Scuola: Arriva il Vademecum in caso di contagi in classe con un Referente Covid per ogni

Il documento, in previsione della prossima riapertura delle scuole, vuole fornire un supporto operativo ai decisori e agli operatori nel settore scolastico

di Redazione tecnica - 24/08/2020

Arriva un fascicolo di 24 pagine predisposto dall’Istituto superiore di Sanità, dal Ministero della salute, dal Ministero dell’Istruzione e dall’Inail avente ad oggetto “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi per l’infanzia”.

Il documento, in previsione della prossima riapertura delle scuole (settembre 2020), vuole fornire un supporto operativo ai decisori e agli operatori nel settore scolastico e nei Dipartimenti di Prevenzione che sono a pieno titolo coinvolti nel monitoraggio e nella risposta a casi sospetti/probabili e confermati di COVID-19 nonché nell’attuare strategie di prevenzione a livello comunitario. Al suo interno si forniscono indicazioni pratiche per la gestione di eventuali casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia tramite l’utilizzo di scenari ipotetici, in assenza, per il momento, di modelli previsionali solidi.

Destinatari del rapporto

Il rapporto è destinato alle istituzioni scolastiche e dei servizi educativi dell’infanzia nonché ai Dipartimenti di Prevenzione del Servizio Sanitario Nazionale e a tutti coloro che potrebbero essere coinvolti nella risposta a livello di salute pubblica ai possibili casi e focolai di COVID-19 in ambito scolastico e dei servizi educativi dell’infanzia.

Scopo del documento

Scopo del documento è quello di fornire un supporto operativo per la gestione dei casi di bambini con segni/sintomi COVID-19 correlati e per la preparazione, il monitoraggio e la risposta a potenziali focolai da COVID-19 collegati all’ambito scolastico e dei servizi educativi dell’infanzia, adottando modalità basate su evidenze e/o buone pratiche di sanità pubblica, razionali, condivise e coerenti sul territorio nazionale, evitando così frammentazione e disomogeneità.

Al documento saranno correlati:

  • altri elementi/iniziative di tipo informativo/comunicativo/formativo rivolti a vari target;
  • strumenti di indagine volti a fronteggiare la mancanza di evidenze scientifiche e la relativa difficoltà di stimare il reale ruolo che possono avere le attività in presenza nelle scuole nella trasmissione di SARS-CoV-2.

Risposta ad eventuali casi e focolai da Covis-19

L’intero paragrafo 2 del documento è dedicato all’individuazione della risposta ad eventuali casi e focolai da Covis-19 e sono trattati i casi in cui:

  • un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico;
  • un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, presso il proprio domicilio;
  • un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico;
  • un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, al proprio domicilio;
  • un numero elevato di assenze in una classe.

Referente Covid dell’Istituto scolastico

In ogni scuola deve essere identificato un referente (Referente scolastico per COVID-19), ove non si tratti dello stesso dirigente scolastico, che svolga un ruolo di interfaccia con il dipartimento di prevenzione e possa creare una rete con le altre figure analoghe nelle scuole del territorio. Deve essere identificato un sostituto per evitare interruzioni delle procedure in caso di assenza del referente.

Il referente scolastico per COVID-19 dovrebbe essere possibilmente identificato a livello di singola sede di struttura piuttosto che di istituti comprensivi e i circoli didattici, per una migliore interazione con la struttura stessa. Il referente del DdP e il suo sostituto devono essere in grado di interfacciarsi con tutti i referenti scolastici identificati, i quali devono ricevere adeguata formazione sugli aspetti principali di trasmissione del nuovo coronavirus, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi COVID-19 sospetti/ o confermati.

Qui di seguito, l’Allegato 1 in cui sono riepilogati gli scenari più frequenti per eventuale comparsa di casi e focolai da COVID-19.

Documenti per il rientro a scuola

Ricordiamo che in precedente articolo (leggi) abbiamo proprosto i seguenti documenti predisposti dal Ministero dell’Istruzione per il rientro a scuola:

  • decreto 26 giugno 2020, n. 39 del Ministero dell’Istruzione contenente l’Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021;
  • decreto 3 agosto 2020, n. 80 del Ministero dell’Istruzione contenente l’Adozione del Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole per l’infanzia;
  • decreto 6 agosto 2020, n. 87 del Ministero dell’Istruzione contenente il Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19;
  • decreto 7 agosto 2020, n. 89 del Ministero dell’Istruzione contenente le linee guida per la Didattica Digitale integrata (DDI).

In allegato la versione integrale del Rapporto.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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