Pnrr: le Linee guida per le iniziative del Ministero dell’Università
Il Ministero dell’Università e della ricerca ha predisposto con decreto le linee guida per accedere ai finanziamenti del PNRR
Con decreto del Ministero dell’Università e della ricerca 7 ottobre 2021, n. 1141 sono state approvate Le Linee Guida che contengono le indicazioni chiave per accedere agli investimenti nel settore della ricerca in filiera in vista dei futuri bandi per l’assegnazione delle risorse; si tratta delle Linee guida per 4 Misure della Componente “Dalla ricerca all’impresa” della Missione “Istruzione e Ricerca” del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
9 miliardi di euro destinati all'Università dal PNRR
Su 9 miliardi di euro di competenza Mur destinati nel PNRR a investimenti nella ricerca, 6 miliardi sono quelli dedicati alla ricerca in filiera e distribuiti in quattro misure per le quali valgono le Linee Guida:
- Partenariati estesi alle università, ai centri di ricerca, alle aziende per il finanziamento di progetti di ricerca di base (investimenti per 1,61 miliardi di euro);
- Rafforzamento delle strutture di ricerca per la creazione di “campioni nazionali di ricerca e sviluppo” su alcune tecnologie abilitanti, individuati come Centri Nazionali (investimenti per 1,6 miliardi di euro);
- Creazione e rafforzamento di “Ecosistemi dell’innovazione” come leader territoriali di ricerca e sviluppo (investimenti per 1,3 miliardi di euro);
- Realizzazione di un sistema integrato di Infrastrutture di Ricerca e Infrastrutture tecnologiche di Innovazione (investimenti per 1,58 miliardi di euro).
Per i primi due filoni di investimento, i Partenariati estesi e i Centri Nazionali, le Linee Guida indicano anche gli ambiti della ricerca. Sono previste tematiche libere per i restanti filoni di investimento.
10 grandi programmi
Nel dettaglio, con gli investimenti nei Partenariati estesi si vogliono finanziare almeno 10 grandi programmi da realizzare individuando le tematiche tra quelle indicate nelle Linee Guida:
- Intelligenza artificiale: aspetti fondazionali
- Scenari energetici del futuro
- Rischi ambientali, naturali e antropici
- Scienze e tecnologie quantistiche
- Cultura umanistica e patrimonio culturale come laboratori di innovazione e creatività
- Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione
- Cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti
- Conseguenze e sfide dell’invecchiamento
- Sostenibilità economico-finanziaria dei sistemi e dei territori
- Modelli per un’alimentazione sostenibile
- Made-in-Italy circolare e sostenibile
- Neuroscienze e neurofarmacologia
- Malattie infettive emergenti
- Telecomunicazioni del futuro
- Attività spaziali
Previsti 5 centri nazionali
I Centri Nazionali, che si prevede siano 5, sono dedicati alla ricerca di frontiera relativa ad ambiti tecnologici intorno a queste tematiche:
- Simulazioni, calcolo e analisi dei dati ad alte prestazioni
- Tecnologie dell’Agricoltura (Agritech)
- Sviluppo di farmaci con tecnologia a RNA e terapia genica
- Mobilità sostenibile
- Bio-diversità
Sino a 12 Ecosistemi dell’innovazione
Gli “Ecosistemi dell’innovazione” saranno fino a 12, senza tematiche predefinite, con un approccio orientato alle grandi sfide con l’obiettivo di creare e promuovere innovazione per la sostenibilità dei territori.
Sino a 30 le infrastrutture di ricerca e le infrastrutture tecnologiche
Le Infrastrutture di Ricerca e le Infrastrutture tecnologiche di Innovazione saranno fino a 30.
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