Bonus infissi 2020: la sostituzione degli infissi consente sempre la detrazione fiscale del 50%?
Scopri quando la sostituzione degli infissi può accedere alla detrazione fiscale del 50% prevista per gli interventi di riqualificazione energetica
Nel caso di sostituzione degli infissi con altri che, pur rispettando i requisiti di trasmittanza “U” (dispersione di calore), non consentono di migliorare la situazione energetica, è possibile fruire delle detrazioni fiscali del 50% previste per gli interventi di riqualificazione energetica (c.d. ecobonus e nello specifico bonus infissi)?
Bonus infissi 2020: nuova interessante domanda sulla sostituzione degli infissi
Tante nuove domande arrivano in redazione sempre sul tema detrazioni fiscali che al momento rappresenta uno degli argomenti di maggiore interesse per chi sta procedendo ad intervenire sulla propria abitazione con interventi edilizi di diversa natura. Oggi rispondiamo ad Armando P. che chiede: "Sostituendo degli infissi con altri senza migliorare il valore della trasmittanza occorre inviare la comunicazione all’Enea?".
Bonus infissi 2020: la risposta della detrazione
Per rispondere alla domanda occorre partire dal principio. La nuova Legge di Bilancio ha esteso a tutto il 2020 il bonus fiscale del 50% previsto per la sostituzione di infissi e serramenti per un valore massimo della detrazione fiscale di 60.000 euro. Si tratta degli interventi sulle finestre comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso vani non riscaldati, che rispettano i requisiti di trasmittanza “U” (dispersione di calore), espressa in W/m2K, definiti dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008 e successivamente modificati dal decreto 26 gennaio 2010. I parametri cui far riferimento sono quelli applicabili alla data di inizio dei lavori.
Accedono alla detrazione fiscale gli infissi comprensivi delle strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore (per esempio, scuri o persiane) o che risultino strutturalmente accorpate al manufatto (per esempio, cassonetti incorporati nel telaio dell’infisso).
Ciò premesso, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito nella guida "Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico" (in corso di aggiornamento) che la semplice sostituzione degli infissi o il rifacimento dell’involucro degli edifici, qualora questi siano originariamente già conformi agli indici richiesti, non consente di fruire della detrazione poiché il beneficio è teso ad agevolare gli interventi da cui consegua un risparmio energetico. In questo caso, è necessario quindi che, a seguito dei lavori, tali indici di trasmittanza termica si riducano ulteriormente: il tecnico che redige l’asseverazione deve perciò specificare il valore di trasmittanza originaria del componente su cui si interviene e asseverare che successivamente all’intervento la trasmittanza dei medesimi componenti sia inferiore o uguale ai valori prescritti.
Alla domanda posta dal nostro lettore non possiamo che rispondere solo che non potrà fruire di alcuna detrazione relativa al risparmio energetico e, quindi, non serve nessuna comunicazione ad Enea, a meno che il tecnico qualificato che redige l'asseverazione, non si renda conto che lo stato finale degli infissi comporta un miglioramento. In questo caso, si potrà accedere alla detrazione e si dovrà effettuare la comunicazione all'Enea.
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Affidati sempre ad un tecnico qualificato
Come sempre, nel caso si volesse valutare la possibilità di effettuare un intervento edilizio per poi accedere alle relative detrazioni fiscali previste, consigliamo di rivolgersi ad un tecnico qualificato che possa fornire tutte le informazioni necessarie.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it