Superbonus 110%, Bonus Casa, Ecobonus, Sismabonus e Bonus facciate: a quanto ammonta il limite di spesa?

Vendita immobile sul quale si sta beneficiando di una detrazione e acquisto di uno nuovo: a quanto ammonta il limite di spesa per la detrazione fiscale?

di Redazione tecnica - 11/11/2020

Lo scorso anno ho effettuato dei lavori di ristrutturazione edilizia beneficiando della detrazione fiscale del 50%. Quest'anno ho venduto l'immobile e ne ho acquistato un altro su cui ho intenzione di effettuare altri lavori che potranno beneficiare delle stesse detrazioni fiscali. Qual è il limite di spesa che devo tenere in considerazione per i lavori?

Detrazioni fiscali in edilizia e limiti di spesa: la domanda alla Posta di LavoriPubblici.it

È questa la nuova interessante domanda arrivata alla Posta di LavoriPubblici.it che offre lo spunto a considerazioni di natura generale che riguardano le principali detrazioni fiscali in edilizia:

Ognuna delle suddette detrazioni fiscali (non tutte in realtà) prevede, infatti, dei limiti di spesa che andiamo adesso ad analizzare puntualmente.

Superbonus 110%: i limiti di spesa

Per quanto concerne le detrazioni fiscali del 110% (c.d. superbonus) gli interventi trainanti previsti dall'art. 119 del  D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sono previsti i seguenti limiti di spesa.

Per l'isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25%:

  • 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti;
  • 40.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
  • 30.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari (in caso di 10 u.i. si calcola 8 x 40.000 + 2 x 30.000, ovvero 380.000 euro).

Per gli interventi sulle parti comuni per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale:

  • 20.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti fino a otto unità immobiliari;
  • 15.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari (in caso di 10 u.i. si calcola 8 x 20.000 + 2 x 15.000, ovvero 190.000 euro).

Per gli interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti:

  • 30.000 euro.

Per gli interventi di relativi all'adozione di misure antisismiche:

  • 96.000 euro per unità immobiliare.

Bonus casa: i limiti di spesa

Per quanto riguarda gli interventi di recupero del patrimonio edilizio:

  • sulle parti comuni di un edificio residenziale: manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e di risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia;
  • sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze: manutenzione straordinaria, restauro e di risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia;

è prevista una detrazione del 50% con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Ecobonus: i limiti di spesa

Per quanto concerne gli interventi di miglioramento energetico sono previsti limiti di spesa differenziati:

  • sostituzione delle finestre e delle strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore (ad esempio, scuri o persiane) o che risultino strutturalmente accorpate al manufatto come, ad esempio, i cassonetti incorporati nel telaio dell’infisso nonché dei portoni esterni che delimitino l’involucro riscaldato dell’edificio verso l’esterno o verso locali non riscaldati;
    limite di spesa - 60.000 euro per ciascun immobile;
  • installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici;
    limite di spesa - 60.000 euro per ciascun immobile;
  • sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale;
    limite di spesa - 30.000 euro per ciascun immobile e spetta anche qualora sia sostituito o integrato l’impianto delle singole unità immobiliari all’interno dell’edificio in condominio in assenza di un impianto termico centralizzato;
  • installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici;
    limite di spesa - 3.000 euro, per l'installazione delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici nonché per i costi legati all’aumento di potenza impegnata del contatore dell’energia elettrica, fino ad un massimo di 7 kW. Il limite di spesa ammesso alla detrazione, pari come detto a 3.000 euro, è annuale ed è riferito a ciascun intervento di acquisto e posa in opera delle infrastrutture di ricarica. Nel caso in cui la spesa sia sostenuta da più contribuenti la stessa, nel limite massimo previsto, va ripartita tra gli aventi diritto in base al costo sostenuto da ciascuno. Il predetto limite è, inoltre, riferito a ciascun contribuente e costituisce, pertanto, l’ammontare massimo di spesa ammesso alla detrazione anche nell’ipotesi in cui, nel medesimo anno, il contribuente abbia sostenuto spese per l’acquisto e la posa in opera di più infrastrutture di ricarica;
  • installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su determinati edifici;
    limite di spesa - 48.000 euro per singola unità immobiliare e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell'impianto solare fotovoltaico;
  • installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati;
    limite di spesa - 1.000 euro per ogni kWh.

Sismabonus: i limiti di spesa

Gli interventi di riduzione del rischio sismico che accedono sia al superbonus che al sismabonus ordinario godono di una detrazione fiscale calcolata su un ammontare complessivo di 96.000 euro per unità immobiliare.

Bonus facciate: i limiti di spesa

Il Bonus facciate, previsto dalla Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (c.d. Legge di Bilancio per il 2020), è l'unica detrazione fiscale per la quale non sono stati previsti dei limiti di spesa.

Detrazioni fiscali in edilizia e limiti di spesa: la risposta della Posta di LavoriPubblici.it

Relativamente alla domanda del nostro lettore, è bene precisare che tutte le detrazioni fiscali si riferiscono all'unità abitativa e non al contribuente. Per questo motivo sarà possibile beneficiare della detrazione fiscale anche per il nuovo immobile, con i relativi requisiti, aliquote e limiti di spesa.

È anche importante ricordare che con la Circolare n. 7/E del 27 aprile 2018 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la detrazione spetta ai detentori dell’immobile a condizione che siano in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario e che la detenzione dell’immobile sussista al momento di avvio dei lavori e risulti da un atto (contratto di locazione o di comodato) regolarmente registrato.

Nel caso di vendita dell'immobile sul quale si sono effettuati dei lavori edilizi, la detrazione, qualora non sia stato specificato diversamente nell’atto di vendita, spetta all'acquirente, nel rispetto di tutte le altre condizioni previste.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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