Green Pass e Studi professionali: come regolarsi con i clienti?
Gli effetti della pubblicazione del D.L. n. 127/2021 sugli obblighi di green pass per gli studi professionali
Ne avevamo già parlato quando sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Legge n. 127/2021. A partire dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021 (quindi fino alla fine attualmente prevista dello stato di emergenza), anche i lavoratori degli studi professionali dovranno esibire il Green Pass: il decreto, infatti, ha introdotto l’obbligo di Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato. In quest’ultimo caso la certificazione verde è richiesta a tutti i soggetti che svolgono attività lavorativa o formativa, anche con contratti esterni.
L’obbligo è esteso anche all’altra parte: fino all’entrata in vigore della normativa, i datori di lavoro avranno tempo per stabilire le modalità interne di verifica della certificazione verde, controllo che potrà avvenire anche a campione e possibilmente al momento dell’ingresso in azienda.
Restano esenti dall’obbligo di Green Pass i soggetti esenti dalla campagna vaccinale, che dovranno però esibire certificazione medica al riguardo.
Al lavoro senza green pass: cosa succede
Queste le conseguenze per la mancata esibizione del Green Pass da parte dei lavoratori:
- saranno puniti con una sanzione da 600 a 1.500 euro;
- verranno considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione del certificato e comunque non oltre il 31 dicembre 2021 (data in cui cesserà lo stato di emergenza);
- non avranno diritto alla retribuzione, né a compensi o emolumenti nei giorni di assenza ingiustificata;
- non subiranno procedimenti disciplinari;
- avranno diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Ai datori di lavoro verrà invece applicata una sanzione da 400 a 1000 euro.
Sudi professionali: si può chiedere il green pass ai clienti?
Fermo restando l’obbligo di Green Pass per dipendenti, tirocinanti e collaboratori esterni di uffici e studi professionali, ci si chiede se la disposizione vada applicata anche ai clienti nel caso in cui si riceva pubblico.
In questo senso c’è un vuoto normativo, perché il decreto legge di fatto disciplina solo gli obblighi dei datori di lavoro e dei dipendenti, senza fare riferimento al ricevimento di clienti.
Effettivamente, le soluzioni prospettabili sono due e attualmente discrezionali:
- Non c’è obbligo di esibizione del green pass ed è sufficiente, come da protocollo AntiCovid-19, che entrambe le parti indossino dispositivi di protezione individuale durante l’incontro.
- Alla stregua di luoghi come ristoranti, bar, teatri o cinema, potrebbe essere richiesto di mostrare il Green Pass per accedere all’interno dello studio.
Da questo punto di vista, si aspettano chiarimenti in merito anche dalle associazioni di categoria.