Vulnerabilità sismica scuole in zone 1 e 2: La graduatoria dei Comuni beneficiari dei contributi
Con Decreto 18 luglio 2018, n. 363 della Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’ist...
Con Decreto 18 luglio 2018, n. 363 della Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale del MIUR è stata pubblicata la graduatoria degli interventi dei Comuni beneficiari dei contributi, finalizzati alla verifica di vulnerabilità sismica e progettazione di interventi di adeguamento antisismico sugli edifici di proprietà pubblica adibiti ad uso scolastico, ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2 (Allegato 1).
I contributi stanziati possono essere utilizzati dagli enti locali proprietari degli edifici scolastici per finanziare:
- Nella zona sismica 1 le verifiche di vulnerabilità sismica sugli edifici di proprietà pubblica adibiti ad uso scolastico, censiti in Anagrafe dell’edilizia scolastica alla data di pubblicazione del presente Avviso, e le progettazioni per gli interventi di adeguamento antisismico che si dovessero rendere necessari a seguito delle predette verifiche;
- Nella zona sismica 2, nei limiti delle risorse disponibili, le verifiche di vulnerabilità sismica sugli edifici di proprietà pubblica adibiti ad uso scolastico, censiti in Anagrafe dell’edilizia scolastica alla data di pubblicazione del presente Avviso, e le progettazioni per gli interventi di adeguamento antisismico che si dovessero rendere necessari a seguito delle predette verifiche.
Il decreto direttoriale 18 luglio 2018 fa seguito all’avviso che stanzia circa 145 milioni di euro in favore degli enti locali per effettuare le verifiche per la valutazione del rischio sismico e la progettazione di eventuali interventi di adeguamento nelle scuole che si trovano all’interno delle zone 1 e 2 (leggi articolo)
Con l’Allegato 2 al provvedimento è individuato e approvato, nell’ambito della graduatoria complessiva, l’elenco degli interventi sugli edifici rientranti nella zona sismica 1, da trasferire al Dipartimento Casa Italia per essere finanziati con le risorse di cui all’articolo 41 del decreto-legge24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.
Con l’Allegato 3 è individuato e approvato, nell’ambito della graduatoria complessiva, l’elenco degli interventi sugli edifici rientranti nella riserva del 20% destinata alle 4 regioni colpite dal sisma del Centro Italia del 2016, ai sensi dell’articolo 20-bis del decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 aprile 2017, n. 45.
Con l’Allegato 4 è individuato e approvato, nell’ambito della graduatoria complessiva, l’elenco degli interventi sugli edifici residuati rispetto alla riserva del 20% per le regioni colpite dal sisma del 2016 e rispetto a quelli rientranti nella zona 1 nei limiti delle risorse disponibili stanziate dall’articolo 41 del decreto-legge24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.
L’ANCI (Associazione Nazionale Comuni italiani), considerate le evidenti difficoltà per gli Enti locali di rispettare la prossima scadenza del 31 agosto, come previsto dall’art. 20 bis della legge di bilancio 2017 per l’effettuazione delle verifiche di vulnerabilità, si è fatta promotrice presso il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti e il Sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti, dello slittamento di detto termine.
L’elenco degli interventi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto, nell’ambito della graduatoria generale, è finanziato con le risorse di cui all’articolo 41 del decreto-legge24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, di competenza del Dipartimento Casa Italia, fino a concorrenza delle risorse disponibili.
Gli elenchi degli interventi di cui all’articolo 1, commi 3 e 4 del decreto, nell’ambito della graduatoria generale, sono finanziati con le risorse accertate con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 8 agosto 2017, n. 606, nella disponibilità di Cassa depositi e prestiti.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it