PRIME RIDUZIONI FISCALI PER LA CASA
Nella Finanziaria 2008 (che sarà “snella” con meno di 100 articoli) ci saranno i primi interventi di riduzione fiscale per la casa. Una conferma che sembrano...
Nella Finanziaria 2008 (che sarà “snella” con meno di 100 articoli)
ci saranno i primi interventi di riduzione fiscale per la casa. Una
conferma che sembrano in arrivo il calo dell'Ici e gli sgravi per
gli affitti. La manovra, inoltre, sarà snella anche nell'importo:
tra i 9 e i 12 miliardi ovvero “tra un terzo-un quarto della
manovra 2007”.
Gli obiettivi europei potranno essere raggiunti senza difficoltà anche perché si potranno utilizzare 7 miliardi di risorse in più raccolte per 2/3 con il tesoretto fiscale e per il resto con la riduzione delle spese.
A dare le prime anticipazioni della manovra è il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ascoltato ieri dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato in vista dell'approvazione della Finanziaria venerdì prossimo in Consiglio dei ministri e dell'avvio in Senato della sessione di bilancio la prossima settimana.
Ma il percorso è ancora ricco di appuntamenti priva del varo: ci sono gli incontri con le parti sociali e poi il vertice di maggioranza che dovrà compiere le scelte politiche, ad esempio valutare se gli sconti fiscali che saranno inseriti nel decreto possono partire da subito. “Posso fare una rappresentazione delle cose a questo momento. Ma si sa che siamo ben lontani dalla completa predisposizione dei testi - ammette Padoa-Schioppa - Ci sono cifre importanti da mettere a punto e scelte di priorità politica che si compiono alla fine”.
Certo è che bisogna “stabilizzare e ridurre la pressione fiscale” e per far questo bisogna, fra l'altro, “estirpare il fenomeno dell'evasione”.Il ministro offre alle commissioni il quadro macro atteso che è in linea con quello del Dpef tranne che per quanto riguarda la crescita economica che - ammette - sarà meno forte e per il 2008 si assesterà in un range tra l'1,3% previsto dal Fmi e l'1,6% delle previsioni di Confindustria. In compenso calerà il debito pubblico e la previsione per l'anno prossimo è del 103,5% del Pil mentre il deficit pil si conferma al 2,5 nel 2007 e al 2,2 nel 2008 per azzerarsi nel 2011.
Ancora da verificare comunque l'impatto della crisi dei mutui statunitensi che - spiega il ministro – “si sviluppa di giorno in giorno” e “può essere più negativo di quanto pensiamo”. Buone notizie invece per l'avanzo primario che nel 2008 si attesterà a quota 2,6%.
Per quanto riguarda la composizione e l'iter della Finanziaria il ministro spiega intanto che si tratterà di un Ddl, un decreto (“con misure efficaci immediatamente sia per quanto riguarda le entrate sia le spese”) e un collegato nel quale ci sarà l'accordo sul welfare.
Non è comunque escluso che il contenuto del collegato possa confluire nella Finanziaria.
Per quanto riguarda il contenuto Padoa-Schioppa indica invece gli interventi sulla casa e “semplificazioni” per le imprese. Insomma la Finanziaria 2008 - scrive il ministro in un documento consegnato alle Commissioni – “inizia a restituire imposte ai contribuenti” e si tratterà inoltre di una manovra “più leggera, trasparente e leggibile” che “arresterà la crescita della pressione fiscale”.
Verrà quindi “semplificato il sistema delle imposte” e “attivato il protocollo” sul welfare. Saranno poi garantite “risorse per le infrastrutture nei prossimi anni” e il debito sarà appunto “in discesa”. Il ministro punta anche alla “riqualificazione della spesa” pubblica rispettando anche “gli impegni di aiuto alla cooperazione e allo sviluppo”.
Fonte: www.demaniore.com
Gli obiettivi europei potranno essere raggiunti senza difficoltà anche perché si potranno utilizzare 7 miliardi di risorse in più raccolte per 2/3 con il tesoretto fiscale e per il resto con la riduzione delle spese.
A dare le prime anticipazioni della manovra è il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ascoltato ieri dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato in vista dell'approvazione della Finanziaria venerdì prossimo in Consiglio dei ministri e dell'avvio in Senato della sessione di bilancio la prossima settimana.
Ma il percorso è ancora ricco di appuntamenti priva del varo: ci sono gli incontri con le parti sociali e poi il vertice di maggioranza che dovrà compiere le scelte politiche, ad esempio valutare se gli sconti fiscali che saranno inseriti nel decreto possono partire da subito. “Posso fare una rappresentazione delle cose a questo momento. Ma si sa che siamo ben lontani dalla completa predisposizione dei testi - ammette Padoa-Schioppa - Ci sono cifre importanti da mettere a punto e scelte di priorità politica che si compiono alla fine”.
Certo è che bisogna “stabilizzare e ridurre la pressione fiscale” e per far questo bisogna, fra l'altro, “estirpare il fenomeno dell'evasione”.Il ministro offre alle commissioni il quadro macro atteso che è in linea con quello del Dpef tranne che per quanto riguarda la crescita economica che - ammette - sarà meno forte e per il 2008 si assesterà in un range tra l'1,3% previsto dal Fmi e l'1,6% delle previsioni di Confindustria. In compenso calerà il debito pubblico e la previsione per l'anno prossimo è del 103,5% del Pil mentre il deficit pil si conferma al 2,5 nel 2007 e al 2,2 nel 2008 per azzerarsi nel 2011.
Ancora da verificare comunque l'impatto della crisi dei mutui statunitensi che - spiega il ministro – “si sviluppa di giorno in giorno” e “può essere più negativo di quanto pensiamo”. Buone notizie invece per l'avanzo primario che nel 2008 si attesterà a quota 2,6%.
Per quanto riguarda la composizione e l'iter della Finanziaria il ministro spiega intanto che si tratterà di un Ddl, un decreto (“con misure efficaci immediatamente sia per quanto riguarda le entrate sia le spese”) e un collegato nel quale ci sarà l'accordo sul welfare.
Non è comunque escluso che il contenuto del collegato possa confluire nella Finanziaria.
Per quanto riguarda il contenuto Padoa-Schioppa indica invece gli interventi sulla casa e “semplificazioni” per le imprese. Insomma la Finanziaria 2008 - scrive il ministro in un documento consegnato alle Commissioni – “inizia a restituire imposte ai contribuenti” e si tratterà inoltre di una manovra “più leggera, trasparente e leggibile” che “arresterà la crescita della pressione fiscale”.
Verrà quindi “semplificato il sistema delle imposte” e “attivato il protocollo” sul welfare. Saranno poi garantite “risorse per le infrastrutture nei prossimi anni” e il debito sarà appunto “in discesa”. Il ministro punta anche alla “riqualificazione della spesa” pubblica rispettando anche “gli impegni di aiuto alla cooperazione e allo sviluppo”.
Fonte: www.demaniore.com
© Riproduzione riservata
Link Correlati
www.demaniore.com