Appalti Pubblici Francesi: principi e campo di applicazione della normativa - Parte III
Gli appalti pubblici francesi: il ruolo dell'imprenditore edile e degli altri attori del cantiere
Gli imprenditori edili hanno la responsabilità di realizzare l'opera appaltata dal Committente in conformità al progetto.
In linea di principio, in Francia, gli appalti sono ormai aggiudicati in «lotti separati». Il maître de l’ouvrage (MO - Committente) bandisce così, a volte, anche una decina di contratti ad imprese che non hanno alcun legame contrattuale tra di loro.
Ogni cantiere è quindi «unico».
In alcuni casi, tuttavia, l’appalto può essere bandito in modo globale. Si parla allora di appalti « Tous corps d’état » o di « appalti a impresa generale » (1)
In questi casi l’impresa può presentare la propria offerta da sola o unirsi ad altre nel quadro di un raggruppamento temporaneo di imprese (2) (ciò che in Italia conosciamo come ATI).
L'imprenditore edile si impegna spesso ad eseguire l’opera per un prezzo forfettario risultante da una stima dei lavori descritti nei documenti di gara (in Italia parliamo di “appalto a corpo”).
In Francia non esiste SOA; tuttavia le imprese possono (o meno) dotarsi di un certificato di qualifica QUALIBAT (che equivalente, rispetto alla dimostrazione delle capacità tecniche e professionali, alla SOA, ma che non ha carattere obbligatorio).
Le imprese edili sono classificate come segue secondo le loro specializzazioni:
- Preparazione del sito e infrastruttura.
- Strutture
- Involucro esterno.
- Tramezzi e opere interne.
- Impianti.
- Finiture.
- Isolamento e coibentazione
- Efficienza energetica
- Sistemazioni interne
Sul piano tecnico, l'impresa deve rispettare numerosissime disposizioni: leggi, decreti, norme, norme tecniche varie, ecc.
Infine, possono esistere nei cantieri alcuni altri attori.
Uno di essi è il Coordinatore in materia di sicurezza e di protezione della salute.
Infatti, in Francia, dal 1993, il committente deve designare un coordinatore in materia di sicurezza e di protezione della salute (SPS) sui cantieri di una certa dimensione e sui quali intervengono varie imprese. (3)
Il coordinamento SPS è onere del Committente che ha, al tempo stesso, obblighi diretti di «fare» e obblighi indiretti di «far fare» dal Coordinatore SPS che egli avrà designato.
Le imprese hanno alcuni obblighi specifici legati al coordinamento SPS, ma la parte essenziale dei loro obblighi in materia di salute e sicurezza è direttamente legata alla loro (autonoma) valutazione dei rischi e ai loro obblighi generali di sicurezza.
Gli obblighi del committente
Egli deve applicare, nel corso delle fasi di progettazione e realizzazione dell'opera, i seguenti principi generali di prevenzione:
- evitare i rischi,
- valutare i rischi che non possono essere evitati,
- combattere i rischi alla fonte,
- tener conto dell'evoluzione della tecnica,
- sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso e con ciò che è meno pericoloso,
- pianificare le azioni di prevenzione integrandovi, in un insieme coerente, la tecnica, l'organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l'influenza dei fattori ambientali,
- adottare misure di protezione collettiva dando loro la priorità sulle misure di protezione individuale.
Il Committente designa un coordinatore SPS:
- dall'inizio della fase di elaborazione del progetto preliminare sommario per i cantieri soggetti al Codice delle commesse pubbliche (o della fase equivalente per gli appalti privati),
- prima dell'avvio della gara, quando il Coordinatore della fase di realizzazione è diverso dal Coordinatore della fase di progettazione.
Il Committente costituisce il CISSCT (Collegio tra imprese per la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro) per i cantieri importanti (detti di categoria 1).
La costituzione deve essere perfezionata 21 giorni prima dell'inizio effettivo dei lavori.
Il Committente deve realizzare la viabilità ed i collegamenti di rete (acqua, elettricità, ecc.) preliminari per le operazioni di costruzione di opere di valore superiore a €. 760.000,00.
