Torna ZEROISMORE di Transizione Ecologica Solidale (TES)
Si terrà il 17 maggio prossimo a Firenze, dalle 15, presso l’Auditorium del Consiglio regionale toscano in via Cavour 4, l’incontro del ciclo ZEROISMORE, ded...
Si terrà il 17 maggio prossimo a Firenze, dalle 15, presso l’Auditorium del Consiglio regionale toscano in via Cavour 4, l’incontro del ciclo ZEROISMORE, dedicato alla presentazione e all’implementazione di un disegno di legge di legge di rango nazionale sul contenimento del consumo di suolo e la rigenerazione urbana, a cura dell’associazione Transizione Ecologica Solidale (TES), presieduta da Andrea Orlando, deputato, già ministro dell’Ambiente e della Giustizia. L’incontro di Firenze fa seguito a quello che si è svolto lo scorso mese a Bari, e ne precede una serie che toccheranno diversi territori del nostro Paese. I prossimi sono in programma a Roma e a Treviso.
ZEROISMORE sceglie di affrontare un tema da tempo al centro dell’attenzione del dibattito pubblico con un approccio innovativo: il disegno di legge di legge infatti non è “a scatola chiusa”, ma verrà di volta in volta implementato attraverso i contributi e le riflessioni che giungeranno da amministratori, stakeholder, professionisti e ricercatori dei diversi territori.
“Abbiamo scelto il coinvolgimento per lavorare su più scale territoriali, evitando decisioni e modelli imposti dall'alto – spiega Ludovica Marinaro, responsabile per TES della programmazione del ciclo - innescando delle riflessioni che partissero dai contesti locali, condotte da coloro che vi abitano e operano la trasformazione dei luoghi, poiché il loro bagaglio di conoscenza ed ogni istanza venga adeguatamente considerata e rappresentata”. Seguendo questo approccio a Firenze interverranno tra gli altri la presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica Silvia Viviani (l’Inu patrocina l’evento assieme al Comune e alla Regione Toscana), il vicepresidente di Ance Filippo Delle Piane, l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, il presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi, il vicedirettore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze Giuseppe De Luca, Egidio Raimondi dell’Ordine degli architetti di Firenze, oltre al presidente e al direttore di TES Andrea Orlando e Michele Fina, e a numerosi rappresentanti di ordini professionali, associazioni, organizzazioni sindacali.
L’associazione TES è nata lo scorso anno con la mission di fornire stimoli e contributi per favorire e porre all’attenzione l’urgenza della transizione del sistema economico, sociale e produttivo in un’ottica ecologica, sostenibile e solidale, chiamando a raccolta esponenti e organizzazioni che operano in campi e in discipline apparentemente distanti, ma il cui contributo e la cui consapevolezza diventa fondamentale di fronte a un passaggio storico necessario e epocale che richiede un cambiamento del sistema economico e delle abitudini di ciascuno di noi. Il ciclo ZEROISMORE dedicato alla legge su consumo di suolo e rigenerazione urbana si inscrive in questo percorso, applicandolo al governo del territorio e partendo dalla consapevolezza che un ripensamento dell’uso del suolo ha ormai acquisito un carattere di emergenza nazionale, peraltro intimamente connessa ai fenomeni di forte disequilibro ambientale soprattutto sotto il profilo idrogeologico che negli ultimi decenni hanno interessato molteplici regioni italiane. Il bisogno di fermare il “consumo” è diventato perciò prioritario e inderogabile e la costruzione di una legge apposita di rango nazionale è indispensabile per conseguire l’obiettivo dalla Commissione Europea di un saldo netto pari a zero al 2050.
Il disegno di legge nazionale che TES ha cominciato a “portare” sui territori mira innanzitutto a creare un linguaggio comune e condiviso attraverso definizioni chiare, stimola la partecipazione delle comunità locali perché prendano coscienza dello stato del territorio, identifichino nuove potenzialità di sviluppo e si facciano promotrici di azioni di rigenerazione urbana, facilitate in questo da una logica premiale ed incentivante. Inaugura, infine, una nuova stagione delle politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio anche attraverso due importanti momenti di mappatura e ricognizione sul territorio.