Sostituzione caldaia: detrazione fiscale 50% o 65%? Documentazione, bonifico parlante, adempimenti, sconto in fattura e cessione del credito

Sostituzione caldaia: detrazione fiscale 50% o 65%? Documentazione, bonifico parlante, adempimenti, sconto in fattura e cessione del credito

di Redazione tecnica - 19/11/2020

Mentre contribuenti, tecnici e imprese discutono sulla fattibilità e la convenienza dei lavori edilizi che accedono alle detrazioni fiscali del 110% (c.d. superbonus), sono in molti a ricordare che esistono tante altre agevolazioni che consentono di ottenere un risparmio.

  • Ecobonus: la detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica
  • Sostituzione caldaia: detrazione fiscale 50% o 65%?
  • Sostituzione caldaia: cosa è possibile portare in detrazione
  • Sostituzione caldaia: quale documentazione serve
  • Sostituzione caldaia: come fare i pagamenti
  • Sostituzione caldaia: Serve una pratica allo sportello unico edilizia?
  • Sostituzione caldaia: sconto in fattura e cessione del credito

Ecobonus: la detrazione fiscale per gli interventi di efficienza energetica

È il caso della sostituzione della caldaia che, al momento fino al 31 dicembre 2020 (ma il disegno di legge di Bilancio per il 2021 ha già previsto una proroga al 31 dicembre 2021), consente di ottenere una detrazione fiscale del 50% o del 65%.

Come previsto dall'art. 14 del D.L. n. 63/2013, quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti è riconosciuta una detrazione fiscale che va dal 50% al 65%. In particolare, la detrazione fiscale (c.d. ecobonus) spetta in caso di:

  • riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • miglioramento termico dell'edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, comprensive di infissi);
  • installazione di pannelli solari;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

La detrazione spetta, anche, per:

  • l’acquisto e la posa in opera di schermature solari;
  • l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
  • l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative;
  • l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti;
  • l’acquisto di generatori d’aria calda a condensazione; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione.

Sostituzione caldaia: detrazione fiscale 50% o 65%?

Per quanto riguarda la sostituzione di una caldaia con una a condensazione in classe A che possieda un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n. 811/2013, è possibile accedere alla detrazione fiscale con una aliquota del 50%. Sarà, dunque, possibile scaricare il 50% dei costi sostenuti. Ma se oltre alla sostituzione della caldaia prevediamo anche l'installazione di sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02), la detrazione cresce al 65%.

Sostituzione caldaia: cosa è possibile portare in detrazione

Oltre al costo della caldaia, è previsto che è possibile portare in detrazione anche le seguenti spese:

  • smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente;
  • fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termico esistente con un generatore a condensazione;
  • spese per l’adeguamento della rete di distribuzione, dei sistemi di accumulo, dei sistemi di trattamentodell’acqua, dei dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;
  • spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria.

Sostituzione caldaia: quale documentazione serve

Per poter accedere alla detrazione fiscale, entro 90 giorni dalla fine dei lavori è necessario trasmettere all'Enea mediante l’apposito sito web la relativa documentazione, ovvero:

  • scheda tecnica del prodotto
  • asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio Albo professionale) attestante il rispetto dei requisiti tecnici di cui sopra;
  • originale della documentazione inviata all’ENEA, debitamente firmata;
  • fatture relative alle spese sostenute;
  • ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico;
  • ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.

Sostituzione caldaia: come fare i pagamenti

Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale (anche "on line") e che lo stesso sia "parlante" ovvero riporti:

  • la causale del versamento con il riferimento alla norma (per l'ecobonus: art. 1, commi 344-347, Legge n. 296/2006, n. 296);
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Esempio causale: Sostituzione caldaia a condensazione classe A, detrazione 50%, art. 1, commi 344-347, Legge n. 296/2006, n. 296 - Pagamento fattura X del GG/MM/AAAA a favore di Y P.IVa W codice fiscale Z”

Per i bonifici effettuati online, accedendo alla piattaforma della propria banca è possibile scegliere se effettuare:

  • bonifico;
  • bonifico per agevolazione fiscale.

È necessario scegliere quest'ultimo e compilare i campi relativi a:

  • dati del beneficiario
  • dati del bonifico
  • ordinante
  • causale (inserire i dati della fattura);
  • tipo di agevolazione;
  • codice fiscale/Partita IVA del beneficiario;
  • codice fiscale del fruitore dell'agevolazione.

Nel campo "tipo di agevolazione" sarà possibile scegliere tra le seguenti voci:

  • Ristrutturazione
  • Risparmio energetico
  • Acquisto mobilio per la ristrutturazione
  • Interventi antisismici
  • Bonus facciate
  • Interventi superbonus

Per la fruizione delle detrazioni fiscali del 50% / 65% previste per gli interventi di risparmio energetico, è necessario scegliere la voce "Risparmio energetico".

Bonifico parlante Ecobonus

Sostituzione caldaia: Serve una pratica allo sportello unico edilizia?

Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018 ha individuato gli interventi edilizi che vanno in edilizia libera e tra questi sono stati inseriti quelli di installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW. Nel caso, dunque, di sostituzione di una caldaia di potenza inferiore a 12kW non sarà necessaria nessuna pratica allo sportello unico per l'edilizia.

Sostituzione caldaia: sconto in fattura e cessione del credito

Ricordiamo, infine, che l'art. 121 del D.L. n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio), convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, ha previsto per gli anni 2020 e 2020 la possibilità di optare, in luogo all'utilizzo diretto della detrazione spettante in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno di riferimento delle spese, alternativamente:

  • per un contributo, sotto forma di sconto in fattura, di importo massimo non superiore al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati;
  • per la cessione del credito d'imposta corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successive cessioni.

Tra gli interventi per i quali si può optare per sconto in fattura e cessione del credito sono stati inseriti anche quelli di efficienza energetica indicati nell'articolo 14 del D.L n. 63/2013 quali, ad esempio, gli interventi di sostituzione degli impianti di riscaldamento o delle finestre comprensive di infissi, gli interventi sulle strutture o sull’involucro degli edifici, e quelli finalizzati congiuntamente anche alla riduzione del rischio sismico (ecobonus).

Quindi, nel caso di sostituzione di un impianto di riscaldamento è possibile utilizzare direttamente in 10 anni la detrazione fiscale oppure optare per le due alternative di sconto in fattura e cessione del credito.

Segui il Focus Ecobonus e resta sempre aggiornato

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

© Riproduzione riservata