Decreto Rilancio 2020: confermato il taglio dell'IRAP
Il D.L. n. 34/2020 ha confermato il taglio del saldo IRAP relativo all’anno di imposta 2019
Decreto Rilancio 2020: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. n. 34/2020 ha confermato le disposizioni previste in materia di versamento dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
Decreto Rilancio 2020: il taglio dell'IRAP
Entrando nel dettaglio, l'art. 24 rubricato "Disposizioni in materia di versamento dell'IRAP" del D.L. n. 34/2020 ha previsto il taglio del versamento del saldo IRAP relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019, fermo restando il versamento dell'acconto dovuto per il medesimo periodo di imposta.
Viene anche previsto il taglio del versamento della prima rata dell'acconto IRAP relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019; l'importo di tale versamento è escluso dal calcolo dell'imposta da versare a saldo per lo stesso periodo d'imposta.
Decreto Rilancio 2020 e taglio dell'IRAP: chi sono i beneficiari
I soggetti beneficiari del taglio dell'IRAP sono con ricavi dovuti a:
- cessioni di beni e delle prestazioni di servizi alla cui produzione o al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa;
- cessioni di materie prime e sussidiarie, di semilavorati e di altri beni mobili, esclusi quelli strumentali, acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione;
- compensi derivanti dall'esercizio di arti e professioni;
non superiori a 250 milioni di euro nel periodo d'imposta 2019, ad esclusione di banche ed assicurazioni.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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