Denuncia abusi edilizi: chi può farla?
Il TAR delimita i confini entro cui è possibile presentare denuncia di presunte irregolarità urbanistico-edilizia
Denuncia abusi edilizi e verifica regolarità urbanistica: è possibile richiedere a un’Amministrazione l’accesso agli atti, in qualunque circostanza e a qualsiasi condizione? In sostanza, chiunque può presentare una denuncia per presunti abusi edilizi oppure no? Nel merito è entrato il Tar Lazio, sez. Seconda Quater, con la sentenza n. 11404/2021.
Denuncia abusi edilizi: chi può farla secondo il TAR
Il Tribunale Amministrativo, nel caso in esame, ha dovuto affrontare il ricorso presentato contro un comune per l'annullamento del silenzio-diniego su un'istanza di accesso agli atti finalizzato alla verifica della regolarità urbanistico-edilizia.
In particolare, il ricorrente ha sollecitato l’Amministrazione ad effettuare la verifica della regolarità urbanistico-edilizia di alcuni interventi edilizi segnalati come abusivi, comprendenti tra gl altri la violazione del rispetto delle distanze dalla strada, violazione delle prescrizioni per l’edificazione in area agricola in particolare per volumi eccedenti e la presenza di una piscina). Sulla legittimità di questi lavori il Comune ha parzialmente risposto, trasmettendo soltanto alcuni titoli edilizi e facendo presente che l'ulteriore documentazione richiesta le verifiche erano ancora in corso. Inoltre per questi ulteriori titoli, il Comune ha inoltrato la richiesta di accesso agli atti alla parte controinteressata, proprietaria degli immobili oggetto di presunti abusi e quindi titolare di un interesse diretto. Dato che essa si è opposta, l'istanza di accesso agli atti è stata negata: da qui il ricorso al TAR.
TAR: accesso agli atti è possibile se esiste un interesse diretto
Nel giudicare il caso, il Tar ha fatto presente che il ricorso è inammissibile per mancanza di un interesse diretto, concreto ed attuale del ricorrente, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto di accesso. L’istanza di accesso è stata infatti richiesta da un soggetto che non possiede nemmeno il requisito della vicinitas, essendo semplicemente residente nel comune dove è presente l’immobile oggetto dei presunti abusi.
Istanza di accesso ambientale: quando è consentita
Non solo: quando un presunto abuso edilizio è commesso in area soggetta a vincolo paesaggistico, è possibile infatti presentare istanza di accesso ambientale, aperto a chiunque, piuttosto che di accesso in materia edilizia, ristretto invece solo appunto ai soggetti legittimati.
Tale accesso ambientale è però possibile a condizione che si diano specifiche in merito al danno ambientale prodotto, informazioni in questo caso assenti. Questo significa che l’attività di segnalazione di abusi edilizi operata con la presentazione delle denunce non vale ad attribuirgli nei confronti dell’Amministrazione una posizione analoga a quella del Pubblico Ministero titolare dell’azione penale.
Il ricorso è stato quindi dichiarato inammissibile, confermando il diniego dell'Amministrazione all'istanza di accesso agli atti.
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Sentenza