Software di calcolo strutturale: sei sicuro di avere quello giusto?

Dalla facilità di utilizzo all'accuratezza dei risultati: tutto quello che c'è da sapere su un buon software di calcolo strutturale

di Soft.Lab - 15/01/2021

Seconde le Norme Tecniche per le costruzioni, il progettista delle strutture deve effettuare la “valutazione dell’affidabilità e soprattutto dell’idoneità del programma di calcolo, utilizzato per la progettazione e la verifica, nei casi specifici di applicazione”. Il software viene quindi individuato dalla Normativa come uno strumento a servizio del progettista, che deve servirsene dimostrando di avere il pieno controllo su quelli che sono i dati di input e output. In questa analisi cercheremo di fornire una guida pratica per una valutazione preliminare all’acquisto ed i requisiti minimi che il software di calcolo deve fornire.

Come scegliere un buon software di calcolo strutturale

Testare le versioni di prova

La quasi totalità delle software house propone agli utenti delle versioni di prova a tempo e questo rappresenta un ottimo strumento per testare le funzionalità ed il grado di rispondenza alle proprie esigenze. Attraverso questo strumento, il progettista può testare l’interfaccia grafica della suite di calcolo, studiare i vari approcci di risoluzione dei modelli matematici e valutare la molteplicità di soluzioni ingegneristiche alle problematiche.

In controtendenza con le altre case software, Soft.Lab propone una Personal Edition di IperSpace BIM per il calcolo strutturale agli elementi finiti senza limiti di tempo, in modo da assecondare i tempi di adattamento del singolo utente.

Valutare i dati di output

Ancora una volta le NTC18 indicano la strada da seguire dichiarando che “particolare attenzione assume la modalità di presentazione dei risultati, che deve costituire una sintesi completa ed efficace, capace di riassumere il comportamento della struttura, per ogni tipo di analisi svolta”. Bisogna allora valutare la qualità degli output con particolare attenzione alla leggibilità, alla corretta interpretazione e garantendone la riproducibilità.

Come conciliare allora tali aspetti con la realtà? IperSpace BIM consente all’utente di scegliere le informazioni da allegare alla relazione in modo da agevolare la lettura del progetto, evitando, ad esempio, verifiche e particolari non richiesti.

Validare i risultati

Indipendentemente dalla complessità e dalle dimensioni della struttura modellata, è fondamentale il controllo dei risultati ottenuti con il calcolo automatico. Il consiglio utile è quello di condurre un confronto tra i dati derivanti dalle analisi numeriche ed i valori derivanti dal calcolo manuale eseguito mediante analisi semplificate (come ad esempio il calcolo delle sollecitazioni su schemi noti o il calcolo semplificato ricorrendo a formule di normativa).

Validare i risultati

Modellazione con IperSpace: collegamento con nodo di continuità.

I 5 punti di forza che un software di calcolo non può non avere

Modellazione veloce ed intuitiva

La parte più complessa è rappresentata dall’interazione tra software di calcolo e utente in merito a input numerici e/o grafici. Lo strutturista è chiamato a definire la geometria del modello, le tipologie di vincolo, le caratteristiche dei materiali, i carichi etc. Avere a disposizione un’interfaccia moderna e comandi chiari dotati anche di help dinamici semplifica il lavoro e limita le possibilità di errore.

Controllo dei dati

In molti casi i software offrono tool di input guidati volti a limitare gli errori e garantire risultati verificati e conformi in pochi click. Tale possibilità risulta essere un vantaggio e un limite allo stesso tempo, perché non consente di padroneggiare al meglio tutti i dati. Un software di calcolo strutturale deve garantire strumenti di diagnostica che segnalino gli errori e avvertimenti al fine di poter gestire al meglio le innumerevoli incognite che la progettazione comporta.

Controllo dei dati

Modellazione con IperSpace: diagrammi delle sollecitazioni per struttura in acciaio.

Chiarezza dei risultati

Il tecnico deve poter controllare non solo l’esito delle verifiche ma anche il modello matematico adottato nonché l’iter che ha portato ai risultati finali. Queste precisazioni sono importanti ai fini della leggibilità e della chiarezza del materiale destinato agli organismi di controllo per l’ottenimento dei permessi necessari.

Interoperabilità con altri software

L’interoperabilità è la possibilità di scambiare dati contenuti nel modello progettuale di partenza tra diverse piattaforme software e rappresenta la reale innovazione tecnologica del settore delle costruzioni. Tradizionalmente i software per l’edilizia mancavano della capacità di interagirsi reciprocamente precludendo così la possibilità di accesso alle informazioni a tutti i soggetti coinvolti.

La soluzione proposta da Soft.Lab è rappresentata dal formato IFC, ovvero lo standard internazionale aperto sviluppato da buildingSMART e utilizzato per garantire a tutti gli operatori l’accessibilità ai dati.

Assistenza e consulenza tecnica

Le tante risorse messe a disposizione dalle software house (tutorial, manuali, articoli tecnici) spesso non sono sufficienti a chiarire dubbi o superare le difficoltà progettuali. Un’assistenza tecnica chiara, che aiuti lo strutturista nelle difficoltà ma anche nella progettazione strutturale offrendo una consulenza tecnica dedicata, è necessaria nei requisiti di scelta di un software di calcolo strutturale.

Soft.Lab fornisce assistenza e consulenza servendosi di un team di esperti strutturisti per affiancare i professionisti nell’utilizzo del software.

Scopri di più sulle soluzioni software per il calcolo strutturale e la geotecnica previste da Soft.Lab visitando il sito-web aziendale, scrivendo a comunicazione@soft.lab.it o telefonando al 0824  87 43 92

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