A Urbanpromo la pianificazione sostenibile in Emilia-Romagna
Ci sono progetti che riguardano la pianificazione sostenibile tra quelli che hanno partecipato a Urbanpromo
Ci sono progetti che riguardano la pianificazione sostenibile tra quelli che hanno partecipato a Urbanpromo, la manifestazione sulla rigenerazione urbana organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit. Si segnalano in particolare i piani urbanistici generali di Modena e Bologna, realizzati secondo le indicazioni della nuova legge regionale dell’Emilia-Romagna, la numero 24 del 2017. Entrambi sono disponibili assieme a tutti gli altri progetti nella gallery online della manifestazione, su www.urbanpromo.it
Il Piano Urbanistico Generale del Comune di Modena si inserisce come detto in un mutato contesto normativo, operativo e culturale. La nuova legge regionale dell’Emilia-Romagna 24/2017 ha aperto la strada ad una nuova stagione per il governo del territorio, improntata alla riduzione del consumo di suolo, alla promozione della rigenerazione urbana, al contrasto dei fenomeni legati al cambiamento climatico e alla difesa dai rischi. Definire un piano con la nuova normativa costituisce un’importante occasione sperimentale per Modena, non solo per rinnovare la strumentazione comunale, ma anche per immaginare il futuro della città.
Il Comune ha presentato nella consultazione preliminare, il progetto per il PUG di Modena a partire dalle scelte strategiche per il futuro della città, articolate in differenti ambiti e scale di intervento:
- lo scenario di riferimento con le 5 strategie declinate in obiettivi, azioni ed indirizzi che traducono l’idea di città che guida le scelte del PUG: Modena Città green, sana e antifragile; Modena Città snodo globale e interconnessa; Modena Città che valorizza i suoi paesaggi; Modena Città di opportunità e inclusiva; Modena Città dei 38 rioni rigenerati;
- la dimensione urbana e territoriale declinata nei 4 schemi di assetto e sistemi funzionali che calano sul territorio le condizioni e le opportunità per le scelte operative con valenza territoriale;
- la dimensione locale che definisce le indicazioni per qualità urbana ed ecologico-ambientale alla scala di prossimità dei rioni cittadini.
La Strategia è concepita nel PUG di Modena quale principale riferimento per le trasformazioni della città e del territorio, poiché garantisce la coerenza tra gli obiettivi, le scelte strategiche e le azioni e orienta la regolamentazione degli accordi operativi e la disciplina delle trasformazioni dirette.
Il Piano Urbanistico Generale del Comune di Bologna è uno strumento per ripensare la città in tutti i suoi aspetti: ambiente, società ed economia. Il piano, pur essendo a tutti gli effetti un piano urbanistico, ha un’importante componente strategica, come indicato dalla Regione Emilia-Romagna con la nuova legge urbanistica (n.24/2017).
Partendo dall’analisi dei dati ad oggi disponibili su Bologna, raccolti e commentati nel quadro conoscitivo, il Piano definisce obiettivi, strategie e azioni per la Bologna di domani.
Il percorso di approvazione del Piano passa per successive fasi di analisi, progettazione e confronto con cittadini e tecnici, con percorsi di consultazione formale (osservazioni) e partecipazione informale (depositato nel Quaderno degli attori curato da Fondazione Innovazione Urbana), verso una versione definitiva e condivisa.
Strategie Urbane
Il Piano indirizza le future trasformazioni della città in modo strategico, cioè fissando prima di tutto gli obiettivi da raggiungere sul lungo periodo.
Gli obiettivi individuati dal Piano sono tre, riguardano temi differenti ma interconnessi: Resilienza e Ambiente, Abitabilità e Inclusione, Attrattività e Lavoro.
Ad ogni obiettivo sono associate quattro strategie declinate in una serie di azioni, che il Piano indica come prioritarie per perseguire l’obiettivo e che costituiscono luogo di coordinamento di politiche urbane ma anche contenitore delle regole per la rigenerazione del territorio.
Strategie Locali
Il Piano affronta tutti gli aspetti del vivere la città, non soltanto quelli strettamente edilizi e/o urbanistici ma anche gli aspetti sociali, come la casa, lo spazio pubblico e la vita sociale, e poi il lavoro e l’impresa, il rapporto tra città e campagna, fino alla questione ambientale, oggi così attuale.
Gli obiettivi e le strategie fissate dal Piano hanno quindi effetti concreti sulla vita di tutti gli abitanti di Bologna, sulle dinamiche dei singoli quartieri e sui rapporti tra le diverse zone della città.
Una parte del Piano è dedicato proprio a declinare gli obiettivi sulle singole zone del Comune, con 24 focus su altrettante parti significative nelle quali è suddivisa la città.