Voucher digitalizzazione PMI: 10.000 euro per l'ammodernamento tecnologico - Come ottenerli?
Sono partite ufficialmente le agevolazioni per le piccole e medie imprese (PMI) che vorranno accedere ad un contributo fino a 10 mila euro, finalizzato all'a...
Sono partite ufficialmente le agevolazioni per le piccole e medie imprese (PMI) che vorranno accedere ad un contributo fino a 10 mila euro, finalizzato all'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.
Dallo scorso 30 gennaio e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018 le PMI potranno presentare la domanda di accesso alle agevolazioni, come previsto dal decreto direttoriale 24 ottobre 2017.
Il bando
Con la pubblicazione in Gazzetta della delibera CIPE del 10 luglio 2017, 47 recante "Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 - voucher per la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese (articolo 6 del decreto-legge n. 145/2013, convertito dalla legge n. 9/2014)" (Gazzetta Ufficiale n. 239 del 12/10/2017), è stata completata e ripartita su base regionale la dotazione finanziaria che, dal 30 gennaio al 9 febbraio 2018, micro, piccole e medie imprese di tutto il territorio nazionale potranno utilizzare per presentare la domanda per l'ottenimento del contributo in forma di voucher per l'acquisto di hardware, software e servizi specialistici finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all'ammodernamento tecnologico.
La misura prevede per le micro, piccole e medie imprese un contributo, tramite concessione di un “voucher”, di importo non superiore a 10 mila euro, finalizzato all'adozione di interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico. Il voucher è utilizzabile per l'acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:
- migliorare l'efficienza aziendale;
- modernizzare l'organizzazione del lavoro, mediante l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
- sviluppare soluzioni di e-commerce;
- fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
- realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.
Gli acquisti devono essere effettuati successivamente alla pubblicazione sul sito web del Ministero del provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher adottato su base regionale.
La procedura informatica
La pubblicazione del decreto direttoriale 24 ottobre 2017 ha poi definito le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni che possono essere richieste esclusivamente attraverso l’apposita procedura informatica, accendendo nell’apposita sezione “Accoglienza Istanze” e cliccando sulla misura “Voucher per la digitalizzazione”.
L’accesso alla procedura informatica prevede l’identificazione e l’autenticazione tramite la Carta nazionale dei servizi ed è riservato al rappresentante legale dell’impresa proponente, come risultante dal certificato camerale della medesima, o ad altro soggetto delegato.
Per accedere alla procedura informatica bisogna essere in possesso oltre che di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e registrata nel Registro delle imprese, anche della Carta nazionale dei servizi e del relativo PIN rilasciato con la stessa. La registrazione della PEC nel Registro delle imprese è condizione obbligatoria per la presentazione della domanda e il suo accertamento è effettuato in modalità telematica dalla procedura informatica.
Presentazione domande
L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato in due fasi.
FASE 1: compilazione della domanda (attiva dalle ore 10.00 del 15 gennaio 2018):
- accesso alla procedura informatica;
- immissione delle informazioni richieste per la compilazione della domanda, secondo quanto previsto nell’allegato n. 2 al decreto direttoriale, e caricamento dei relativi allegati;
- generazione del modulo di domanda sotto forma di “pdf” immodificabile, contenente le informazioni e i dati forniti dall’impresa proponente, e apposizione della firma digitale;
- caricamento della domanda firmata digitalmente e conseguente rilascio del “codice di predisposizione domanda” necessario per l’invio della stessa.
FASE 2: Invio della domanda di accesso alle agevolazioni (dalle ore 10.00 del 30 gennaio 2018 e fino alle ore 17.00 del 9 febbraio 2018):
- accesso alla procedura informatica;
- immissione del “codice di predisposizione domanda”, costituente formale invio della domanda, da effettuare entro il termine finale;
- rilascio da parte della piattaforma informatica dell’attestazione di avvenuta presentazione della domanda, recante il giorno, l’ora, il minuto e il secondo di acquisizione della medesima.
Attività e spese ammissibili
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni le spese connesse all’intervento di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico dell’impresa devono:
- essere avviate successivamente alla prenotazione del Voucher;
- essere ultimate non oltre sei mesi dalla data di pubblicazione nel sito web del Ministero (www.mise.gov.it) del provvedimento cumulativo di prenotazione del Voucher;
- essere relative a beni nuovi di fabbrica acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato;
- nel caso di spese per servizi di consulenza specialistica o di formazione qualificata, essere relative a prestazioni svolte nel periodo di svolgimento del progetto;
- nel caso siano riferite agli ambiti di attività di cui all’articolo 2, comma 2, lettere d) ed e), del decreto 23 settembre 2014, essere strettamente correlate ai servizi e alle soluzioni informatiche riferiti agli ambiti di intervento di cui al predetto comma 2, lettere a), b) e c);
- nel caso siano riferite agli ambiti di attività di cui all’articolo 2, comma 2, lettera f), del decreto 23 settembre 2014, essere strettamente correlate ai servizi e alle soluzioni informatiche riferiti agli ambiti di intervento di cui al predetto comma 2, lettere a), b), c), d) ed e).
A cura di Redazione LavoriPubblici.it