SICILCASSA E REGIONE SICILIANA VENDONO “GIOIELLI DI FAMIGLIA”

Da tempo si diceva che un paio di importanti palazzi del capoluogo e dell’Isola avrebbero cambiato proprietario. Adesso pare si faccia sul serio. Si tratter...

04/01/2008
Da tempo si diceva che un paio di importanti palazzi del capoluogo e dell’Isola avrebbero cambiato proprietario.
Adesso pare si faccia sul serio. Si tratterebbe - secondo una fonte di stampa - di una vendita che spazierebbe dalla Sicilcassa alla Regione Siciliana. Un affare da diverse centinaia di milioni di euro. Necessari, a quanto pare, per fare cassa e fare quadrare i conti degli enti banditori.
Per coprire i buchi in bilancio, in vendita ci sono l´ex sede della Corte dei conti in via Notarbartolo, dell´Alicos in via Libertà, la sede dell´Osservatorio delle piante in via Leonardo da Vinci e altro del capoluogo siciliano.
La dismissione immobiliare del fondo ex Sicilcassa riguarda immobili anche nel resto della Sicilia: a Catania è messo in vendita un palazzo in via Etnea, a Siracusa l´edificio della Scala greca, a Milazzo il grande palazzo di via Colonnello Bertè. Beni della Sicilcassa in vendita si trovano anche a Trapani, Caltanissetta, Messina, Cefalù, Porto Empedocle, Ficarazzi e finanche nella lontana e centralissima Roma.

L´altra operazione di vendita immobiliare, che affianca la Sicilcassa e che coinvolgerà Palermo riguarda i beni della Regione Siciliana. Il ragioniere generale Enzo Emanuele - secondo la notizia di stampa - ha consegnato l´elenco definitivo di altri 56 immobili situati in tutta l´Isola.
Per l’operazione vendita degli immobili sembrano essere due le società in corsa e interessate per l´aggiudicazione dell´appalto valutato in 165 milioni di euro, la Pirelli Re e Fabbrica Immobiliare.
Per gli edifici di pertinenza bancaria che fanno capo al fondo Sicilcasssa il cui consiglio d´amministrazione ha già varato un accordo con i sindacati si prevede la dismissione dei beni e la successiva divisone degli utili provenienti dalla mega vendita (400 appartamenti e 36 palazzi) ne gioveranno solo i 5.500 soci tra pensionati e dipendenti di Sicilcassa e Banco di Sicilia.

A cura di Salvo Sbacchis
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