Codice dei contratti: On line la consultazione pubblica del Ministero delle infrastrutture
Il 6 luglio scorso www.lavoripubblici.it aveva attivato una consultazione pubblica finalizzata a raccogliere il punto di vista di pubbliche amministrazioni, ...
Il 6 luglio scorso www.lavoripubblici.it aveva attivato una consultazione pubblica finalizzata a raccogliere il punto di vista di pubbliche amministrazioni, liberi professionisti e imprese sulle nuove norme che regolano i contratti pubblici in Italia che ha avuto sino ad oggi quasi 1.500 risposte oltre quasi 1.000 richieste di modifiche ad articoli del Codice dei contratti.
Anche il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha inserito on line da ieri fino al prossimo 10 settembre 2018 una consultazione pubblica sul Codice degli appalti propedeutica a una proposta di riforma che il Governo intende presentare in autunno. L’obiettivo dell’intervento di riforma - afferma il MIT - è quello di:
- garantire l’efficienza del sistema dei contratti pubblici;
- procedere alla semplificazione del quadro normativo, assicurandone la chiarezza;
- eliminare le criticità sul piano normativo e, conseguentemente, sul piano applicativo.
La consultazione on line, (http://consultazioni.mit.gov.it/) è effettuata su una serie di primi temi di riflessione, separatamente proposti col riferimento ad argomenti indicati sinteticamente, preceduti dalla puntuale indicazione del riferimento normativo all’interno del Codice, in formato interattivo.
I temi sottoposti a consultazione, benché indicati ove possibile in forma volutamente neutra, costituiscono altrettanti punti di emersione di criticità più urgenti rilevate durante la costante opera di monitoraggio effettuata dal Ministero nei primi due anni di vigenza del Codice, ovvero segnalate nel tempo al Ministero da un’ampia platea di stakeholders, tra cui associazioni di categoria, fondazioni di studio e ricerca, liberi professionisti, altre Amministrazioni pubbliche.
Inoltre, alcuni temi sono accompagnati da un corredo di riferimenti minimi a giurisprudenza, pareri e altri atti (ad esempio di Autorità indipendenti), che possono costituire un’utile bussola orientativa per gli stakeholders nella messa a fuoco degli elementi di criticità e nell’elaborazione di proposte emendative puntuali del tessuto normativo del Codice.
Quanto alla tecnica di redazione degli
interventi, gli stessi dovranno avere carattere
puntuale, riferirsi allo specifico tema e alla disposizione
di riferimento, mettendo in rilievo l’eventuale criticità
del quadro normativo vigente e le proposte di modifica.
Gli utenti registrati potranno prendere visione dei temi collegati
agli articoli del Codice e formulare una sola proposta di modifica
su ciascun tema, anche aggiuntiva rispetto a quelle presenti in
consultazione.
Le proposte di modifica, che potranno essere inserite nella forma di un oggetto e un commento nella sezione “Inserisci la tua proposta di modifica” all’interno della pagina relativa al tema di interesse, saranno visibili a tutti gli altri utenti registrati.
Al fine di consentire la più ampia partecipazione e allo stesso tempo una adeguata gestione dei dati, ogni proposta potrà essere oggetto di una sola recensione da parte di ciascun utente registrato. Le recensioni ulteriori non saranno prese in carico ai fini della consultazione e potranno non essere pubblicate.
Le recensioni, costituite anch'esse da un oggetto e da un commento, potranno essere inserite cliccando sul link “Recensisci”, situato all’interno della pagina relativa al tema di interesse, in prossimità della proposta da recensire, e compilando la relativa sezione.
Non saranno presi in considerazione contributi il cui contenuto sia:
- a carattere generale o indeterminato, dal quale non si evinca chiaramente e separatamente il contenuto della proposta di modifica;
- in contrasto con le direttive comunitarie;
- non riferito alle specifiche disposizioni del Codice.
In ogni caso, l’indicazione dei temi di riflessione non esaurisce il perimetro della consultazione. Ciascuno stakeholder potrà infatti segnalare ulteriori tematiche in relazione alle quali ritiene sussistano profili di criticità, contestualmente indicando le soluzioni normative puntuali.
Nell’ambito della consultazione, gli interventi saranno innanzitutto nominativi e visibili a tutti i partecipanti registrati che, in piena applicazione del principio di trasparenza, potranno effettuarne una breve recensione.
Alla consultazione si accede previa registrazione dalla pagina di accesso. I dati personali acquisiti saranno trattati nel rispetto delle disposizioni a garanzia della privacy e puntuale informativa sarà fornita in sede di registrazione.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
Documenti Allegati
Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50