Ecobonus e Sismabonus 110%: il vero nodo da sciogliere resta la cessione del credito
Cessione del credito di imposta ecobonus e sisma bonus: i possibili scenari per i soggetti beneficiari
Per le spese sostenute dall'1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per interventi di efficientamento energetico (Ecobonus) e riduzione del rischi sismico (Sismabonus) il D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) ha previsto delle detrazioni fiscali del 110% (c.d. superbonus).
Le nuove detrazioni fiscali hanno catalizzato l'attenzione dell'opinione pubblica, interessata al miglioramento energetico e strutturale degli immobili, e dei protagonisti del mondo edilizio (imprese e professionisti) per le nuove possibilità che potrebbero dare una sveglia all'economia da anni nel torpore della recessione.
Ecobonus e Sismabonus 110%: il ruolo di istituti di credito e intermediari finanziari
Altri soggetti che giocheranno un ruolo fondamentale per la riuscita di queste nuove misure fiscali saranno istituti di credito e intermediari finanziari. L'aspetto più innovativo della norma, di cui si attende la conversione in legge entro il 18 luglio 2020, è rappresentata dalla possibilità di convertire queste detrazioni fiscali in:
- sconto in fattura anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest'ultimo recuperato sotto forma di credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari;
- credito d'imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
La grande sfida sarà quella di dare la possibilità ai soggetti beneficiari della misura fiscale di eseguire gli interventi previsti dal Decreto Rilancio senza spendere denaro.
Ecobonus e Sismabonus 110%: il nodo da sciogliere
La chiave di volta sarà rappresentata da come istituti di credito e intermediari finanziari decideranno di interpretare il loro ruolo. L'approccio di questi soggetti sarà determinante, in particolare, per la distribuzione della "ricchezza" all'interno della società.
Ecobonus e Sismabonus 110%: i possibili scenari
Abbiamo ipotizzato due possibili diversi scenari. Nel primo saranno emanate delle linee guida legate esclusivamente al valore del credito d'imposta e dal suo rischio. Sulla base di questi parametri, il credito del 110% potrà essere acquistato (ad esempio) al 105% direttamente al momento dell'approvazione del progetto esecutivo dell'opera, scalettando i pagamenti su un cronoprogramma dei lavori. In questo scenario tutti avranno una parte del beneficio:
- i soggetti beneficiari che potranno effettuare i lavori davvero senza spendere un euro;
- professionisti e imprese (grandi e piccoli) che avranno la possibilità di lavorare (ma si dovrà fare attenzione all'imparzialità dei due soggetti definendo bene i ruoli di controllo);
- istituti di credito e intermediari finanziari che potranno generare dei profitti sicuri acquistando il credito d'imposta ad un prezzo inferiore.
Nel secondo scenario, invece, è possibile ipotizzare che istituti di credito e intermediari finanziari si possano organizzare con dei player nazionali a cui saranno indirizzati i beneficiari delle detrazioni fiscali che continueranno a poter effettuare i lavori senza spendere denaro ma con la differenza che progettazione, esecuzione e controllo saranno effettuati da pochi grandi soggetti che avranno il monopolio del mercato.
Ecobonus e Sismabonus 110%: le garanzie
A cura di Redazione LavoriPubblici.it