Consolidamento nodo terreno - fondazioni mediante iniezione di resine espandenti a densità differenziata
La Chiesa di Valle Benedetta con il suo monastero, è stata edificata a partire dall'anno 1692, data in cui il primo mattone è stato posato in cima alla colli...
La Chiesa di Valle Benedetta con il suo monastero, è stata edificata a partire dall'anno 1692, data in cui il primo mattone è stato posato in cima alla collina dall'Arcivescovo. La costruzione della Chiesa è stata completata nell'anno 1697, per essere poi affidata definitivamente ai monaci Benedettini da cui prende il nome tutta la valle.
L'edificio di culto, sito al termine di una bella scalinata, presenta una facciata articolata da due torri campanarie di piccole dimensioni. Da oltre dieci anni il corpo principale della Chiesa e del monastero hanno mostrato una serie di crepe nei muri causate da cedimenti differenziali del terreno e conseguentemente delle fondazioni. La struttura infatti ha un piano di appoggio delle murature molto superficiale e fondamenta praticamente inesistenti.
Il dissesto ha reso indispensabile nel 2018 un'opera di consolidamento delle fondazioni e la soprintendenza di Pisa assieme all'Ingegnere progettista incaricato, Davide Lombardi, ha scelto la tecnologia con iniezione di resine espandenti a densità differenziata proposta da SYStab. Il metodo dell'azienda Parmense è stato ritenuto come il più idoneo per arrestare i cedimenti suddetti in tempi rapidi e con un cantiere a bassa invasività. Infatti i consolidamenti sono spesso interventi ad elevata invasività che comportano scavi, demolizioni e tempi importanti per la realizzazione.
Il consolidamento del nodo terreno - fondazioni con iniezioni di resine a densità differenziata e lenta espansione
La tecnologia impiegata per stabilizzare la Chiesa di Valle Benedetta è la meno invasiva in assoluto. Si tratta del consolidamento del terreno di fondazione mediante l'impiego di materiali autoespandenti che vengono inoculati direttamente al di sotto della fondazione mediante piccoli prefori di 25 mm di diametro. Nei fori vengono poi inseriti piccoli tubi in alluminio che consentono l'iniezione. Il tutto avviene monitorando la struttura con livelli laser fino a saturazione completa del sottosuolo nel volume significativo per la fondazione.
La resina iniettata infatti esercita importanti pressioni di rigonfiamento che sono fondamentali per riempire eventuali vuoti e compattare il terreno, ripristinando un corretto appoggio del piano fondale e una ridistribuzione omogenea dei carichi.
La tecnologia di SYStab è fondata sull'impiego delle resine poliuretaniche. In particolare vengono usate schiume con caratteristiche diverse nelle varie fasi dell'iniezione. Tempi di reazione, densità dei materiali, pressioni di iniezione e fattori di espansione sono infatti studiati caso per caso per ottenere il massimo risultato con:
- Elevata diffusione della resina in ogni condizione geotecnica;
- grado di compattazione ottimale, anche in terreni argillosi (coesivi) a bassissima permeabilità;
- riduzione dell'indice dei vuoti e quindi della compressibilità;
- valori ottimali di resistenza meccanica finale della resina anche in presenza di grosse cavità;
- resistenza meccanica omogenea delle resine.
Al termine della fese di iniezione i tubi vengono tagliati alla base e non resta che ripristinare la traccia dei fori. Il cantiere medio ha una durata di 2 giorni e la garanzia è data dall'esperienza dei tecnici fondatori di Systab che si occupano da oltre 18 anni di consolidamenti con iniezione di resine a lenta espansione.
Tecnico del Committente: Ingegner Davide Lombardi
Località dell'opera
La Chiesa in oggetto è sita in Loc. Valle Benedetta, a Pochi
chilometri da Livorno. Si tratta della Parrocchia di San Giovanni
Gualberto ed è anche nota come la “Chiesa degli artisti” visto che
da tempo ospita diverse opere d'arte moderna.
Lavoro eseguito da:
Data: maggio 2018
Committente: Parrocchia di San Giovanni
Gualberto
Per ulteriori informazioni e approfondimenti http://www.systab.it/resine/ - info@systab.it