Mercato immobiliare: quarto trimestre 2021 all’insegna della crescita
Il report trimestrale OMI segna +15,7% di compravendite abitazioni per oltre 212mila unità oggetto di transazioni immobiliari
L’Osservatorio del Mercato immobiliare (OMI) ha pubblicato il report relativo al 4° trimestre 2021, con i dati delle compravendite e delle locazioni per unità abitative e commerciali sull’intero territorio nazionale.
Mercato immobiliare: i dati OMI del 4° trimestre 2021
I dati analizzati sono in linea con il trend generale dell’economia, registrando volumi superiori al periodo pre Covid per quanto riguarda il mercato immobiliare. In particolare crescita il settore residenziale, con un +15,7% rispetto allo stesso trimestre del 2020, per un totale di oltre 212mila abitazioni compravendute. Se messo in relazione con lo stesso trimestre del 2019, quindi pre pandemia, il dato mostra un incremento addirittura del 26%.
Il mercato non residenziale, che comprende il settore terziario commerciale, il settore produttivo, il settore agricolo e altri settori, nel 4° trimestre 2021 ha visto un’espansione pari a circa il 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Crescita ancora più elevata (+35%) a confronto con il trimestre omologo del 2019.
Il mercato delle abitazioni
Nel quarto trimestre del 2021 il tasso tendenziale delle compravendite del settore residenziale si conferma positivo con una crescita del 15,7% rispetto allo stesso trimestre del 2020 e un totale di oltre 212mila abitazioni compravendute.
Con il 4° trimestre è possibile fare una panoramica completa dell’anno: in totale, nei 12 mesi, sono state 749 mila le abitazioni compravendute, dato superiore del 34% rispetto ai volumi scambiati nel 2020 e del 24% a confronto con il 2019. L’aumento degli scambi, rispetto al 2020, riguarda tutte le aree geografiche del Paese, con picchi superiori al 20% in corrispondenza dei comuni minori del Centro-Sud. Al contrario, nei capoluoghi isolani si è registrata la performance più bassa, intorno all’8%. Anche nel confronto con il 2019 i tassi di crescita si confermano ovunque a doppia cifra, con +13% riscontrato per i capoluoghi del Centro +36% nei non capoluoghi del Nord-Est.
Compravendite immobiliari nelle grandi città
I dati delle compravendite di abitazioni nel quarto trimestre del 2021 relativi alle otto principali città italiane evidenziano, con oltre 4 mila abitazioni acquistate in più rispetto allo stesso trimestre del 2020, una variazione tendenziale annua intorno al +15%, in linea sia col dato nazionale visto precedentemente sia con il tasso registrato nel confronto col 2019, nell’analogo trimestre.
Emerge una certa differenziazione nelle performance dei mercati locali: mentre Palermo, Milano e Firenze hanno incrementi più contenuti, (valori sotto il 10%), Roma, dove si concentra circa il 30% del mercato complessivo delle metropoli, fa registrare un +27,5% sul 2019 con quasi 11 mila transazioni. Inoltre la quota prevalente di acquisti (circa il 40%) riguarda il taglio dimensionale medio piccolo, da 50m2 fino a 85m2, con oltre 13.000 unità scambiate nel complesso delle 8 grandi città.
Depositi pertinenziali
In crescita anche il segmento dei depositi pertinenziali, per lo più costituito da cantine e soffitte, con oltre 40.000 unità scambiate, pari a +25% sul 2020 (+25%) e additittura +86,4% sul 2019. I dati confermano la propensione ad acquistare pertinenze o abitazioni già dotate di spazi pertinenziali. Nel dettaglio delle cinque macro aree italiane si rilevano tassi positivi ovunque, ma la crescita si attenua passando dal Nord, al Centro, al Sud e nelle Isole.
Box e posti auto
Tendenza al rialzo anche per il segmento di mercato dei box e dei posti auto: +12,2% rispetto al 2020, e + 25% rispetto al 2019. inferiore al 25% La superficie media delle unità acquistate è pari a 21,6 m2, in lieve aumento rispetto al 2020 e al 2019.
I dati risultano tuttavia molto differenziati nelle grandi città: si registrano infatti aumenti superiori al 40% a Palermo e Firenze, un dato sostanzialmente stabile a Torino (-0,5%) e un unico decremento più significativo a Genova (-7,1%).
Mercato non residenziale
Come per il mercato residenziale, l’analisi è stata effettuata in relazione sia ai dati 2020 che 2019, per mitigare gli effetti della pandemia, che ha sicuramente “falsato” il numero delle transazioni. OMI spiega che il settore terziario-commerciale, considerato nel suo complesso, nel quarto trimestre conferma una progressione dei volumi scambiati piuttosto regolare nell’ambito del biennio 2019-2021: il tasso di espansione del 2021 è risultato infatti pari a +20,1% nel confronto annuale e a +35% nel confronto biennale.
In particolare nel settore terziario commerciale si sono registrati i seguenti dati:
- +4,3% rispetto al 2020 per uffici e studi privati;
- +18,3% rispetto al 2020 per negozi e laboratori;
- +21,4% e +46,4% per depositi commerciali e autorimesse;
- edifici commerciali, alberghi e pensioni, istituti di credito ed uffici pubblici (categorie catastali rispettivamente D/8, D/2, D/5 e B/4): oltre l’80% delle compravendite di questo raggruppamento ha riguardato la sola categoria D/8; l’espansione, in questo caso, si è concentrata interamente nell’ultimo anno (+49,1%).
Per quanto riguarda il settore produttivo, composto essenzialmente da capannoni e industrie, sono state rilevate importanti dinamiche di crescita nel biennio: +17,6% rispetto al 2020 e +31% rispetto al 2019.
Infine nel settore produttivo agricolo, che interessa immobili censiti nella categoria catastale D/10, l’incremento di compravendite si è confermato consistente rispetto al 2020: +31%, esattamente il doppio dell’anno precedente.