Bonus facciate e visibilità del prospetto: nuovi chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate risponde ad un quesito sul Bonus facciate e il requisito di visibilità del prospetto dalla strada pubblica
Un condominio costituito da una palazzina appartenente ad un complesso residenziale composto da più palazzine che si affacciano su strade private interne, visibile solo parzialmente dalla strada pubblica, poiché nascosta dagli altri edifici e dalle murature di recinzione, può fruire della bonus facciate?
Bonus facciate e visibilità del prospetto: la domanda all’Agenzia delle Entrate
Nell’attesa che la legge di Bilancio per il 2021 confermi la proroga di molte delle detrazioni fiscali per l’edilizia, continuano le risposte dell’Agenzia delle Entrate che questa volta interviene in merito alla fruizione della detrazione fiscale del 90% (c.d. bonus facciate) delle spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna) ubicati in zona A (centri storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte).
L’argomento bonus facciate era già stato trattato recentemente dall’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 520 del 3 novembre 2020 con la quale aveva fatto il punto sulla detrazione fiscale del 90% e sulla quale abbiamo pubblicato l'articolo Bonus Facciate: ammissibili anche le spese per il parapetto e la verniciatura della ringhiera? ricordando i presupposti normativi, le modalità di utilizzo e le spese ammissibili del bonus facciate.
Nel nuovo caso sottoposto all'Agenzia delle Entrate, un amministratore di condominio ha rappresentato che lo stabile è costituito da una palazzina residenziale multipiano a blocco, priva cioè di chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni, appartenente ad un complesso residenziale composto da più palazzine che si affacciano su strade private interne, visibile solo parzialmente dalla strada pubblica, poiché nascosta dagli altri edifici e dalle murature di recinzione.
Bonus facciate solo per le facciate visibili dalla strada pubblica
Nella nuova risposta, l'Agenzia delle Entrate ha ricordato che il bonus facciate non spetta, tra l'altro, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell'edificio, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. Devono, pertanto, considerarsi escluse le spese sostenute per gli interventi sulle superfici confinanti con chiostrine, cavedi, cortili e spazi interni, fatte salve quelle visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Bonus facciate e visibilità del prospetto: la risposta dell’Agenzia delle Entrate
Rispondendo, dunque, alla domanda l'Agenzia delle Entrate ha confermato che il condominio possa accedere al bonus facciate in relazione alle spese sostenute per gli interventi realizzati sulle facciate dell'edificio costituenti il suo perimetro esterno, sebbene solo parzialmente visibili dalla strada, ma non anche sulle pareti esterne opposte al punto di vista dalla strada pubblica non visibili (neanche parzialmente) da quest'ultima.
Ma la valutazione, in concreto di quali facciate siano visibili o in parte visibili dalla strada, costituisce un accertamento di fatto che esula dalle competenze esercitabili dall'Agenzia delle Entrate in sede di interpello.
Sull'argomento "visibilità dalla strada" ricordiamo altre due risposte dell'Agenzia delle Entrate (risposta n. 415 del 28 settembre e risposta n. 418 del 29 settembre 2020).
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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