Terzo Valico: Ultimata l'analisi costi-benefici e l'analisi giuridica
Gli esperti della Struttura Tecnica di Missione del MIT hanno completato le valutazioni sulla nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità del Terzo V...
Gli esperti della Struttura Tecnica di Missione del MIT hanno completato le valutazioni sulla nuova linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità del Terzo Valico di Giovi.
Il Terzo Valico dei Giovi è una nuova linea ad alta capacità veloce che si prefigge l’obiettivo di potenziare i collegamenti ferroviari tra il sistema portuale ligure e dell’alto Tirreno con il nord del paese e il centro nord d’Europa (Rotterdam e Anversa). La linea, infatti, nell’ambito del sistema Alta Velocità/Alta Capacità lungo l'asse Milano-Genova, fa parte del Core Network Corridor Reno-Alpi., che collega le regioni europee più densamente popolate e a maggior vocazione industriale.
Gli interventi consistono nella realizzazione di una nuova linea a doppio binario avente caratteristiche AV/AC tra Genova e Tortona e delle interconnessioni con la linea storica Milano-Genova e con la linea Alessandria – Novi Ligure. La nuova infrastruttura si sviluppa per una lunghezza di circa 53 km, prevalentemente in galleria, ed oltre 14 km di linee di interconnessione con la rete esistente, al fine di assicurare il collegamento diretto a sud con il Nodo di Genova, i bacini portuali e la linea Genova-Ventimiglia, e a nord, nelle direzioni di Torino, Novara, Milano e Piacenza, con le linee convenzionali in prossimità di Novi Ligure e di Tortona.
L'analisi costi-benefici dell’opera, che tiene conto di numerosi fattori, è stata valutata insieme alle ulteriori risultanze per cui, date le spese già sostenute per l’avanzamento dei lavori già compiuti e considerati i costi derivanti dai contenziosi e per il ripristino dei luoghi, si procederà verso la realizzazione di un’opera che, con opportuni interventi, sarà maggiormente utile a Genova e ai territori che attraverserà questa ferrovia.
Nelle pagine finali della valutazione del progetto si legge testualmente “L’eventuale decisione di non proseguire i lavori comporterebbe la perdita delle somme già spese, pari ad almeno 1.522 milioni di euro, e ulteriori costi di recesso dai contratti in essere, di incerta quantificazione, ma stimati almeno pari a 1.195 milioni di euro. Alle voci di costo negoziale, si sommano, infatti, gli ulteriori costi per lo smantellamento dei cantieri e il ripristino dello stato dei luoghi preesistente ai lavori e della relativa messa in sicurezza ambientale.
A tutto ciò va ad aggiungersi il fatto che nell’ambito di accordi internazionali che l’Italia ha sottoscritto con la UE per la realizzazione delle reti trans-europee dei trasporti, TEN-T (v. Allegato 1 del Regolamento UE 1315/2013), ricorrono gli obblighi di attrezzaggio del sistema di controllo e di sicurezza della circolazione ferroviaria ERTMS. La non realizzazione dell’opera comporterebbe, quindi, l’apertura di un negoziato con la Commissione Europea per la rivisitazione dell’allineamento (ovvero del tracciato) di un Corridoio della Rete Globale, e comporterebbe, altresì, il rimborso totale o parziale dell’assistenza finanziaria prevista per l’implementazione del sistema ERTMS sulle sezioni italiane appartenenti al Corridoio Reno – Alpi, stimata pari a circa 27 milioni di Euro.
In allegato:
- Scheda;
- Valutazione del progetto del Terzo Valico dei Giovi;
- Allegato 1 – Analisi costi-benefici del Gruppo di Lavoro sulla valutazione dei progetti;
- Allegato 2 – Relazione tecnico-giuridica.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it