PNRR: A 21 borghi d’Italia 420 milioni di euro per la rigenerazione ed il ripopolamento
Assegnati 420 milioni di euro a 21 borghi d’Italia (1 per ogni regione o Provincia autonoma) per la rigenerazione ed il ripopolamento
Presentati i progetti per il rilancio di 250 borghi italiani previsto dal PNRR. Due linee di azione con 420 milioni di euro a 21 borghi individuati da Regioni e Province autonome e 580 milioni di euro ad almeno 229 borghi selezionati tramite avviso pubblico scaduto il 15 marzo e rivolto ai Comuni.
Piano borghi: La linea A ed i 21 progetti selezionati dalle regioni
La prima linea (Linea A), alla quale sono stati destinati 420 milioni di euro, è finalizzata al rilancio economico e sociale di borghi disabitati o caratterizzati da un avanzato processo di declino e abbandono. Ciascuna Regione o Provincia Autonoma ha esaminato le candidature proposte dalle varie realtà territoriali e individuato il progetto pilota - con relativo borgo - a cui indirizzare l’investimento di 20 milioni di euro per la realizzazione del progetto presentato per la rigenerazione e il ripopolamento, per un totale di 21 interventi su tutto il territorio nazionale. Le risorse saranno utilizzate per l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca.
Ecco i 21 borghi selezionati:
- Rocca Calascio (AQ - Abruzzo);
- Monticchio Bagni (PZ - Basilicata);
- Gerace (RC - Calabria);
- Sanza (SA - Campania);
- Campolo (BO - Emilia Romagna);
- Borgo Castello (GO - Friuli Venezia Giulia);
- Treviniano (Acquapendente, VT - Lazio);
- Borgo Castello (SV - Liguria);
- Livemmo (BS - Lombardia);
- Montalto delle Marche (AP - Marche);
- Pietrabbondante (IS - Molise);
- Elva (CN - Piemonte);
- Accadia (FG - Puglia);
- Ulassai (NU - Sardegna);
- Borgo a Cunziria (CT - Sicilia);
- Borgo di Castelnuovo in Avane (AR - Toscana);
- Cesi (TR - Umbria);
- Fontainemore (AO - Valle d'Aosta);
- Recoaro Terme (VI - Veneto);
- Palù del Fersina (Provincia autonoma di Trento);
- Stelvio (Provincia autonoma di Bolzano).
Bando borghi: 1.800 proposte presentate dai comuni
La seconda linea d’azione mira invece alla realizzazione di
progetti locali di rigenerazione culturale di
almeno 229 borghi storici, integrando obiettivi di
tutela del patrimonio culturale con le esigenze di
rivitalizzazione sociale ed economica, di
rilancio occupazionale e di contrasto allo
spopolamento. Circa 1.800 sono state le candidature
presentate dai Comuni, in forma singola o aggregata - fino a un
massimo di 3 Comuni - con popolazione residente complessiva fino a
5.000 abitanti, secondo quanto predisposto dall’avviso, per poter
disporre dei 380 milioni di euro previsti dal
Piano. L’importo massimo del contributo sarà di circa 1,65
milioni di euro a borgo.
I Comitati tecnici istituiti dal Ministero della
Cultura valuteranno la coerenza delle proposte progettuali con i
processi e le tempistiche attuative del PNRR;
l’istruttoria si concluderà entro maggio 2022 con
l’assegnazione delle risorse al soggetto attuatore individuato da
ogni singola proposta.
Linea B: Bando da 380 milioni
La seconda linea d’azione mira alla realizzazione di progetti
locali di rigenerazione culturale di almeno 229 borghi storici. In
particolare, 380 milioni andranno a sostenere le proposte
presentate dai Comuni e 200 milioni di euro verranno indirizzati
quale regime di aiuto a micro, piccole e medie imprese localizzate
o che intendono insediarsi nei borghi che saranno selezionati. La
prima componente si attuerà tramite avviso pubblico emanato dal MiC
per il finanziamento delle proposte presentate da Comuni in forma
singola o aggregata – fino a un massimo di 3 Comuni - con
popolazione residente complessiva fino a 5.000 abitanti. I progetti
potranno prevedere interventi, iniziative o attività in ambito
culturale e in quelli dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente o
turismo. L’importo massimo del contributo sarà di circa 1,65
milioni di euro a borgo.
Per questa linea d’azione i Comuni dovranno presentare entro il 15
marzo 2022 le candidature per il finanziamento dei progetti di
rigenerazione culturale, che verranno valutati da una Commissione
del MiC composta da un rappresentante delle Regioni, un
rappresentante dell’ANCI e un rappresentante delle associazioni
partecipanti al Comitato di coordinamento borghi.
L’istruttoria si concluderà entro maggio 2022 con l’ammissione a
finanziamento delle proposte e l’assegnazione delle risorse ai
Comuni.
Linea B: Bando da 200 milioni
Con bando successivo, i 200 milioni di euro della seconda
componente verranno assegnati alle imprese che svolgono attività
culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali
localizzati nei Comuni selezionati per la realizzazione dei
progetti di rigenerazione culturale, fino a un totale complessivo
tra le due componenti di circa 2,53 milioni di euro a borgo.
In coerenza con le disposizioni del PNRR, il 40% delle risorse
complessive sarà destinato alle 8 regioni del Mezzogiorno e gli
interventi dovranno essere portati a termine entro giugno 2026.
L’avviso pubblico verrà pubblicato all’indirizzo cultura.gov.it/borghi insieme a tutte le
informazioni al riguardo.