrese verrà assegnata la stessa categoria “B” (assegnata ad aree, manufatti, pertinenze e specchi acquei) alle concessioni a «valenza turistica» fino all’approvazione dei singoli Piani comunali di spiaggia (Pcs).
In ciascun Pcs, in particolare, ai sensi della legge regionale n. 17/2005, dovranno essere identificate le aree a valenza turistica “A” e “B”, pena la mancata approvazione.
In questo modo i bagnanti saranno difesi da normative particolarmente in¬cisive.
Tra le “misure di salvaguardia” viene contemplata la predisposizione di “aree di li¬bera fruizione” pari almeno al 30% del fronte-mare disponibi¬le alla balneazione.
Dal pri¬mo luglio inoltre – si legge - i concessionari dovranno individuare “specifici varchi” per passaggio e il transito “libero e gra¬tuito” fino alla battigia, “anche al fine di balneazione”.
Impen¬sabili per i gestori di sdraio e ombrelloni adottare come avveniva fino a qualche tempo fa soluzioni semiclandesti¬ne. I varchi - chiarisce la delibe¬ra - dovranno essere larghi alme¬no un metro e mezzo (per i campeggi o le strutture con un fronte superiore ai 100 metri i varchi po¬tranno essere localizzati alle due estremità) e dovranno esse¬re indicati da un cartello di 100x50 con su scritto a caratteri cubitali “Ingresso spiaggia libera”.
Ogni violazione comporterà una sanzione a cura di Capitane¬ria di porto o della Polizia municipa¬le. Mentre basteranno due violazioni anche parziali saranno sufficienti a far scattare la “revoca immediata della concessione”.
Le nuove norme regionali, operative già dal primo di luglio, prevedono una serie di misure a tutela dei cittadini in una delle coste più belle del mondo a complemento di quan¬to già contenuto nel varato Pir, il Piano d’indirizzo regionale per l’utiliz¬zo del demanio marittimo.
La Giunta calabrese ha così sancito il pieno diritto dei bagnati di godere della battigia per il bagno e di potere usufrui¬re di porzioni di “spiaggia libe¬ra”.
Costituiscono “gravi violazioni edilizie” le strutture nuove o la cui cubatura superi del 10% di quella consentita; sull’inte¬ro territorio calabrese verrà assegnata la stessa categoria “B” (assegnata ad aree, manufatti, pertinenze e specchi acquei) alle concessioni a «valenza turistica» fino all’approvazione dei singoli Piani comunali di spiaggia (Pcs).
In ciascun Pcs, in particolare, ai sensi della legge regionale n. 17/2005, dovranno essere identificate le aree a valenza turistica “A” e “B”, pena la mancata approvazione.
In questo modo i bagnanti saranno difesi da normative particolarmente in¬cisive.
Tra le “misure di salvaguardia” viene contemplata la predisposizione di “aree di li¬bera fruizione” pari almeno al 30% del fronte-mare disponibi¬le alla balneazione.
Dal pri¬mo luglio inoltre – si legge - i concessionari dovranno individuare “specifici varchi” per passaggio e il transito “libero e gra¬tuito” fino alla battigia, “anche al fine di balneazione”.
Impen¬sabili per i gestori di sdraio e ombrelloni adottare come avveniva fino a qualche tempo fa soluzioni semiclandesti¬ne. I varchi - chiarisce la delibe¬ra - dovranno essere larghi alme¬no un metro e mezzo (per i campeggi o le strutture con un fronte superiore ai 100 metri i varchi po¬tranno essere localizzati alle due estremità) e dovranno esse¬re indicati da un cartello di 100x50 con su scritto a caratteri cubitali “Ingresso spiaggia libera”.
Ogni violazione comporterà una sanzione a cura di Capitane¬ria di porto o della Polizia municipa¬le. Mentre basteranno due violazioni anche parziali saranno sufficienti a far scattare la “revoca immediata della concessione”.
A cura di Salvo Sbacchis
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