Bonus idrico: fissato il termine presentazione istanze
Le domande per il rimborso delle spese di efficientamento idrico vanno inoltrate sulla piattaforma dedicata
C’è tempo fino al 30 giugno 2022 per poter inoltrare le domande di rimborso delle spese sostenute nel corso dell’anno 2021 per gli interventi di efficientamento dei consumi idrici, il cosiddetto "Bonus idrico" istituito con il DM n. 395 del 27 settembre 2021 del Ministero della Transizione Ecologica. A confermarlo è il MITE stesso, specificando che le richieste vanno inoltrate sulla piattaforma dedicata, accessibile all’indirizzo https://www.bonusidricomite.it.
Cos’è il bonus idrico
Il Bonus Idrico consiste in un contributo, nel limite massimo di 1.000 euro per interventi di efficientamento idrico comprendenti la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Esso può essere richiesto, solo una volta, per un solo immobile, relativamente alle spese effettivamente sostenute e documentate, avvenute tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.
Il bonus è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione della stessa tipologia di beni.
Spese ammesse al Bonus Idrico
L’agevolazione può essere richiesta per le seguenti spese:
- fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto;
- fornitura e installazione di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto;
- eventuali opere idrauliche e murarie collegate;
- smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti.
Non rientrano invece fra le spese ammissibili quelle sostenute per l’acquisto di:
- piatti doccia;
- sedili wc;
- coprivaso;
- bidet;
- box doccia;
- vasche;
- lavandini;
- sanitari in resina;
- installazione di autoclave e serbatoi di accumulo;
- placche di comando.
Bonus idrico: beneficiari dell'agevolazione
Possono richiedere il bonus idrico i soggetti maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
Il bonus può essere usato anche per immobili commerciali e artigiani, mentre non può essere richiesto nel caso si sia ancora in possesso solo del preliminare di compravendita dell’immobile.
Da questo punto di vista, rileva la situazione giuridica esistente (quindi la titolarità e consistenza dell’immobile risultante dai pubblici registri) alla data di presentazione della domanda di erogazione del bonus tramite la piattaforma.
L’istanza va presentata online sulla piattaforma www.bonusidricomite.it entro il 30 giugno 2022 esclusivamente con accesso tramite SPID o CIE. La domanda sarà scartata nel caso in cui essa risulti incompleta di informazioni e/o degli allegati richiesti.