SI DELLE COMMISIONI AL DLGS DIRETTIVA QUALIFICHE
Le Commissioni riunite II Giustizia e X Attività produttive della Camera dei deputati, in sede di atti del Governo, hanno concluso ieri 10 ottobre, esprimend...
Le Commissioni riunite II Giustizia e X Attività produttive
della Camera dei deputati, in sede di atti del Governo, hanno
concluso ieri 10 ottobre, esprimendo parere favorevole con
condizioni e osservazioni, l'esame dello schema di decreto
legislativo recante Attuazione della direttiva 2005/36/CE, relativa
al riconoscimento delle qualifiche professionali (atto n. 134 -
relatore per la II Commissione Pierluigi Mantini; per la X
Commissione Giuseppe Chicchi).
Le commissioni riunite hanno esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2005/37/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali d hanno espresso parere favorevole con alcune condizioni ed osservazioni.
Le principali novità contenute nel decreto legislativo approvato ieri dalle commissioni possono essere così riassunte:
Ricordiamo, con l’occasione che nella relazione di accompagnamento allo schema di decreto legislativo si legge che la direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali si presenta come una norma quadro diretta al consolidamento ed alla semplificazione amministrativa di direttive comunitarie che, fin dagli anni ’70, hann0 assicurato la mobilità professionale. Il testo è stato presentato dalla Commissione europea il 7 marzo 2002 sulla base di un preciso mandato del Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001 diretto ad assicurare “un sistema più uniforme, trasparente e flessibile di riconoscimento delle qualifiche professionali”. La direttiva sostituisce, infatti, 50 direttive originarie che sono state poi raccolte in 16 direttive a seguito di alcuni interventi di semplificazione normativa. .
Le commissioni riunite hanno esaminato lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2005/37/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali d hanno espresso parere favorevole con alcune condizioni ed osservazioni.
Le principali novità contenute nel decreto legislativo approvato ieri dalle commissioni possono essere così riassunte:
- partecipazione di ordini, collegi, associazioni di professionisti regolamentati e non regolamentati all’elaborazione delle piattaforme comuni;
- rilascio dell’attestato di competenza da parte delle associazioni non regolamentate che soddisferanno determinati requisiti.
Ricordiamo, con l’occasione che nella relazione di accompagnamento allo schema di decreto legislativo si legge che la direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali si presenta come una norma quadro diretta al consolidamento ed alla semplificazione amministrativa di direttive comunitarie che, fin dagli anni ’70, hann0 assicurato la mobilità professionale. Il testo è stato presentato dalla Commissione europea il 7 marzo 2002 sulla base di un preciso mandato del Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001 diretto ad assicurare “un sistema più uniforme, trasparente e flessibile di riconoscimento delle qualifiche professionali”. La direttiva sostituisce, infatti, 50 direttive originarie che sono state poi raccolte in 16 direttive a seguito di alcuni interventi di semplificazione normativa. .
A cura di Paolo
Oreto
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