Superbonus 110%: bis di risposte del Fisco sugli edifici plurifamiliari
L'Agenzia delle Entrate risponde a due distinti quesiti chiarendo l'orizzonte temporale, i limiti di spesa e il conteggio delle unità immobiliari per gli edifici plurifamiliari
Sono oltre 6.500 le risposte fornite dall'Agenzia delle Entrate sui vari argomenti che riguardano le detrazioni fiscali del 110% (superbonus) messe a punto dal Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).
Superbonus 110%: le risposte pubblicate
Di queste, 116 sono quelle che l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul suo sito ufficiale dal 9 settembre 2020 al 7 luglio 2021 (301 giorni). Per gli amanti delle statistiche si tratta di quasi una risposta ogni 2 giorni e mezzo. Un po' tante se si pensa che il superbonus 110% è nato per incentivare gli interventi di riqualificazione energetica e strutturale degli immobili. A conferma che, probabilmente, il legislatore avrebbe anche potuto prendersi qualche giorno in più per definire una norma più precisa ed esente da errori macroscopici.
Superbonus 110%: ultime due risposte del 7 luglio 2021
Solo ieri sono state pubblicate due nuove risposte che trattano gli stessi argomenti:
- il calcolo delle unità immobiliari che compongono gli edifici plurifamiliari posseduti da unico proprietario (art. 119, comma 9, lettera a));
- la determinazione dei limiti di spesa;
- l'orizzonte temporale.
Nel dettaglio, l'Agenzia delle Entrate ha fornito le seguenti risposte:
- la risposta n. 461 del 7 luglio 2021 recante"Superbonus - agevolazioni su edificio di proprietà di un unico soggetto composto da più unità immobiliari (comprese di pertinenze) - Articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34. Eventuali profili abusivi dell'operazione di donazione prima della ristrutturazione";
- la risposta n. 464 del 7 luglio 2021 recante "Superbonus - Interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche- Articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio)".
Per la piena comprensione delle due risposte fornite dal Fisco, rimandiamo ai seguenti due approfondimenti: