Chiusura dei centri di costo delle stazioni appaltanti: dall'ANAC le Istruzioni operative
Al fine di evitare la proliferazione incontrollata dei centri di costo e anche in ottica di miglioramento della qualità della Banca Dati Nazionale sui Contra...
Al fine di evitare la proliferazione incontrollata dei centri di costo e anche in ottica di miglioramento della qualità della Banca Dati Nazionale sui Contratti Pubblici, l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha predisposto il Comunicato del Presidente 30 gennaio 2019 recante "Istruzioni operative per la bonifica/chiusura dei centri di costo delle stazioni appaltanti".
In particolare, alla luce di una ricognizione effettuata nel 2018 sui centri di costo di alcune Stazioni Appaltanti che presentavano maggiori criticità in termini di proliferazione incontrollata dei centri di costo e/o non corrette modalità di acquisizione, annullamento e/o cancellazione dei CIG, l'ANAC, nelle more dell’implementazione della procedura informatizzata di gestione del servizio dell’Anagrafica Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA) che consentirà ai Responsabili dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) di operare totalmente in autonomia per la creazione/chiusura dei centri di costo, ha fornito alcune indicazioni operative.
Entrando nel dettaglio, il RASA di ciascuna stazione appaltante, prima della creazione di ulteriori centri di costo, dovrà procedere alla bonifica di quelli esistenti provvedendo alla cancellazione di quelli obsoleti e/o non più utilizzati. La chiusura di un centro di costo è possibile esclusivamente se non vi sono, nel centro di costo da chiudere, CIG con debiti informativi. Pertanto, prima di chiudere un centro di costo, le informazioni dei CIG di cui sopra vanno completate trasmettendo, nel Sistema Informativo Monitoraggio Gare (SIMOG) o nei Sistemi Informativi di Monitoraggio Regionali, tutte le schede di raccolta dati (trasmissione della scheda Collaudo/Regolare esecuzione già avvenuta). Qualora alcuni degli appalti fossero ancora in fase di svolgimento i relativi CIG andranno migrati nel nuovo centro di costo che ne eredita le competenze, i cui responsabili dovranno farsi carico dei conseguenti adempimenti comunicativi.
I Responsabili Unici del Procedimento (RUP) che dovessero ancora residuare come attivi nel centro di costo da chiudere, debbono essere disabilitati dal RASA, il quale dovrà, allo scopo, utilizzare il modulo di richiesta rinvenibile sul sito istituzionale dell’ANAC (clicca qui).
La migrazione dei CIG incompleti dal centro di costo obsoleto a quello nuovo, deve avvenire specificando, tra l’altro, l’eventuale nuovo RUP (profilato per il nuovo centro di costo) che prenderà in carico il CIG. La richiesta di migrazione massiva dei CIG dovrà essere fatta dal RASA della Stazione Appaltante, compilando sempre il modulo predisposto dall'ANAC allegando, eventualmente, un file in formato editabile (preferibilmente in formato excel) contenente l’elenco dei CIG da migrare dal centro di costo da chiudere a quello nuovo; per ogni CIG da migrare devono essere inviate le seguenti informazioni minime:
- C.F. Amministrazione
- Denominazione Amministrazione
- CIG
- Denominazione Centro di Costo Vecchio
- CF RUP Uscente
- Denominazione Centro di Costo Nuovo
- CF RUP Subentrante
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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Comunicato