Sismabonus e classificazioni sismica: le soluzioni operative
Il Decreto Rilancio ha previsto un bonus del 110% per il miglioramento sismico sismabonus. Sei pronto per la determinazione della classe di rischio sismico?
Il nuovo D.L. N. 34 del 19/5/2020 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", cosiddetto Decreto Rilancio, introduce una detrazione pari al 110% per le spese sostenute per gli interventi di riduzione del rischio sismico.
Si tratta di un vero e proprio super bonus che rende molto interessanti gli interventi in tal senso sul patrimonio costruttivo esistente. Un’opportunità da cogliere sfruttando gli strumenti tecnici adeguati. E’ per questo che abbiamo ideato il modulo Sismotest, del software 3Muri IL Interventi Locali, specificamente dedicato alla Classificazione Sismica.
Le linee guida rimangono quelle definite dal DM 58 del 28/2/2017 e dalle sue Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle strutture, che prevedevano gli strumenti adeguati e necessari per una corretta valutazione del grado di vulnerabilità sismica degli edifici esistenti.
Il decreto mira a promuovere la valutazione e prevenzione sismica degli edifici attraverso numerose facilitazioni. Poiché il miglioramento e l'adeguamento sismico delle strutture esistenti costituiscono una nuova frontiera per i progettisti che si occupano di calcolo strutturale, è importante sottolineare quanto sia fondamentale da parte del progettista la conoscenza tecnica del problema e la capacità di offrire soluzioni corrette.
I metodi di analisi
L’entrata in vigore di queste linee guida ha reso possibile, quindi, la determinazione della classe di rischio sismico attraverso l’applicazione di due metodi di analisi: il Semplificato e il Convenzionale.
Il metodo semplificato, basato su una classificazione macrosismica dell’edificio, è applicabile con una procedura speditiva proposta dalle stesse Linee Guida del DM per le strutture in muratura, o addirittura per la previsione di lavori di consolidamento senza alcuna classificazione per le strutture prefabbricate e in c.a. È importante sottolineare come il metodo semplificato sia applicabile solo per interventi di tipo locale in quanto, per l'assenza di un modello completo della struttura, non consente di esprimere giudizi relativi al comportamento complessivo in caso di evento sismico.
Il metodo convenzionale, invece, si basa principalmente su due parametri: il PAM, la perdita annuale media, e l’IS-V, l’indice di sicurezza della struttura, ed è applicabile a qualsiasi tipologia di costruzione. In questo caso è necessario procedere attraverso la costruzione di un modello di calcolo che simuli il comportamento reale della struttura; ad esempio si possono utilizzare i software 3Muri® per strutture in muratura e miste, e Axis VM® per strutture in c.a., acciaio e legno. Il metodo convenzionale consente la valutazione della classe di rischio della costruzione sia allo stato di fatto che allo stato di progetto, ovvero conseguentemente all'intervento. Quindi, a seconda dell’incremento di classe conseguito, dopo aver effettuato i necessari interventi, sarà possibile ottenere il relativo bonus fiscale previsto dal Sismabonus.
1. Schema riassuntivo dell’applicazione dei metodi di analisi in
base alla tipologia di struttura
3Muri IL, il software di S.T.A. DATA per il calcolo degli interventi locali, è dotato di un modulo apposito per la classificazione sismica degli edifici, SismoTest, che permette di mettere in pratica quanto richiesto dalle Linee Guida, utilizzabile anche in versione integrata in 3Muri.
Il software 3Muri IL – Sismotest
Il modulo Sismotest, nel caso di metodo semplificato, valuta la classe del rischio sismico dell'edificio allo stato di fatto considerando tutte le peculiarità negative presenti. Successivamente, noti gli interventi da eseguire, valuta la classe di rischio allo stato di progetto. Questo nel caso di interventi di tipo locale solo su edifici in muratura.
Qualora, invece, si trattasse di analisi globale e la pratica
preveda la classificazione sia dello stato di fatto che dello stato
di progetto, per qualsiasi tipologia strutturale il metodo
applicabile è quello convenzionale.
Infine, il software, attraverso le informazioni ottenute, produce i
documenti necessari per ogni pratica di cliente avviata, tra cui la
relazione e l'asseverazione della classificazione sismica
dell'edificio.
Qualora si preveda il consolidamento di costruzioni ammalorate/fatiscenti, è opportuno provvedere alla redazione di un progetto di miglioramento. Le tecniche di intervento possono in questo caso essere diverse, tra cui:
- Interventi volti alla riduzione delle carenze nei collegamenti;
- Interventi volti ad incrementare la resistenza dei maschi murari;
- Interventi di modifica nella distribuzione degli elementi verticali resistenti.
Prendendo in esame un edificio in muratura nel suo stato di fatto, con scarsa qualità funzionale e strutturale, è possibile eseguire con 3Muri® l’analisi statica non lineare. La determinazione della curva pushover permette di determinare l’indice di vulnerabilità della struttura e i tempi di ritorno di capacità della stessa. Da questi, grazie al modulo SismoTest®, si ottengono automaticamente i valori del PAM e IS-V, necessari alla determinazione della classe sismica.
2. Calcolo del PAM con relativa classificazione sismica nello stato
di fatto della struttura
Per l’incremento di classe è necessario effettuare il progetto di miglioramento, che ha come cardine principale quello di conferire all'edificio la giusta stabilità strutturale, affinché sotto l'azione sismica non si verifichino crolli e anomalie. Analizzando il progetto sempre con 3Muri®, dopo aver effettuato interventi di adeguamento e miglioramento sismico come quelli citati in precedenza, si può notare come questi permettano il passaggio alla classe sismica superiore, e quindi una migliore resistenza in caso di sisma.
3. Calcolo del PAM con relativa classificazione sismica nello stato
di progetto della struttura
Per maggiori informazioni contattare STA DATA al numero verde 800-236-245 oppure clicca qui.
A cura di S.T.A. DATA