PROROGA FINO AL 31/3/2008 PER TERMOVALORIZZATORI, RIGASSIFICATORI

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro all’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, durante i lavori sul “pacchetto sicurezza” ha approvato il 30 otto...

05/11/2007
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro all’ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, durante i lavori sul “pacchetto sicurezza” ha approvato il 30 ottobre 2007 un Decreto Legge pubblicato, poi, come Decreto-Legge 30 ottobre 2007, n. 180 sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre scorso, che consente agli impianti in esercizio ed in attesa del rilascio dell’AIA (autorizzazione ambientale integrata) di proseguire l'attività e di ultimare i pareri fino al 31 marzo 2008.
Il Decreto dà in questo modo la possibilità alle Imprese di proseguire lo svolgimento dell'attività nelle more del rilascio dell'autorizzazione "in considerazione di ritardi procedurali, - si legge nel comunicato - mirante ad evitare che la normativa antinquinamento blocchi il funzionamento di impianti industriali di vario genere, essenziali per il tessuto produttivo".
Infatti, il termine entro il quale le Autorità competenti dovevano rilasciare l'autorizzazione integrata ambientale ex Dlgs 59/2005 alle imprese che rientrano nel suo campo di applicazione è scaduto il 30 ottobre scorso.

Molte le Aziende che non hanno ancora ottenuto l'autorizzazione in questione o sono in fase di ultimarlo, pur avendo presentato regolare domanda e che senza il Decreto Legge sulle Eco-autorizzazioni, dal 30 ottobre avrebbero subito le pesanti sanzioni penali stabilite dal Dlgs 59/2005. Molte le migliaia di impianti industriali presenti in Italia, interessati dalla proroga del Consiglio dei Ministri ed elencate dal Sole 24 ore. Tra le altre - elenca il quotidiano - dalle vetrerie alle cartiere, dalle raffinerie ai macelli.
Compresi il settore elettrico, chimico, combustione, raffinerie di petrolio, rigassificatori, industrie metalliche, minerali, carbone, plastica e vetro, amianto, la filiera alimentare, cave e cementi, eccetera.
Naturalmente a beneficiare di questa proroga le procedure autorizzative in corso presso la regione Sicilia riguardo gli impianti di termovalorizzazione, rigassificazione e discariche.

A cura di Salvo Sbacchis
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