Coronavirus Covid-19: Sulla Gazzetta ufficiale di ieri il cosiddetto “Decreto Ristori”
Con l’articolo 1 che fa riferimento all’Allegato 1 sono definite le 53 categorie con i propri codici Ateco che potranno ottenere i contributi a fondo perduto
Sulla Gazzetta ufficiale n. 269 del 28 ottobre 2020 - Edizione straordinaria è stato pubblicato il Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse epidemiologica da Covid-19” cosiddetto “Decreto ristori”.
Il Decreto costituito da 35 articoli contenuti nei seguenti Titoli:
- Titolo I (artt. 1-10) - Sostegno alle imprese e all’economia
- Titolo II (artt. 11-17) - Disposizioni in materia di lavoro
- Titolo III (artt. 18-33) - Misure in materia di salute e sicurezza e altre disposizioni urgenti
- Titolo IV (artt. 34-35) - Disposizioni finali
Relativamente al Titolo I contenente il “Sostegno alle imprese ed all’economia” le misure adottate possono essere riassunte come appresso.
Misure per il sostegno alle imprese ed all’economia
Con l’articolo 1 del provvedimento che fa riferimento all’Allegato 1 sono definite le 53 categorie con i propri codici Ateco che potranno ottenere i contributi a fondo perduto che sarà rapportato ad una percentuale che va dal 100% al 400% del contributo a fondo perduto già erogato ai sensi dell’articolo 25 del decreto-legge n. 34 del 2020; si va dall’indennizzo del 100% per i taxi ed i Ncc all’indennizzo del 400% per le discoteche, sale da ballo night-club e simili mentre un indennizzo al 200% spetta a tutta la ristorazione:ristoranti, attività connesse alle aziende agricole, catering per banchetti ed eventi. Stesso indennizzo del 200% per gli operatori dello sport e dello spettacolo, le palestre e i circoli sportivi, le piscine, gli stadi, i cinema, le sale da concerto e le attività di supporto alle attività artistiche, così come i centri termali, le sale da gioco, le organizzazioni congressuali e le attività di organizzazioni associative.L'indennizzo è fissato, invece al 150% per gli alberghi, i villaggi turistici, gli ostelli della gioventù, i rifugi di montagna, le colonie marine e montane, gli affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, le attività di alloggio connesse alle aziende agricole, le aree di campeggio e le aree attrezzate per camper e roulotte, gli alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero, le gelaterie e pasticcerie, le gelaterie e pasticcerie ambulanti, i bar e gli altri esercizi simili senza cucina.
Nell'articolo 3 è istituito un “fondo per il sostegno delle associazioni e società sportive dilettantistiche”, con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020. Il fondo è destinato all’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività istituzionale a seguito dei provvedimenti statali di sospensione delle attività sportive. I criteri di ripartizione delle risorse così stanziate sono stabiliti con provvedimento del Capo del Dipartimento per lo Sport che dispone la loro erogazione.
L'articolo 4 contiene la “sospensione delle procedure esecutive immobiliari nella prima casa” con la precisazione che fino al 31 12 2020 “è inefficace ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare, di cui all'articolo 555 del codice di procedura civile, che abbia ad oggetto l'abitazione principale del debitore, effettuata dal 25 ottobre 2020 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto".
L’articolo 8 precisa che le imprese operanti nei settori riportati nella tabella di cui all'Allegato 1 al decreto-legge n. 137/2020, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d'imposta precedente, spetta il credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda con riferimento a ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
L’articolo 9 cancella la seconda rata IMU.
Con l’articolo 10 è stabilito che “Il termine per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta di cui all'articolo 4, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, relativa all'anno di imposta 2019, è prorogato al 10 dicembre 2020”
Le 53 categorie con i codici Ateco relative ai contributi a fondo perduto rapportato ad una percentuale che va dal 100% al 400%
Le misure introdotte nei 35 articoli del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137
Di seguito le principali misure introdotte in tutto il decreto legge
1. Contributi a fondo perduto
Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).
La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con
fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10
per cento del calo del fatturato). Potranno presentare la domanda
anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti
contributi, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto
corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in
precedenza.
L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento
di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di
attività dell’esercizio.
2. Proroga della cassa integrazione
Con un intervento da 1,6 miliardi complessivi, vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.
È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.
3. Esonero dal versamento dei contributi previdenziali
Viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021.
L’esonero è determinato in base alla perdita di fatturato ed è pari:
- al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
- al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%.
4. Credito d’imposta sugli affitti
Il credito d’imposta sugli affitti viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%. Il relativo credito è cedibile al proprietario dell’immobile locato.
5. Cancellazione della seconda rata IMU
La seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro attività è cancellata per le categorie interessate dalle restrizioni.
6. Misure per i lavoratori dello spettacolo e del turismo
Sono previste:
- una indennità di 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
- la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo.
7 Fondi di sostegno per alcuni dei settori più colpiti
È stanziato complessivamente 1 miliardo per il sostegno nei confronti di alcuni settori colpiti:
- 400 milioni per agenzie di viaggio e tour operator;
- 100 milioni per editoria, fiere e congressi;
- 100 milioni di euro per il sostegno al settore alberghiero e termale;
- 400 milioni di euro per il sostegno all’export e alle fiere internazionali.
8. Reddito di emergenza
A tutti coloro che ne avevano già diritto e a chi nel mese di settembre ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all’importo del beneficio verranno erogate due mensilità del Reddito di emergenza.
9. Indennità da 800 euro per i lavoratori del settore sportivo
È riconosciuta un’ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti “Cura Italia” (decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) e “Rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34). L’importo è aumentato da 600 a 800 euro.
10. Sostegno allo sport dilettantistico
Per far fronte alle difficoltà delle associazioni e società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo le cui risorse verranno assegnate al Dipartimento per lo sport.
Il Fondo viene finanziato per 50 milioni di euro per il 2020 per l’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività, tenendo conto del servizio di interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani.
11. Contributo a fondo perduto per le filiere di agricoltura e pesca
Viene istituito un fondo da 100 milioni di euro per sostenere le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura interessate dalle misure restrittive.
Il sostegno viene effettuato attraverso la concessione di contributi a fondo perduto a chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha subito un calo del fatturato superiore al 25% nel novembre 2020 rispetto al novembre 2019.
12. Salute e sicurezza
È previsto un insieme di interventi per rafforzare ulteriormente la risposta sanitaria del nostro Paese nei confronti dell’emergenza Coronavirus. Tra questi:
- lo stanziamento dei fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia;
- l’istituzione presso il Ministero della salute del Servizio nazionale di risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing.
13. Giustizia
Il decreto prevede anche specifiche misure per il settore giustizia. Tra l’altro, si introducono disposizioni:
- per l’utilizzo di collegamenti da remoto per l’espletamento di specifiche attività legate alle indagini preliminari e, in ambito sia civile che penale, alle udienze;
- per la semplificazione del deposito di atti, documenti e istanze.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
Documenti Allegati
Decreto-legge 28/10/2020, n. 137Link Correlati
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