Regione Calabria: circa 700 milioni di euro investiti su Catanzaro
"Per Catanzaro e per la Calabria" è il tema dell'incontro che si è tenuto il 17 settembre 2019 nella Casa delle Culture di Catanzaro a cui ha preso parte il ...
"Per Catanzaro e per la Calabria" è il tema dell'incontro che si è tenuto il 17 settembre 2019 nella Casa delle Culture di Catanzaro a cui ha preso parte il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, alla presenza di numerosi professionisti e personalità del Capoluogo. Un focus sulle più importanti azioni che hanno contrassegnato il lavoro della Giunta regionale in questa legislatura nei riguardi della Città Catanzaro, ma anche un'analisi sulle prospettive legate al prosieguo di questa programmazione.
"Catanzaro non è solo il Capoluogo - ha dichiarato Oliverio - ma una città guida per la Calabria. Da qui può passare uno sviluppo più complessivo per la regione grazie agli investimenti e ai progetti messi in campo in questi cinque anni e che hanno toccato i più diversi ambiti: dalla logistica con la metropolitana di superficie, il potenziamento dei collegamenti ferroviari tra Catanzaro Lido e l'aeroporto di Lamezia e tra Catanzaro e Cosenza, ai fondi per il completamento del porto di Catanzaro Lido, per la realizzazione dei nuovi uffici giudiziari nell'ex ospedale militare e per i lavori di restauro del Duomo cittadino, ma anche per l'adeguamento sismico degli edifici scolastici. La Regione - ha aggiunto Oliverio - ha investito circa 686 milioni di euro su Catanzaro, una cifra superiore alle altre città capoluogo di regione. E lo abbiamo fatto con una visione precisa, vale a dire rendere sempre più accessibile e baricentrico il capoluogo della Calabria".
Numerosi gli interventi che hanno scandito la serata. Il presidente dell'assemblea provinciale del Pd Michele Drosi ha voluto sottolineare in apertura il cuore dell'azione sistemica della giunta regionale: "Mettere al centro della programmazione di governo i sindaci, i Comuni e le comunità. Tutti gli investimenti fatti della Regione hanno avuto questo obiettivo di fondo. E Catanzaro è stato al centro di un ragionamento importante, non solo perché capoluogo di regione, ma soprattutto per la posizione strategica che occupa nel territorio calabrese". Salvatore Bullotta, espressione del dipartimento regionale alla Cultura ha ricordato quanto "fondamentale sia stato il sostegno al patrimonio culturale e soprattutto ai grandi eventi come il Magna Graecia Film Festival, Armonie d'Arte e il Festival d'Autunno, rassegne che si stanno consolidando sempre di più nel panorama nazionale e internazionale". Valerio Donato, docente universitario e presidente della fondazione Umg, ha apprezzato lo sforzo della Regione per colmare un "gravissimo deficit di sviluppo che ha caratterizzato la storia degli ultimi vent'anni di Catanzaro. Le scelte del passato - ha ricordato Donato - hanno mortificato le esigenze di conurbazione dei vari quartieri della città. Una su tutte la collocazione dell'università a Germaneto, senza un'adeguata pianificazione urbanistica che ha isolato ancora di più il centro dalle periferie. Investire invece sulla mobilità come ad esempio la linea ferroviaria tra Catanzaro e Cosenza, è qualcosa che va invece verso una nuova idea di sviluppo". L'ex presidente dell'ordine degli ingegneri Salvatore Saccà ha posto l'attenzione sulla nuova sede degli uffici regionali di Germaneto. "Oliverio ha avuto il coraggio - ha detto - di trasferire in tempi brevi la Regione in un palazzo unico, mettendo fine allo sperpero di risorse destinate nel passato ai numerosi affitti. E ha avuto la forza di riacciuffare i finanziamenti europei che si stavano perdendo per realizzare la metropolitana di superficie, collegando l'area stessa di Germaneto alla città e alla parte marina".
L'assessore regionale al Lavoro Robbe ha esposto il lavoro fatto dalla giunta per garantire anche a Catanzaro tutti quei servizi alle persone che nel passato non venivano assicurati. "Con fatica il nostro sforzo è stato quello di affermare diritti mai riconosciuti a fasce di cittadinanza che necessitano di sostegno. Lo abbiamo fatto attraverso processi normativi complessi che sono diventati leggi, mettendo per la prima volta al centro le persone. Oggi ancora non si percepiscono i risultati ma quest'azione normativa dispiegherà a breve i suoi effetti". Tra i vari interventi, Domenico Pingitore, medico e già primario del Pugliese ha ricordato la visione che ha sempre contraddistinto Oliverio sul sistema sanitario regionale. "Se la Regione avesse avuto la gestione unica e non commissariale - ha detto - la sanità sarebbe stata al centro di una riorganizzazione più logica e basata sull'integrazione effettiva tra i diversi presidi calabresi".