Covid-19: I dati dell'11 luglio 2021
Covid-19 non regredisce più con dati in linea con il Report settimanale della Cabina di regia
Il Bollettino della Protezione civile di ieri espone ancora per il quinto giorno consecutivo dati in linea con una pandemia che non regredisce più e, tra l’altro, in linea con il Report settimanale n. 60 della Cabina di regia relativo al monitoraggio con i dati che si riferiscono alla settimana 28/6/2021-4/7/2021, aggiornati al 7/7/2021, l’indice Rt nazionale, continua a rimanare al di sotto della soglia pari ad 1,00 con il valore Rt=0,66 in leggero aumento rispetto a quello della settimana scorsa (0,63).
Si tratta di un valore sempre al di sotto dell’unità; tra l’altro, sono concordi con una pandemia che non regredisce più alcuni tra i tanti indici riportati giornalmente nel Report della Protezione Civile, con alcuni dati che iniziano ad incutere un giustificato timore.
In verità:
- sono otto le Regioni/PPAA classificate a rischio moderato e 13 a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020questa settimana;
- nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica;
- Cinque Regioni (nel precedente bollettino erano due) riportano una allerta di resilienza, nessuna Regione riporta molteplici allerte.
Bollettino protezione civile 10 luglio 2021
In allegato il Bollettino della Protezione civile del 10 luglio 2021 con tutti i dati relativi all’evolversi dei contagi relativi a tutte le Regioni che possono essere così riassunti:
- Nuovi casi: 1.400 (+10 rispetto al giorno precedente, +592 rispetto al 4 luglio);
- Positivi: 41.015 (-391 rispetto al giorno precedente; -3.649 rispetto al 4 luglio);
- Ricoverati con sintomi: 1.147 (-20 rispetto al giorno precedente; -217 rispetto al 4 luglio);
- Ricoverati in terapia intensiva: 161 (-8 rispetto al giorno precedente: -36 rispetto al 4 luglio);
- Deceduti: 127.768 (+12 rispetto al giorno precedente; +119 rispetto al 4 luglio).
Dal bollettino di ieri è possibile osservare come i nuovi casi sono maggiori a 100 nelle Regioni Campania (210), Lombardia (205), Sicilia (192), Lazio (176) e Veneto (157).
Troppo alta la percentuale dei ricoverati in terapia intensiva
Tutti i dati rilevati, al passare dei giorni, diminuiscono ma in tutta questa faccenda c'è una cosa che non ci convince. Il numero dei ricoverati in terapia intensiva diminuisce lentamente e ciò mal si coniuga con l’età media dei ricoverati che va diminuendo per il fatto stesso che aumenta giornalmente il numero della vaccinazioni dei soggetti con maggiore età.
Ieri i ricoverati con sintomi erano 1.147 ed i ricoverati in terapia intensiva 161 con una percentuale di ricoverati in terapia intensiva del 14% circa (inferiore a quella della settimana scorsa). Per avere un numero simile di ricoverati con sintomi occorre tornare alla data precedente del 28/08/2020 quando i ricoverati con sintomi erano 1.178 ed i ricoverati in terapia intensiva 74 con una percentuale dei ricoverati in terapia intensiva del 7% circa.
In pratica la percentuale dei ricoverati in terapia intensiva è oggi del 14% mentre era del 7% alla data dello 28/08/2020 quando il numero dei vaccinati era nullo. Ci saremmo aspettati, ascoltando tutti gli esperti che a vario titolo sono sempre presenti sui media, una percentuale minore dei ricoverati in terapia intensiva oggi e non il 28/08/2020 ma, in pratica, la situazione è diametralmente opposta! Perché?
Tutta l’Italia in zona bianca
Ricordiamo che da lunedì 28 giugno 2021 tutta l’Italia è in zona bianca. In tutte le Regioni e le Province autonome italiane, così come previsto dal Decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65, l'incidenza settimanale dei contagi è stata inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive, senza più dunque alcun riferimento allo scenario, ossia all'indice Rt.
Con l’ultimo Report n. 60 l’incidenza settimanale media italiana è ormai abbondantemente inferiore a 50 (12,26) anche se, in verità, negli ultimi 9 giorni è tornata ad aumentare passando da 8,46 a 12,26 e tra l’altro, mentre un’incidenza settimanale inferiore a 50 è possibile rilevarla in tutte le regioni si nota un sensibile aumento in quasi tutte le regioni ed, in particolare:
- nella regione Veneto in cui l’indice è passato dal minimo di 5,26 a 14,00 di ieri;
- nella regione Campania in cui l’indice è passato dal minimo di 10,94 a 18,87 di ieri;
- nella regione Sicilia in cui l’indice è passato dal minimo di 15,08 a 20,63 di ieri;
- nella regione Marche in cui l’indice è passato dal minimo di 4,94 a 15,28 di ieri;
- nella regione Abruzzo in cui l’indice è passato dal minimo di 10,87 a 16,47 di ieri;
- nella regione Sardegna in cui l’indice è passato dal minimo di 3,74 a 12,14 di ieri.
Nuovi provvedimenti nazionali
Per quanto concerne l’aggiornamento sui provvedimenti nazionali, segnaliamo:
- Ordinanza Ministero della salute 2 luglio 2021
- Ordinanza Ministero della salute 25 giugno 2021
- Ordinanza Ministero della salute 24 giugno 2021
- Ordinanza Ministero della salute 22 giugno 2021
- Risposta Agenzia delle Entrate 23 giugno 2021, n. 432
Nuovi provvedimenti regionali
Per quanto concerne l’aggiornamento sui provvedimenti regionali, segnaliamo:
- Ordinanza 30 giugno 2021, n. 44 - Regione Calabria
- Chiarimento 7 luglio 2021, n. 2 - Regione Campania
- Ordinanza contingibile e urgente 7 luglio 2021, n. 75 - Regione Siciliana
- Ordinanza contingibile e urgente 1 luglio 2021, n. 74 - Regione Siciliana
- Ordinanza contingibile e urgente 30 giugno 2021, n. 73 - Regione Siciliana
- Ordinanza 5 luglio 2021, n. 34 - Regione Umbria
- Ordinanza 29 giugno 2021, n. 309 - Regione Valle d'Aosta
- Ordinanza 8 luglio 2021, n. 27 - Provincia di Bolzano
- Ordinanza 6 luglio 2021, n. 78 - Provincia di Trento
- Ordinanza 2 luglio 2021, n. 77 - Provincia di Trento
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