Superbonus 110% e bonus edilizi: frodi da 4,4 miliardi, ma quali?
In audizione per la conversione del Sostegni-ter, il direttore dell'Agenzia delle Entrate evidenzia la presenza di 4,4 miliardi di crediti inesistenti
Tra il 2020 e il 2021 le prime cessioni e gli sconti in fattura comunicati all'Agenzia delle Entrate tramite la piattaforma di cessione sono stati 4,8 milioni per un controvalore complessivo di 38,4 miliardi di euro. Di questi 4,4 miliardi di euro sono crediti inesistenti.
Superbonus 110% e bonus edilizi: il quadro preoccupante dell'Agenzia delle Entrate
Lo ha rilevato il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini nel corso dell'audizione al Senato sul disegno di legge di conversione del Decreto Legge n. 4/2022 (Decreto Sostegni-Ter), su cui tanto si sta parlando nelle ultime settimane.
Un provvedimento nato in seguito all'emanazione del Decreto Legge n. 157/2021 (Decreto antifrode) e della Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022), allo scopo di rafforzare le misure di contrasto alle numerose frodi fiscali perpetuate nel corso del biennio 2020-2021.
Il direttore dell'Agenzia delle Entrate ha evidenziato come già nel 2019 fosse stata predisposta la piattaforma telematica di comunicazione delle cessione dei crediti fiscali che rende opponibile al Fisco le operazioni e da evidenza della continuità delle diverse cessioni dando la possibilità di verificare con modalità automatizzate eventuali anomalie.
Grazie a questa piattaforma, l'Agenzia delle Entrate ha registrato al 31/12/2021 4,8 milioni di prime cessioni e sconti in fattura per un controvalore complessivo di 38,4 miliardi di euro. In questo contesto, grazie anche all'aiuto della Guardia di Finanza sono stati registrati 4,4 miliardi di euro di crediti inesistenti. Di questi numeri la maggior parte riguarda il 2021.
Cessione del credito e misure antifrode
Dati interessanti che farebbero emergere un quadro preoccupante che ha allertato il Governo prima con il Decreto antifrode e poi con il Sostegni-ter.
In tutto questo, però, ci sono alcuni aspetti che non sono chiarissimi e andrebbero affrontati in modo compiuto per giungere ad una conclusione che non sia "blocchiamo tutto". Bloccare il sistema è il modo certamente più efficace per evitare frodi ma anche quello che porta al blocco di tutto il comparto edilizio.
È chiaro che delle misure inserite nel Decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020), le cessioni multiple dei crediti fiscali siano quelle più potenti che hanno prodotto significativi risultati in termini di lavori realizzati.
Risulta, altresì, chiaro che il superbonus 110% possedesse già delle misure e degli adempimenti che consentono un controllo maggiore della prima cessione. Titolo edilizio, asseverazioni, visto di conformità, sono solo alcuni dei documenti da caricare per la comunicazione dello sconto in fattura e della prima cessione. Va da se che se la prima cessione non presenta profili di rischio, sarà lo stesso per le successive.
Per gli altri bonus edilizi (bonus facciate, ecobonus, sismabonus, bonus ristrutturazioni), fino al 12 novembre 2021 (data di entrata in vigore del D.L. n. 157/2021) non esistevano alcune disposizioni atte a verificare la bontà della detrazione.
Conoscere i dati e poi prendere decisioni
Proprio per questo motivo, al fine di predisporre dei correttivi che possano realmente controllare il sistema senza bloccarlo, potrebbe essere utile conoscere i dati circa l'utilizzo delle diverse tipologie di detrazioni.
A tal fine potrebbe essere utile rispondere a queste domande:
Dei 38,4 miliardi di euro di detrazioni cedute quante sono state utilizzate per il superbonus e quante per gli altri bonus edilizi?
Dei 4,4 miliardi di euro individuati dall'Agenzia delle Entrate quanti riguardano il superbonus e quanti gli altri bonus edilizi ed in che percentuale rispetto al totale e al totale della singola misura fiscale?
Alla prima domanda l'Agenzia delle Entrate ha risposto fornendo i singoli dati che riguardano il numero di comunicazioni e l'importo di ogni singola detrazione:
Comunicazioni sconto in fattura e
cessione del credito al 31/12/2021
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Misura fiscale | Rif. Normativo |
Importo
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Comunicazioni
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Superbonus | art. 119 del D.L. n. 34/2020 |
13.391.416.571
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1.339.195
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Bonus facciate | art. 1, commi da 219 a 224 della legge n. 160/2019 |
13.623.142.699
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1.436.490
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Ecobonus | art. 14 del D.L. n. 63/2013 |
5.458.928.626
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1.052.913
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Bonus ristrutturazione | art. 16 del D.L. n. 63/2013 |
4.974.423.098
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932.778
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Sismabonus | art. 16-bis, comma 1, lettera i) del TUIR |
967.129.662
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24.896
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Colonnine di ricarica | art. 16-ter del D.L. n. 63/2013 |
1.184.051
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1.381
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Totale
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38.416.224.707
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4.787.653
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Resta, però, di rispondere alla seconda importante domanda. La cui risposta potrebbe confermare o ribaltare la scelta di prevedere ulteriori misure restrittive oltre quelle del Decreto Antifrode, nalla consapevolezza che bloccare il sistema delle cessioni multiple NON è una soluzione. Come detto dal 12 novembre 2021 sono in vigore le misure antifrode e potrebbe anche essere che con l'attivazione dell'asseverazione di congruità delle spese e del visto di conformità, la situazione frodi fiscali possa essersi normalizzata. Ma come è possibile prendere delle decisioni valide senza conoscere questi dati?