ISI: prevenzione terremoti passa da una corretta programmazione legislativa
La visita di Mattarella a Norcia è occasione per una riflessione su Sismabonus e interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio
Inizia da Norcia il nuovo settennato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con una visita ufficiale nella cittadina simbolo delle terre colpite dal Sisma.Come sottolinea l’associazione Ingegneria Sismica Italiana (ISI) si tratta di una visita ricca di significati: oltre all’omaggio alle vittime dei territori colpiti dal sisma,l'intervento intende sollecitare una veloce ed efficace ricostruzione, promuovendo una politica di mitigazione del rischio su tutto il territorio nazionale.
ISI: prevedere i terremoti non è possibile, pervenirne gli effetti sì
Un’occasione, ribadisce ISI, per riflettere sui meccanismi di prevenzione: se infatti anticipare un sisma non è ancora possibile, l’ingegneria e la tecnologia rappresentano degli importanti strumenti per prevederne gli effetti e per gestire il rischio.
Sul punto Ingegneria Sismica Italiana ricordato che, oltre alla salvaguardia della vita umana, gli effetti generati dai terremoti a partire da quello del 1968 nel Belice, hanno un impatto di circa 3 miliardi all’anno sul patrimonio edilizio, sulle attività produttive e sui beni culturali, senza contare i costi della pura emergenza.
Sismabonus e interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio
Da questo punto di vista, agevolazioni fiscali come il Sismabonus rispondono a una maggiore sensibilità sul tema da parte delle istituzioni, e necessitano, per portare ottenere un adeguato miglioramento sismico delle strutture, di un arco temporale di medio e lungo termine. Ecco quindi l’appello di Ingegneria Sismica Italiana, affinché si abbiano sempre a disposizione strumenti legislativi incardinati chiari, certi e duraturi, per consentire un possibile incremento della sicurezza sismica in Italia.
Sul punto, l’associazione ha ricordato che nel primo anno, a partire dal 2016, nel cratere si si sono contati ben 82 eventi di Magnitudo superiore al 4, di cui ben 11 con magnitudo superiore al 5, senza contare le migliaia di scosse di magnitudo inferiore, il tutto articolato su 4 zone epicentrali principali, dalla città di Amatrice, alla zona di Visso, a Norcia a zona di Montereale e Capitignano.
Si tratta di fenomeni che nel tempo si sono ripetuti nelle stesse zone, ma non devono indurre a pensare che i terremoti siano solo appannaggio di alcune località del Paese: l’invito quindi è a non abbassare mai la guardia e a portare avanti attività di prevenzione, come ad esempio la stessa Classificazione Sismica dei territori, che diventa fondamentale per una corretta progettazione degli edifici e degli inetrventi di manutenzione.