Privacy: Nuovo Regolamento italiano adeguato al Regolamento UE 2016/679
Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 21 marzo 2018 ha approvato in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione dell’art. 13 della legg...
Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 21 marzo 2018 ha approvato in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione dell’art. 13 della legge di delegazione europea 2016-2017 (legge 25 ottobre 2017, n. 163), introduce disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento europeo relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.
Ricordiamo che dal 25 maggio 2018, data in cui le disposizioni di diritto europeo (Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, e che abroga la direttiva 95/46/CE) acquisteranno efficacia, il vigente Codice in materia di protezione dei dai personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, sarà abrogato e la nuova disciplina in materia sarà rappresentata principalmente dalle disposizioni del suddetto Regolamento immediatamente applicabili e da quelle recate dallo schema di decreto volte ad armonizzare l’ordinamento interno al nuovo quadro normativo dell’Unione Europea in tema di tutela della privacy.
Il decreto che è stato approvato in via preliminare, dovrà affrontare l’iter dei pareri parlamentari e poi tornare in CdM per approvazione definitiva.
Il Regolamento UE 2016/679 entrerà in vigore in tutti i 27 Stati Membri nello stesso momento (25 maggio 2018), rendendo più stringenti le norme sulla sicurezza dei dati, imponendo specifici obblighi di comunicazione a fronte di violazioni ed irrobustendo l’impianto sanzionatorio. Introdotta una regola fondamentale: la violazione del Regolamento viene commessa in tutti i casi in cui riguardi dati europei, indipendentemente dal luogo in cui essi vengono processati. In altri termini: che la società che li gestisce si trovi o meno in Europa è ininfluente, il regolamento si applica a tutti i casi di utilizzo di informazioni che riguardino utenti residenti nel territorio UE.
Ricordiamo, per ultimo, che:
- il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato la Guida all'applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali;
- l’Ance ha, recentemente, predisposto, relativamente alla Privacy, una Guida per le imprese aggiornata al Regolamento UE 2016/679.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it