Acquisto immobili ristrutturati e Bonus mobili: il punto del Fisco
L'Agenzia delle Entrate fa il punto sulla possibilità di utilizzare il bonus mobili su immobili ristrutturati acquistati da imprese di costruzione
Per tutto il 2021, grazie ad una modifica apportata dalla Legge n. 128/2020 (Legge di Bilancio 2021), è possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici (bonus mobili).
Bonus Mobili 2021: innalzato il limite di spesa
Ma non solo! La Legge di Bilancio 2021 oltre a prorogare il bonus mobili previsto dall'art. 16, comma 2 del D.L. n. 63/2013, ha anche innalzato il limite di spesa. E non stiamo parlando di poco, perché per il 2021 è stato previsto un limite di spesa pari a 16.000 euro contro i precedenti 10.000 euro.
In particolare, ai contribuenti che fruiscono della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1° gennaio 2021, è riconosciuta una detrazione dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nell'anno 2021 per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
Detrazione del 50%, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, delle spese sostenute fino ad un ammontare massimo complessivo di 16.000 euro. Sull'argomento l'Agenzia delle Entrate ha recentemente aggiornato la sua guida fiscale da cui è possibile visionare attentamente:
- la detrazione;
- quando si può avere;
- per quali acquisti;
- l'importo detraibile;
- i pagamenti;
- i documenti da conservare;
- i quesiti più frequenti.
Acquisto immobili ristrutturati e Bonus mobili: nuovo intervento del Fisco
Sul bonus mobili l'Agenzia delle Entrate (tramite la sua rivista telematica FiscoOggi) ha risposto ad un interessante quesito che riguarda l'utilizzo di questa detrazione nel caso acquisto da un'impresa di costruzione di un immobile ristrutturato. In questo caso, il contribuente ha chiesto se è possibile usufruire del bonus mobili per gli acquisti di mobili fatti dopo il rogito dell’immobile.
Un po' come il sismabonus acquisti, l'Agenzia delle Entrate ha ricordato che tra gli interventi che costituiscono presupposto per poter richiedere il bonus mobili sono compresi quelli di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.
In questo caso, il bonus ristrutturazione del 50% (calcolato su un importo pari al 25% del prezzo dell’abitazione) spetta all’acquirente o assegnatario delle singole unità immobiliari. E allo stesso contribuente compete anche la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare l’immobile ristrutturato.
Occhio alle date
Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i mobili. Nel caso di acquisto dell’immobile da imprese, la data di inizio lavori è quella di acquisto o di assegnazione dell'immobile stesso.