Decreto Energia: semplificazioni su impianti fotovoltaici
Approvati diversi emendamenti che verranno sottoposti all'esame dell'Aula in sede di conversione in legge del Decreto
Verrà sottoposto questa settimana all’esame della Camera il D.L. n. 17/2022 (cd. “Decreto Energia"), che prosegue il suo iter di conversione in legge. Tra i temi più discussi da parte delle Commissioni Ambiente e Attività produttive, le semplificazioni l’installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili, con l’obiettivo in particolare di facilitare ulteriormente l'installazione di impianti fotovoltaici differenti da quelli per edifici residenziali e industriali.
Impianti fotovoltaici: le semplificazioni nel Decreto Energia
Ricordiamo che l’art. 9 del Decreto Energia prevede che l'installazione, con qualunque modalità, di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, nonché la realizzazione delle opere funzionali alla connessione alla rete elettrica non sono subordinate all'acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati, ad accezione degli impianti che ricadono in aree o immobili dichiarati di notevole interesse pubblico.
Le proposte approvate dalle Commissioni Ambiente e Attività Produttive
Tra gli emendamenti approvati e che verranno discussi nei prossimi giorni, quello relativo alla semplificazione della procedura per la realizzazione di impianti "flottanti" fino a 10 MW di potenza e delle relative opere funzionali e di connessione alla rete ex art. 6, comma 1 del D. Lgs. 28/2011, ferme restando le regole sulla Via e con eccezione delle aree sottoposte a tutela. La proposta prevede Decreto di attuazione che definisca i criteri per la realizzazione e il posizionamento degli impianti sugli specchi d'acqua, comprendenti bacini idrici come dighe, laghi e canali di irrigazione.
Tra le ulteriori proposte approvate, spicca l’emendamento relativo alla procedura di realizzazione, differente secondo la portata dell’impianto:
- Dia asseverata per impianti fino a 1 MW su aree proprie;
- procedura semplificata per impianti tra 1 e 10 MW;
- autorizzazione unica per gli impianti oltre 10 MW.
Inoltre sono state approvate le seguenti proposte:
- innalzamento a 20 MW della dimensione degli impianti da sottoporre a VIA regionale, con possibilità (esclusivamente per alcuni casi specifici), che l'autorizzazione concessa possa valere come variante allo strumento urbanistico;
- inclusione nel titolo autorizzativo di interventi e opere connessi al funzionamento dell'impianto quando si tratta di elementi necessari o indispensabili all'impianto stesso;
- applicazione della procedura libera per l'installazione di impianti fotovoltaici nelle zone A e nei centri storici.
Infine, di rilievo anche le proposte per le aree agricole, tra cui la rimozione di vincoli eccessivamente restrittivi per lo sviluppo dell'agrivoltaico compatibile con l'attività agricola.