A questo titolo, il committente deve garantire alle imprese:
- le vie di accesso al cantiere per veicoli e pedoni,
- la connessione ad una rete di acqua potabile,
- il collegamento a una rete di smaltimento dei rifiuti,
- la connessione a una rete di distribuzione elettrica.
Il Coordinatore SPS deve elaborare il PGCSPS (piano generale di coordinamento in materia di sicurezza e protezione della salute) fin dalla fase di progettazione, di studio e di elaborazione del progetto per cantieri importanti.
Il PGC è obbligatoriamente allegato ai documenti forniti dal Committente alle imprese che intendono partecipare alla gara.
Il PGC non è comunque un documento contrattuale che, di per sé, possa imporre obblighi o restrizioni alle imprese.
I requisiti relativi all'installazione e all'utilizzazione delle protezioni collettive, degli apparecchi di sollevamento, degli accessi provvisori e degli impianti generali, in particolare gli impianti elettrici, devono essere definiti in fase di progettazione da parte del Coordinatore, che deve menzionare nei documenti scritti la loro ripartizione tra i vari soggetti che dovranno intervenire.
Deve aprire e compilare il registro del Coordinamento, che è uno strumento di comunicazione per tutte le misure relative alla sicurezza e alla salute .
Si tratta di un documento da redigersi in contraddittorio: tutte le osservazioni o notifiche del Coordinatore ad un operatore devono essere datate e controfirmate dall'operatore interessato e devono essere seguite da una risposta scritta di quest'ultimo.
ATTENZIONE
Le osservazioni del Coordinatore menzionate nel registro, se giustificate, possono comportare responsabilità dell'impresa.
Esso deve inoltre realizzare un fascicolo relativo ai successivi interventi sull'opera (DUIO): il DIUO è un fascicolo contenente piani, note tecniche e istruzioni tali da facilitare la prevenzione dei rischi professionali in occasione di successivi interventi. È una specie di guida per la manutenzione dell'edificio.
Le imprese, compresi i subappaltatori, devono a loro volta elaborare un piano particolare di sicurezza e di protezione della salute (PPSPS) se del caso. Il PPSPS è dovuto dalle imprese che intervengono in cantieri importanti. Esso deve essere consegnato al Coordinatore prima dell'inizio dei lavori. L'impresa deve disporre di 30 giorni, a decorrere dal ricevimento del contratto firmato da parte del Committente, per redigere il proprio PPPSPS.
Il PPSPS deve essere tenuto costantemente aggiornato in cantiere e conservato per cinque anni dal collaudo dell'opera.
Le imprese devono rispettare, sul cantiere, le misure generali di prevenzione applicabili alla loro specifica attività e devono anche partecipare alle riunioni e ai lavori del CISSCT, se costituito.
Appalti Pubblici Francesi: principi e campo di applicazione della normativa - Parte I
Appalti Pubblici Francesi: principi e campo di applicazione della normativa - Parte II
Per maggiori informazioni sulla partecipazione agli appalti pubblici francesi CLICCA QUI
A cura di Maître Aldo SEVINO
Avvocato presso il Foro di Lione (Francia) e avvocato stabilito
presso il Foro di Torino
Studio ASEA
Avvocato Nicola DURAZZO
Avvocato presso il Foro di Torino
Studio DURAZZO PELLIZZARO
NOTE:
(1) La distinzione non è conosciuta in questi termini dal nostro ordinamento: in un caso si tratta di appalti separati riferiti alle varie categorie di lavorazioni di cui l’opera si compone (movimenti terra, strutture, tamponamenti, impianti, finiture, ecc.), nell’altro si tratta di un appalto generale riferito alla realizzazione dell’intera opera.
(2) Un articolo sarà dedicato alla nozione di raggruppamenti di imprese.
(3) La nomina del Coordinatore SPS è obbligatoria:
- quando operino in cantiere almeno due imprese,
- quando il cantiere sia sito in uno spazio recintato e indipendente,
- quando esistano rischi da interferenze, situazione che in Italia richiede anche la redazione del DUVRI.