Coronavirus Covid-19: In Gazzetta ufficiale dPCM 14 gennaio 2021
Il dPCM 14 gennaio 2021 che sostituisce da oggi il dPCM 3 dicembre 2020 publicato sulla Gazzetta ufficiale
Entrano in vigore oggi le misure per il contrasto ed il conteniento dell’emergenza da Covid-19 che saranno efficaci sino il 5 marzo 2021 contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2021 pubblicato sul supplemento ordinario n. 2 alla Gazzetta ufficiale n. 11 del 15 gennaio 2021; il nuovo dPCM sostituisce il previgente dPCM 3 dicembre 2021 che era efficace, appunto, sino a ieri.
Le modifiche per le aree gialle
Oggi tutte le regioni Italiane sono, dunque, in area gialla per il fatto stesso che, in assenza di Ordinanze del Ministero della salute, dovranno rispettare l’articolo 1 del dPCM 14 gennaio 2021. Si tratta di una zona gialla un po’ modificata per alcune novità, rispetto alla precedente area gialla, tra le quali segnaliamo:
- il divieto,dal 16 gennaio 2021 al 15 febbraio 2021, di ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute con nessuna deroga per quanto concerne le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione (articolo 1, comma 4);
- l’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi, a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (più o meno di 100.000 l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Il servizio è organizzato tenendo conto dei protocolli o linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome (articolo 1, comma 10, lettera r);
- la modifica della percentuale di didattica di presenza che passa ad una percentuale almento del 50% e fino ad un massimo 75% mentre nel dPCM 3 dicembre 2020 si definiva un minimo del 75% (articolo 1, comma 10, lettera s);
- lo stop all'asporto dopo le ore 18:00 per chi svolge come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 47.25 (commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati) (articolo 1, comma 10, lettera gg);
- lo spostamento dell’apertura degli impianti nei comprensori sciistici a decorrere dal 15 febbraio 2021 mentre nel previgente dPCM l’apertura era prevista per il 7 gennaio 2021(articolo 1, comma 10, lettera oo).
La colorazione delle regioni da domani
Mentre, oggi, tutte le regioni italiane si troveranno in questa nuova area gialla, da domani dovrebbero entrare in vigore la/e nuova/e ordinanza/e del Ministro della salute con cui la nuova colorazone delle regioni italiane sarà la seguente:
- restano in area gialla soltanto in 6 e precisamente: le regioni Basilicata, Campania, Molise, Sardegna e Toscana e la provincia autonoma di Trento;
- passano in area arancione 12 regioni e, nel dettaglio, Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto;
- passano in area rossa le 2 regioni Lombardia e Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano.
L'articolato delle nuove misure emergenziali
Il nuovo dPCM ricalca il precedente e individua:
- nell’articolo 1, rubricato “Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale” e nello specifico al comma 10 del stesso articolo, dalla lettera a) alla lettera pp), le misure, appunto, che si devono applicare su tutto il territorio nazionale e che, valgono, quindi, per le aree definite “gialle”;
- nell’articolo 2, rubricato “Ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto” e nello specifico al comma 4 dello stesso articolo, dalla lettera a) alla lettera d), le misure, appunto, che si devono applicare, ad integrazione di quelle già previste all’articolo 1, nelle aree definite “arancioni”;
- nell’articolo 3, rubricato “Ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto” e nello specifico al comma 4 dello stesso articolo, dalla lettera a) alla lettera m), le misure, appunto, che si devono applicare, ad integrazione di quelle già previste all’articolo 1, nelle aree definite “rosse”.
Gli allegati al nuovo dPCM
Costituiscono parte integrante del dPCM i seguenti allegati:
- Allegato 1 - Protocollo con la Conferenza Episcopale Italiana circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo
- Allegato 2 - Protocollo con le Comunità ebraiche italiane
- Allegato 3 - Protocollo con le Chiese Protestanti, Evangeliche, Anglicane
- Allegato 4 - Protocollo con le Comunità ortodosse
- Allegato 5 - Protocollo con le Comunità Induista, Buddista (Unione Buddista e Soka Gakkai), Baha’i e Sikh
- Allegato 6 - Protocollo con le Comunità Islamiche
- Allegato 7 - Protocollo con la Comunità della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni
- Allegato 8 - Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell'emergenza COVID-19
- Allegato 9 - Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell’8 ottobre 2020
- Allegato 10 - Criteri per Protocolli di settore elaborati dal Comitato tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020
- Allegato 11 - Misure per gli esercizi commerciali
- Allegato 12 - Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali
- Allegato 13 - Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri
- Allegato 14 - Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica
- Allegato 15 - Linee guida per l'informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19 in materia di trasporto pubblico
- Allegato 16 - Linee guida per il trasporto scolastico dedicato
- Allegato 17 - Misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 a bordo delle navi da crociera
- Allegato 18 - Linee guida concernenti la completa ripresa delle ordinarie attività nelle istituzioni della formazione superiore per l’anno accademico 2020/21
- Allegato 19 - Misure igienico-sanitarie
- Allegato 20 - Spostamenti da e per l'estero
- Allegato 21 - Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di sars-cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia
- Allegato 22 - Protocollo per la gestione di casi confermati e sospetti di covid-19 nelle aule universitarie
- Allegato 23 - Commercio al dettaglio
- Allegato 24 - Servizi per la persona
- Allegato 25 - Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale
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A cura di Redazione LavoriPubblici.it
Documenti Allegati
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