PNRR: Firmati dal Ministro della Transizione ecologica 3 decreti
Il Ministro della Transizione ecologica, in riferimento alle previsioni del PNRR, ha firmato 3 decreti sull’economia circolare
Il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani ha, recentemente, firmato tre decreti e precisamente:
- il decreto 28 settembre 2021, n. 396 contenente i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili (Missione 2, Componente 1 del PNRR);
- il decreto 28 settembre 2021, n. 397 (e il relativo avviso) relativo all’approvazione del piano operativo per il sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione (Missione 2, Componente 4 del PNRR);
- il decreto 29 settembre 2021, n. 398 relativo all’approvazione del piano operativo per il sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione tecnologicamente avanzati a difesa del territorio e delle infrastrutture, evitando il conferimento illecito di rifiuti e gli incendi e ottimizzando la gestione delle emergenze.
Decreti 28 settembre 2021, nn. 396 e 397
A seguito dell’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da parte del Consiglio ECOFIN, il Ministro dell'economia e delle finanze con decreto del 6 agosto 2021 ha assegnato alle singole amministrazioni le risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),
Il suddetto Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2021 assegna (Tabella A) al Ministero della transizione ecologica:
- 1.500.000.000,00 euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di impianti esistenti, nell’ambito dell’Investimento 1.1, Missione 2, Componente 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
- 600.000.000,00 euro per la realizzazione di progetti “faro” di economia circolare, nell’ambito dell’Investimento 1.2, Missione 2, Componente 1 del PNRR;
E’ funzionale al conseguimento del traguardo di cui alla Tabella B del medesimo decreto, l’adozione entro il 30.09.2021 di decreti di approvazione dei criteri di selezione dei progetti relativi all’Investimento 1.1 e all’Investimento 1.2
Per gli interventi finanziati dagli investimenti dovranno essere garantiti:
- la coerenza con la legislazione comunitaria e nazionale e con il piano d'azione europeo sull'economia circolare, con particolare riferimento al contributo al raggiungimento degli obiettivi di preparazione al riutilizzo e riciclaggio per i rifiuti urbani di cui all’articolo 181 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
- la coerenza con gli strumenti di pianificazione regionale e nazionale; il contributo alla risoluzione del contenzioso comunitario;
- il contributo all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione dei processi; la coerenza e complementarietà con i programmi della politica di coesione e progetti simili finanziati attraverso altri strumenti UE e nazionali.
Sulla base dell’applicazione della gerarchia comunitaria per la gestione dei rifiuti e del principio Do Not Significant Harm (DNSH) in fase di istruttoria del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) condotta dalle competenti strutture della Commissione Europea, sono stati esclusi dagli interventi finanziabili attraverso il PNRR gli impianti di smaltimento, di trattamento meccanico biologico e trattamento meccanico della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani, gli inceneritori.
Si precisa che:
- i destinatari delle risorse di cui all’investimento 1.1 sono gli Enti di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale (EGATO) di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii. o, laddove questi non siano stati costituiti, i comuni. I destinatari delle risorse potranno presentare la proposta di finanziamento degli interventi previsti dal presente decreto, anche avvalendosi dei gestori incaricati del servizio rifiuti igiene urbana, da loro appositamente delegati ad agire in nome e per conto loro. Fermo quanto precede, la proposta presentata da un gestore incaricato del suddetto servizio pubblico, potrà essere anche da quest’ultimo completamente o parzialmente elaborata, purché in nome e per conto dell’EGATO, o del Comune, ognuno dei quali rimarrà unico soggetto destinatario e responsabile nei confronti del Ministero per le risorse assegnate.
- i destinatari delle risorse di cui all’Investimento 1.2. sono a) le imprese che esercitano in via prevalente le attività di cui all’articolo 2195, numeri 1) e 3) del codice civile, ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443; b) le imprese che esercitano in via prevalente le attività ausiliarie di cui all’articolo 2195, numero 5), del codice civile, in favore delle imprese di cui alla precedente lettera a).
Decreto 29 settembre 2021, n. 398
A seguito dell’approvazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da parte del Consiglio ECOFIN, il Ministro dell'economia e delle finanze con decreto del 6 agosto 2021 ha assegnato alle singole amministrazioni le risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR),
Il suddetto Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 06.08.2021 assegna (Tabella A) al Ministero della transizione ecologica 500.000.000,00 euro per la realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione, nell’ambito dell’Investimento 1.1, Missione 2, Componente 4, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
E’ funzionale al conseguimento del traguardo di cui alla Tabella B del medesimo decreto, l’adozione di un decreto ministeriale di approvazione di un piano operativo per l’attuazione dell’ investimento 1.1 Missione 2, Componente 4 ,del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
Lo scopo della Missione M2C4 è quello di monitorare e prevedere i rischi naturali ed indotti sul territorio italiano, sfruttando le conoscenze e le tecnologie esistenti ed all'avanguardia, al fine di garantire l’elaborazione e l’attuazione di piani di prevenzione e resilienza adeguati per il territorio e le infrastrutture, a difesa e protezione delle risorse nazionali esistenti e future. L’obiettivo dell’Investimento 1.1. è quello di sviluppare un sistema di sorveglianza/monitoraggio integrato, a lungo termine, per mettere in atto sia misure preventive (manutenzione programmata del territorio e manutenzione/ammodernamento delle infrastrutture), sia interventi mirati a prevenire l’illecito conferimento di rifiuti, gli incendi e a ottimizzare l'uso delle risorse e la gestione delle emergenze.
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