I Geometri scendono in campo nella Blockchain
Il contributo specialistico di una professione tecnica è un fattore concorrente allo sviluppo sostenibile, economico e sociale del nostro Paese. Una equazion...
Il contributo specialistico di una professione tecnica è un fattore concorrente allo sviluppo sostenibile, economico e sociale del nostro Paese. Una equazione che nell’incontro in calendario a Matera viene affermata dalle poliedriche testimonianze di esponenti della categoria dei Geometri Italiani. A confermare un assunto, anche rispetto a una delle tecnologie più promettenti per il prossimo futuro come la blockchain, entra in gioco l’intraprendenza di Giorgio Genangeli. Iscritto 57enne di Jesi, si è fatto i “muscoli” per oltre 10 anni in un’impresa di costruzioni e poi ha scelto quella che è tutt’oggi la sua strada: l’attività libero professionale. Nel 2002 ha fondato una società di servizi e consulenza nel mondo immobiliare. Di sé dice: “La mia specialità? Coordinare specialisti!”.
“Felicemente Geometra” come lui stesso vuole definirsi, Giorgio Genangeli illustrerà alla platea la sua esperienza personale, visto che - primo Geometra a renderlo noto in Italia - ha deciso di sperimentare la Blockchain nella prossima ristrutturazione di due unità abitative in provincia di Ancona. Un progetto pilota che aprirà nuove e interessanti prospettive ai professionisti della filiera edile. Sarà questo il filo conduttore del suo intervento, in cui spiegherà ai colleghi ciò di cui si è convinto ormai da tempo: “la tecnologia o la subisci o la governi”.
Il suo intervento sarà anticipato dalla qualificata presenza di Fabio Malosio, Responsabile Blockchain per IBM Italia, che curerà una presentazione finalizzata a chiarire le funzioni e le potenzialità di una delle recentissime innovazioni tecnologiche, a cui è corrisposto il più alto e immediato interesse dei mercati finanziari a livello mondiale. Nella sua relazione - ancor più interessante per i presenti - si preannuncia quasi l’approfondimento verticale che solo un esperto come lui potrà condurre, circa l’impatto culturale e sociale a un ecosistema caratterizzato da un meccanismo che genera consenso, validazione e trasparenza. Con una sola modalità: immutabile. La sessione tematica di Fabio Malosio e Giorgio Genangeli è denominata “Controllo e monitoraggio del territorio. Come la tecnologia trasforma radicalmente i processi operativi”.
“L’innovazione che sosteniamo - spiega il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli - non è solo quella riferita al processo o alla filiera edilizia: è uno stimolo alle idee, alle intuizioni, alle proposte, a una predisposizione mentale che guarda al futuro e che proprio nella categoria dei Geometri trova piena evidenza. Una visione - sostiene - utile al Paese, affinché in tale direzione possa muovere la nostra esperienza al servizio di quei soggetti – dalle istituzioni al mondo associativo, alle comunità scientifiche e accademiche – impegnati nella definizione di politiche di prevenzione sismica e idrogeologica, riqualificazione del patrimonio edilizio, rigenerazione urbana, smart city, agile land. Si tratta - conclude – di misure necessarie per migliorare la qualità della vita delle persone e rilanciare il settore edilizio”.
Sottolineando il parallelismo tematico di questa iniziativa fra innovazione e cultura - che nella scelta di Matera assegna una specifica ragione - si colloca la sessione denominata “Tutela del territorio. Nel racconto dei protagonisti il supporto della Categoria al percorso di riqualificazione della città”.
Si inizia con l’intervento di Giuseppe Tragni, Vice Sindaco e Assessore al comune di Matera (tra le deleghe: Politiche per la sostenibilità e per la tutela ambientale, Smart City), al quale è affidato il commento istituzionale e amministrativo della governance locale relativamente all’evoluzione economica e culturale di Matera. Per lui, che già nel 2016 esortava pubblicamente l’avvio della PA ai temi dell’open government e dell’open data, era probabilmente una inevitabile conseguenza ritrovarsi nell’open future: slogan che identifica oggi sia le comunicazioni culturali di Matera, sia le leve competitive e tecnologiche che hanno accompagnato l’esclusivo processo di rigenerazione urbana avvenuto dei Sassi. Nella vita professionale, Giuseppe Tragni è un Geometra libero professionista.
Nell’approccio interdisciplinare e multidisciplinare che – da lunga data – ha definito il format che coniuga le competenze del Geometra con quelle delle altre figure specialistiche, ci guiderà l’esposizione del Geometra Maurizio Sarcuni. Lui – come gli altri colleghi - ha svolto il compito di direzione tecnica dei lavori, della gestione amministrativa delle commesse, dei rapporti con i fornitori e le maestranze nel corso di alcune delle principali ristrutturazioni delle cantine materane.
Nella sua esperienza – esemplificare delle altre - si sommano aggiornamento costante, formazione e stupore: le prime per l’adozione delle soluzioni più innovative, che hanno fatto registrare fino a un saving del 50% del tempo necessario alla realizzazione e del 40% dei costi di produzione del progetto, la seconda per la straordinaria e inusuale composizione - scoperta di volta in volta - degli ambienti classificati fino a ieri come una ‘vergogna’ sociale. Un vissuto che ha impresso il suo bagaglio professionale. Complessivamente secondo le indicazioni raccolte dagli addetti ai lavori sul campo, la porzione raggiunta di riqualificazione è del 70%, mentre quella della rilevazione è del 100%.
In merito a questo, con un approccio decisamente orientato ai nuovi sistemi tecnologici, analizzando con modalità 3D i maggiori siti culturali, quali Casa Cava e il Palombaro Lungo, è la volta di Pietro Grimaldi, esperto di fotogrammetria architettonica del Politecnico di Bari, che offre un approfondimento alla lettura del territorio da parte degli specialisti della filiera edile.
Aumentando il tono celebrativo di questa iniziativa, si collocano anche la partecipazione di Paolo Verri, Direttore Generale della Fondazione Matera - Basilicata 2019, e dell’Assessore di Ferrara Marco Gulinelli, anch’egli Geometra, con una delega concettualmente innovativa, alla cultura, musei, monumenti storici, Civiltà Ferrarese e Unesco: un mandato che sottolinea per la prima volta l’importanza attribuita ai valori della identità territoriale di una comunità. Si, perché nell’esplorazione condotta alla ricerca del nuovo profilo di Matera tratteggiato dai Geometri Italiani, il nostro percorso si intreccia con Ferrara anche per la condivisione di un esponente della Categoria nella Giunta comunale, oltre al prestigio per entrambi i siti di appartenere al Patrimonio UNESCO. Le sessioni di Paolo Verri e Marco Gulinelli sono denominate: la prima “90 anni della professione”, la seconda “Governo del territorio. Fare il Geometra mi ha regalato un fenomenale strumento di conoscenza”.
I lavori inizieranno con il saluto istituzionale del Presidente del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Matera Giovanni Cotrufo e delle altre autorità locali, provinciali e regionali presenti.