Contratti pubblici transfrontalieri
Indicazioni dell’Anac a stazioni appaltanti dei paesi UE ed alle imprese italiane che partecipano a gare pubbliche bandite negli Stati membri
L’ANAC (Auorità Nazionale AntiCorruzione), con il Comunicato del Presidente Busia del 19 maggio scorso avente ad ogetto “Indicazioni in merito alle modalità di accesso alle informazioni contenute nel Casellario informatico di cui all’articolo 213, comma 10, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, da parte di stazioni appaltanti con sede negli Stati membri dell’Unione europea”, ha fornito indicazioni operative alle stazioni appaltanti dei paesi membri per agevolare la partecipazione anche delle imprese italiane al mercato interno europeo.
Collegamento tra il sistema e-Certis e il Casellario delle Imprese dell’Autorità
L’Anac, infatti, ha attivato un collegamento diretto tra il
sistema e-Certis – servizio informatico per l'identificazione della
documentazione richiesta nelle procedure pubbliche di appalto
nell’Unione europea - e il Casellario delle Imprese
dell’Autorità.
Il collegamento consente l'accesso alle istruzioni operative che le
stazioni appaltanti degli Stati membri possono utilizzare per
acquisire le informazioni presenti nel Casellario informatico a
carico dei concorrenti italiani.
Verifica dell’inesistenza delle cause di esclusione
Con questo atto l’Autorità intende agevolare la verifica dell’inesistenza delle cause di esclusione previste dalle norme europee (art. 57 della Direttiva 24/2014/UE) nei confronti delle imprese italiane che partecipino a gare transfrontaliere, garantendo la piena ed effettiva parità di trattamento rispetto agli altri offerenti.
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