Bonus Facciate e pagamento bonifico: cosa scrivere nella causale? il bonifico parlante
Cosa indicare nella causale del bonifico (bonifico parlante) per il pagamento delle spese ammissibili alla detrazione fiscale del 90% c.d. bonus facciate?
Come se non bastassero le risposte ufficiali dell'Agenzia delle Entrate, nuovi chiarimenti arrivano anche dalla rivista telematica Fisco Oggi che questa volta si occupa della detrazione fiscale del 90% prevista per il restauro delle facciate (c.d. bonus facciate).
Bonus Facciate e pagamento bonifico: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate
I nuovi chiarimenti riguardano questa volta la causale da inserire nel bonifico per effettuare i pagamenti che rientrano tra le spese ammissibili alla detrazione fiscale del 90% prevista dall'art. 1, commi 219-224 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (c.d. Legge di Bilancio per il 2020) per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti (inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna) ubicati in zona A (centri storici) o B (parti già urbanizzate, anche se edificate in parte).
Bonus Facciate e pagamento bonifico: la domanda posta dal contribuente
Entrando nel dettaglio, arriva alla posta di Fisco Oggi la seguente domanda: "Mi confermate che per il pagamento delle spese relative al bonus facciate posso indicare nel bonifico la stessa causale prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia?".
Bonus Facciate e pagamento bonifico: la risposta dell'Agenzia delle Entrate
La risposta fornita in realtà non aggiunge nulla di nuovo all'argomento, considerato che le stesse identiche considerazioni erano state fornite con la risposta n. 185 del 12 giugno 2020 e conferma solo quanto già riportato nella guida al Bonus Facciate e nella circolare attuativa 14 febbraio 2020, n. 2/E, oltre a confermare la necessità di un "testo unico interattivo" (magari online) in cui l'Agenzia delle Entrate possa pubblicare organicamente i suoi chiarimenti.
Con la risposta n. 185/2020, l'Agenzia delle Entrate aveva già chiarito che i contribuenti sono tenuti, tra l'altro, a disporre il pagamento delle spese mediante bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato (c.d. bonifico parlante). Su tali bonifici, le banche, Poste Italiane SPA nonché gli istituti di pagamento applicano, all'atto dell'accredito dei relativi pagamenti, la ritenuta d'acconto (attualmente nella misura dell'8%). Per consentire l'applicazione della predetta ritenuta possono essere utilizzati i bonifici predisposti dagli istituti di pagamento ai fini del c.d. ecobonus ovvero della detrazione spettante per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Bonus Facciate e pagamento bonifico: la risposta di Fisco Oggi
Rispondendo al quesito del contribuente, la rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate ha confermato quanto già rilevato con la risposta n. 185/2020, aggiungendo solo la "possibilità" di indicare in causale anche gli estremi della legge n. 160/2019.
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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