In 11 regioni stato di emergenza per gli eventi metereologici: Decreto ed Ordinanza
Pubblicate la delibera del Consiglio dei Ministri e l’Ordinanza della Protezione civile relative agli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati...
Pubblicate la delibera del Consiglio dei Ministri e l’Ordinanza della Protezione civile relative agli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 2 ottobre 2018 in 11 regioni e, quindi, in quasi il 50% del territorio nazionale. Nel dettaglio si tratta:
- della Delibera el Consiglio dei Ministri 8 novembre 2018 recante “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 2 ottobre 2018 nei territori delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano” pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 15/11/2018, n. 266;
- dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile 15 novembre 2018, n. 558 reacnte “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguen-za degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano, colpito dagli eccezionali eventi meteoro-logici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018” pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 20/11/2018, n. 270.
Con la delibera del Consiglio dei Ministri, sulla base di una prima quantificazione dei fabbisogni relativi esclusivamente alla più stretta emergenza, è stata stanziata la somma di 53,5 milioni di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per consentire gli immediati interventi di ripristino della viabilità e il completamento delle operazioni di soccorso e pronto intervento. Nei prossimi giorni, a tali risorse, si aggiungeranno altri 200 milioni di euro, che saranno stanziati in via amministrativa per un ulteriore primo intervento di emergenza, in attesa della definitiva quantificazione dei danni. In ogni caso cifre assolutamente irrisorie rispetto a quanto sarà necessario alla luce della conta dei danni che non appena completata dovrebbe superare, secondo il Governo, i tre miliardi.
Nell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile è precisato, poi, che per fronteggiare l’emergenza derivante dagli eventi calamitosi, i presidenti delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Veneto, i Direttori della protezione civile delle Regioni Lazio, Lombardia e Sardegna nonché, per la Regione Siciliana, il dirigente generale del Dipartimento della protezione civile sono nominati Commissari delegati ciascuno per il proprio ambito territoriale. Per le medesime motivazioni, le Province autonome di Trento e Bolzano provvedono direttamente ad effettuare le attività previste dall’ordinanza per gli ambiti territoriali di competenza.
In allegato sia il Decreto del Consiglio dei Ministri che l’Ordinanza della Protezione civile.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it