Emergenza Covid-19: dal CNI le modalità di accesso alle misure di sostegno per i professionisti
Il CNI ha inviato a tutti gli iscritti le informazioni sugli strumenti a disposizione per ottenere un prestito a seguito dell'Emergenza Covid-19
Quali sono gli strumenti a disposizione dei professionisti per ottenere finanziamenti a condizioni agevolate?
A rispondere a questa domanda ci ha pensato il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) che ha inviato una email a tutti gli iscritti con alcune sintetiche informazioni su due strumenti a cui i professionisti possono accedere per ottenere un prestito utile a generare liquidità in questo momento particolarmente difficile.
Oltre a fornire le indicazioni utili ad accedere ai prestiti agevolati, il CNI ha messo la sua Fondazione a disposizione degli iscritti che avessero delle difficoltà ad ottenere il credito previsto dai provvedimenti normativi. Per ottenere un aiuto è sufficiente scrivere a segreteria@fondazionecni.org, inserendo nell’oggetto: Liquidità per i professionisti, indicando la problematica.
Liquidità per i liberi professionisti: gli strumenti disponibili
Gli strumenti attualmente disponibili per ottenere finanziamenti a condizioni agevolate sono:
- un prestito fino ad un massimo di 25.000 euro e fino ad un massimo del 25% del reddito dichiarato, erogato dal sistema bancario e garantito al 100% dallo Stato attraverso l’apposito Fondo di Garanzia per le PMI;
- un prestito a tasso zero fino ad un massimo di 50.000 euro erogato dalla Banca Popolare di Sondrio agli Iscritti ad Inarcassa in regola con i versamenti contributivi.
Prestito ai professionisti fino ad un massimo di 25.000 euro ed un massimo del 25% dell’ultimo reddito dichiarato
Chi può chiedere il prestito? |
Il prestito può essere chiesto dai professionisti iscritti all’Albo professionale o nell’apposito Registro delle professioni non regolamentate |
Per quali finalità si può chiedere il prestito? |
Per qualunque esigenza di liquidità |
Chi eroga il prestito? |
Il prestito viene erogato dalla banca su cui si ha un conto corrente ed è garantito al 100% dallo Stato |
Chi devo contattare per presentare la domanda? |
Preferibilmente contattare via telefono o mail la banca presso la quale si è in possesso di un conto corrente (la propria filiale bancaria di riferimento) |
Come si presenta la domanda di prestito? |
Occorre compilare un modulo che verrà predisposto da ciascun gruppo bancario e un modulo già disponibile su internet per la richiesta della garanzia al Fondo Garanzia PMI. Le domande devono essere inviate tramite mail alla banca |
Occorre presentare una richiesta al Fondo di Garanzia PMI? |
No. E’ la banca che pensa allo svolgimento della pratica |
I moduli per la richiesta di prestito devono essere inviati via posta elettronica certificata? |
Si possono inviare o con PEC o anche da un indirizzo di posta elettronica non certificata, è indifferente |
Occorre allegare una scansione del documento di identità del richiedente? |
Si, copia del documento in corso di validità |
Il prestito, in caso di domanda, è sempre concesso? |
Si, se il richiedente rientra nei pochi parametri richiesti dal Fondo di Garanzia. Non viene effettuata una valutazione del merito del credito, quindi teoricamente il prestito viene subito concesso |
Ci sono limiti all’ammontare del prestito da richiedere? |
Si, l’ammontare non può essere superiore al 25% di quanto riportato nell’ultima dichiarazione fiscale presentata dal professionista |
Ci sono costi che il professionista deve sostenere per la pratica? |
No |
Si paga un tasso di interesse? |
Sì, lo definisce la banca ma si stima essere tra l’1 e massimo il 2% |
Da quando si può presentare domanda? |
Da lunedì 20 aprile 2020 ogni banca dovrebbe provvedere a predisporre un modulo semplice di raccolta di alcuni dati essenziali e cui occorre aggiungere il modulo del Fondo Garanzia PMI |
Quale è la durata massima del prestito? |
6 anni |
Quando si restituisce la prima rata? |
Dopo 24 mesi di preammortamento (in cui si restituisce solo la quota interessi) dalla concessione del prestito |
Quali sono i tempi di erogazione? |
La banca non deve aspettare una risposta dal Fondo di Garanzia. Si stimano al momento una o due settimane, ma si tratta di stime. |
Questo prestito è compatibile con altri benefici o sovvenzioni di altra natura attivati per emergenza Covid? |
Per quanto si sa finora il prestito è compatibile con altre misure. |
Dove si può reperire il modulo del Fondo Garanzia PMI |
https://www.fondidigaranzia.it/normativa-e-modulistica/modulistica/ |
Per il prestito a valere sul Fondo Garanzia PMI abbiamo sintetizzato le informazioni di cui attualmente si è a conoscenza e che sono state rese note dal Medio Credito Centrale che gestisce tale intervento.
Inarcassa – Prestito fino a 50.000 euro agli Iscritti alla Cassa per emergenza Covid-19
Chi può chiedere il prestito? |
L’Iscritto ad Inarcassa, senza limiti di età, in regola per il rilascio del certificato di regolarità contributiva alla data della richiesta |
Per quali finalità si può chiedere il prestito? |
Qualsiasi esigenza di liquidità nello svolgimento dell’attività professionale connessa allo stato di crisi |
Come si presenta la domanda? |
La domanda deve essere inoltrata esclusivamente tramite Inarcassa On line, collegandosi alla propria area riservata |
Chi eroga il prestito? |
Se la domanda è accolta, il prestito viene erogato dalla Banca Popolare di Sondrio che è l’Istituto Tesoriere di Inarcassa |
Il prestito richiesto potrebbe essere rifiutato? |
Si. La banca effettua proprie valutazioni insindacabili, può quindi anche rifiutare la richiesta motivandola o ridurre l’importo rispetto a quanto richiesto |
Quale tasso di interesse si dovrà pagare? |
Chi ottiene il prestito non deve pagare interessi. Gli interessi saranno a carico di inarcassa |
Ci sono costi che il professionista deve sostenere in caso di ottenimento del prestito? |
Si. Occorre pagare 50 euro di istruttoria una sola volta, e 3,50 euro alla restituzione di ogni rata mensile. All’atto dell’erogazione inoltre, è applicata l’imposta dovuta per legge dello 0,25% |
Come si restituisce il prestito? |
Si inizia a restituire dopo 6 mesi dalla concessione del prestito, con rate mensili |
Quale è il periodo di restituzione del prestito? |
Prestito concesso con durate di 24, 36, 48 e 60 mesi. Nei primi 6 mesi non si versano rate |
Ci sono eventuali penalità? |
Si, in caso di estinzione anticipata sarà prevista l'applicazione di una penale pari all'1% del capitale residuo |
Fino a quando si può presentare la domanda per questo tipo di prestito legato alla emergenza Covid 19? |
Le domande possono essere presentate fino al 31 dicembre 2020 |
Ulteriori informazioni |
Numero Verde 800 016 318 o visita il sito di Inarcassa |
A cura di Redazione LavoriPubblici.it